DIFESA: TURCO (RADICALI), STOP SCIOPERO FAME PER RAPPRESENTANZA MILITARI - COMELLINI, SCIOPERO FAME A TURNO DELLA SEGRETERIA PDM

lunedì 30 novembre 2009

DIFESA: TURCO (RADICALI), STOP SCIOPERO FAME PER RAPPRESENTANZA MILITARI

Roma, 29 nov. - (Adnkronos) - ''Ringrazio Luca Marco Comellini e i membri della segreteria del Pdm (Partito per la tutela dei diritti dei militari) che per una settimana porteranno avanti lo sciopero della fame che ho iniziato 22 giorni fa contro il golpe governativo per togliere ai militari il diritto a scegliersi le proprie rappresentanze. In Italia i rappresentanti dei militari, che dovrebbero essere eletti, saranno nominati dal governo attraverso una proroga inserita nel decreto legge sulle missioni di pace all'estero. Per avere la 'Verita' per i militi noti traditi dallo Stato che servivano' con tutto quello che comporta di critica radicale al sistema della sanita' militare, dell'uranio militare, dei vaccini militari, delle polveri sottili militari, delle morti oscure militari. E delle chiarissime responsabilita' dei vertici militari". Lo afferma il radicale, Maurizio Turco.

DIFESA: COMELLINI, SCIOPERO FAME A TURNO DELLA SEGRETERIA PDM

(AGI) - Roma, 29 nov. - Luca Marco Comellini , segretario del Partito per la tutela dei diritti dei militari (Pdm), ringrazia in una nota il deputato radicale Maurizio Turco "che per 22 giorni ha fatto lo sciopero della fame contro il golpe governativo per togliere ai militari il diritto a scegliersi le proprie rappresentanze". - "Assieme ai membri della Segreteria nazionale - prosegue Comellini -, dalla mezzanotte odierna ci asterremo, a turno, dall'assunzione di cibi solidi per continuare la nostra protesta contro il provvedimento di proroga contenuto nel recente decreto legge n. 152, riferito alla prosecuzione delle missioni militari all'estero, e per avere la verità per i militi noti morti mentre servivano lo Stato. Fino ad oggi questa protesta non violenta e' stata caratterizzata dall'assoluta indifferenza delle più alte cariche dello Stato - conclude - ed e' da queste che noi ora vogliamo delle risposte concrete". (AGI)

 


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