FISCO:INDUSTRIALI BELLUNO,NO CACCIA EVASORI IN TEMPI CRISI - PIRATERIA: GDF-AGCOM-SIAE, SEQUESTRATI 180 MILA FILE - FISCO: CONTROLLI SOFT,ARRESTATI 3 FUNZIONARI AGENZIE ENTRATE

giovedì 03 dicembre 2009

FISCO:INDUSTRIALI BELLUNO,NO CACCIA EVASORI IN TEMPI CRISI
(ANSA) - BELLUNO, 2 DIC - La caccia agli evasori fiscali, che
l'Agenzia delle entrate vuol rilanciare, e' ''una decisione
contraria allo spirito dei tempi'', secondo il presidente degli
industriali di Belluno, Valentino Vascellari.
''In una fase durissima per l'economia, riconosciuta perfino
dalle banche che stanno applicando l'avviso comune e la
moratoria di 12 mesi sui mutui per le aziende in crisi,
l'Agenzia delle Entrate sceglie la direzione opposta e va a
caccia proprio di quelle aziende che sono in difficolta'',
afferma Vascellari. Il leader degli imprenditori bellunesi
ricorda che il decreto anticrisi del novembre 2008 introduceva
una riduzione delle sanzioni, dal 30% al 3%, per le imprese che
in ritardo nel pagamento delle imposte si ravvedessero
spontaneamente. Ma con la nuova campagna anti-evasione, sostiene
Vascellari, chi e' in ritardo nel pagamento delle imposte, e
calcolava di pagarle con una sanzione del 3%, se sottoposto a
verifica dagli ispettori del fisco si vedra' applicare la
sanzione ordinaria del 30%. (ANSA).

PIRATERIA: GDF-AGCOM-SIAE, SEQUESTRATI 180 MILA FILE
(ANSA) - ROMA, 2 DIC - La lotta alla pirateria
radiotelevisiva si fa più dura: 129 interventi, 64 emittenti
segnalate all'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, 40
soggetti denunciati all'autorita' giudiziaria, circa 180 mila
file e oltre 40 mila supporti magnetici sequestrati, quattro
emittenti radiofoniche abusive. Sono i primi risultati
dell''Operazione Onde Anomale' condotta dalle unita' speciali
per la radiodiffusione e l'editoria della Guardia di finanza, in
collaborazione con l'Agcom e la Siae.
'Onde anomale' è partita circa sei mesi fa e si e' appena
conclusa. L'obiettivo era contrastare il fenomeno della
pirateria che causa ogni anno un danno rilevante agli autori per
le illecite riproduzioni delle opere nel settore dell'emittenza
radiotelevisiva locale e delle web radio. Secondo Vito Alfano
(RPT: VITO ALFANO), direttore Servizio antipirateria della Siae,
il danno (mancato incasso per le imprese che aderiscono alla
Fimi e alla Fapav) si aggira annualmente intorno ai 600 milioni
di euro per il settore musicale e di circa 700 milioni per il
settore video. Per il 2008 è stata stimata un'evasione di circa
un milione di euro nel settore radio-tv in ambito locale, a
fronte di incassi Siae per i diritti d'autore di 2 milioni 797
mila per le tv locali (+37,62% sul 2007) e di 3 milioni 648 mila
per film e musica (+0,094% sul 2007).
Le violazioni piu' diffuse riguardano il diritto d'autore e i
diritti connessi, anche se ci sono state irregolarita' anche
negli obblighi di programmazione, sul fronte della tutela dei
minori e sui limiti quantitativi e qualitativi di pubblicita' e
televendite. Il caso piu' eclatante, relativo alla tutela dei
minori, è una denuncia per il reato di diffusione di
''spettacoli osceni'' per la messa in onda su una tv locale di
un film ''dal contenuto decisamente erotico'' nelle fasce orarie
notturne (22.30-7.00) diverse volte nell'arco di tre anni. Una
violazione, ha sottolineato il Generale della Guardia di Finanza
Umberto Di Nuzzo, che va contro i principi generali del Testo
unico della Radiotelevisione, che vieta la trasmissione ''per
radio e per televisione di film classificati 'vietati ai minori
di anni 18'''. Un altro caso riguarda una radio locale che non
ha pagato i diritti d'autore e i canoni di concessione per la
radiodiffusione dal 1994 al 2007 e non ha presentato la
dichiarazione dei redditi per il 2006 e il 2007.
Agcom, Guardia di Finanza e Siae hanno sottolineato la
necessita' di ''una sinergica attivita' di analisi,
monitoraggio e contrasto da parte degli organismi demandati alla
vigilanza di un settore cosi' delicato''. (ANSA).

FISCO: CONTROLLI SOFT,ARRESTATI 3 FUNZIONARI AGENZIE ENTRATE
CHIEDEVANO SOLDI E GIOIELLI, AI DOMICILIARI ANCHE EX POLIZIOTTO
(ANSA) - NAPOLI, 2 DIC - Ricompense in soldi e gioielli in
cambio di controlli fiscali 'ammorbiditi': questa l'accusa della
Procura della Repubblica di Napoli nei confronti di tre
funzionari (di cui due sospesi dal servizio) dell'Agenzia delle
Entrate di Napoli al termine di un'indagine condotta dalla
Guardia di Finanza del capoluogo campano, nel corso della quale
sono stati sequestrati anche 16.000 euro in contanti, preziosi,
materiale informatico e telefoni cellulari di elevato valore.
Agli arresti domiciliari e' finito anche un ex appartenente
alla Polizia di Stato che tentava di informare i funzionari
dello Stato delle indagini nei loro confronti.
Gli accertamenti bancari effettuati dagli investigatori del
Nucleo di Polizia tributaria di Napoli nei confronti degli
indagati, hanno consentito di rilevare numerosi versamenti in
contanti proprio in corrispondenza dei controlli eseguiti (delle
172 ispezioni fiscali svolte tra il 2005 e il 2006 dai
funzionari arrestati, ben 121 si sono concluse senza nessun
rilievo).
(ANSA).

 

 


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