FINANZIARIA: ASCIERTO, CI ASPETTIAMO FONDI PER FORZE ARMATE - DIFESA: COMMISSIONE ALTA CONSULENZA, NON SERVE NUOVO MODELLO. MA RIORGANIZZAZIONE CON RISORSE CERTE E FLESSIBILI - FORZE ARMATE: CAMPORINI, DIRE LA VERITA' PER ESSERE CREDIBILI

venerdì 27 novembre 2009

FINANZIARIA: ASCIERTO, CI ASPETTIAMO FONDI PER FORZE ARMATE
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - ''Noi ci aspettiamo piu' fondi per la
sicurezza che vadano principalmente sul trattamento economico
delle forze armate, la specificita' e il riordino delle
carriere''. Lo ha detto Filippo Ascierto, componente del Pdl
della commissione Difesa della Camera parlando della questione
delle risorse per la sicurezza che dovrebbero venire dalla
Finanziaria. Ascierto ha anche spiegato che per quanto riguarda,
invece i mezzi e le infrastrutture ci saranno 676 milioni che,
grazie alla precedente manovra, verranno sottratti alla
criminalita' organizzata e andranno alle forze dell'ordine.
Nella Finanziaria in discussione a Montecitorio dovrebbero
arrivare, tra l'altro, a quanto spiegano fonti di maggioranza,
le risorse per il rifinanziamento delle missioni internazionali
ma molto probabilmente non per l'intero anno.(ANSA).

DIFESA: COMMISSIONE ALTA CONSULENZA, NON SERVE NUOVO MODELLO
MA RIORGANIZZAZIONE CON RISORSE CERTE E FLESSIBILI
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - Non e' necessario un nuovo modello di
Difesa, ma serve una riorganizzazione che, tenuto conto
dell'attuale congiuntura economica non favorevole, garantisca
comunque la certezza di risorse da utilizzare in modo flessibile
la' dove e' necessario. Sono queste le conclusioni cui e' giunta
la ''Commissione di alta consulenza e studio per la
ridefinizione complessiva del sistema di difesa e sicurezza
nazionale'', istituita lo scorso gennaio su iniziativa del
ministro della Difesa e che ha concluso i lavori.
''La Commissione - ha detto il ministro per i rapporti con il
Parlamento, Elio Vito, durante il question time alla Camera - ha
dovuto innanzitutto tenere conto dell'attuale congiuntura
economica non propriamente favorevole. Si e' cosi' assunto il
vincolo di prevedere un livello di risorse coerente con gli
obiettivi della finanza pubblica'', vincolo che ''richiede
comunque la certezza di risorse disponibili per il futuro'', da
''utilizzare in maniera flessibile, ripartendole di volta in
volta nelle aree ritenute prioritarie''.
In definitiva, ha detto Vito, ''la Commissione non e'
pervenuta alla conclusione che sia necessario un cosiddetto
'nuovo modello di Difesa', ma in particolare ha segnalato la
necessita' della riorganizzazione complessiva del dicastero'',
delle aree tecnico-operative e tecnico-amministrative,
prevedendo in particolare ''la certezza di un afflusso
ininterrotto di personale giovane che sia attratto da
prospettive chiare di prosieguo della carriera nella Difesa o in
altre amministrazioni''.
Il ministro ha parlato anche della costituzione della
Societa' Difesa servizi spa: ''si tratta di pervenire - ha detto
- alla costituzione di una societa' funzionale all'esigenza di
creare valore aggiunto mettendo a reddito alcune prestazioni
fornite dalle Forze armate. Tale istanza e' stata recentemente
recepita con un emendamento nel testo della Finanziaria 2010,
attualmente in discussione alla Camera''. (ANSA).

FORZE ARMATE: CAMPORINI,DIRE LA VERITA' PER ESSERE CREDIBILI
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - La comunicazione ha un ''valore
strategico'' per le forze armate, ma ''deve essere credibile per
essere efficace''. E' di questo avviso il capo di Stato Maggiore
della Difesa, Vincenzo Camporini, secondo cui ''se si prova a
manipolare o a non dire la verita', tutta la verita', si perde
immediatamente credibilita'''.
''In tempi di crisi o di azioni di conflitto - ha detto il
generale, nel suo intervento all'inaugurazione dell'Anno
accademico del Casd, il Centro alti studi della Difesa - puo'
apparire funzionale non dire le cose correttamente o almeno
correggerle il piu' possibile. Ma la memoria dell'opinione
pubblica lavora molto bene e una bugia o un sotterfugio non sono
facilmente dimenticati. La credibilita' non si conquista da un
giorno all'altro: e' facilissima da distruggere, difficilissima
da ricostruire''.
''A dire il vero - ha proseguito Camporini - nell'attuale
situazione socio-economica, ci troviamo in una posizione di
paradossale debolezza: mentre altri settori dell'amministrazione
dello Stato, e non li cito per carita' di Patria, ottengono
attenzione, e risorse, evidenziando le loro inefficienze, la
Difesa deve sempre dimostrare di saper spendere bene quanto le
viene assegnato. E questo rende meno pressanti per il mondo
politico le nostre esigenze e un'insufficienza sul terreno
sarebbe motivo non di un rilancio, ma di ridimensionamento nel
livello di ambizione. E' pertanto decisivo anche per le forze
armate mantenere i riflettori accesi sui propri progetti e sulla
propria organizzazione''.
Le forze armate, da questo punto di vista hanno una missione:
''Far conoscere nel modo piu' adeguato, trasparente e
convincente - ha concluso Camporini - che esse non costituiscono
un comparto fine a se stesso ma una realta' che concorre al piu'
ampio progetto di rinnovare e rendere migliore il nostro Paese.
Le forze armate hanno dunque il dovere, prima ancora che il
diritto di far conoscere quanto fanno per il Paese e per la
comunita' internazionale''. (ANSA).


 


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