FINANZIARIA: SAP, POLIZIOTTI NON SCENDERANNO A COMPROMESSI. SINDACATO RILANCIA PROPOSTA, PS E CC SOTTO DIPENDENZE VIMINALE - CARCERI:SAPPE,DIRITTO SCIOPERO ALLA POLIZIA PENITENZIARIA

martedì 08 dicembre 2009

FINANZIARIA: SAP, POLIZIOTTI NON SCENDERANNO A COMPROMESSI
SINDACATO RILANCIA PROPOSTA, PS E CC SOTTO DIPENDENZE VIMINALE
(ANSA) - ROMA, 6 DIC - Sulle 6mila assunzioni promesse, sulle
risorse a disposizione, ''che devono essere almeno il doppio dei
cento milioni ottenuti grazie alla manifestazione dei 40mila
uomini delle forze di polizia'', ma anche sul riordino delle
carriere e sulla previdenza complementare, ''i poliziotti non
scenderanno a compromessi''.
E' quanto afferma il segretario del Sap Nicola Tanzi in
merito ai provvedimenti inseriti in Finanziaria e riguardanti le
forze di polizia, sottolineando che se e' saltato l'emendamento
della maggioranza che autorizzava i comuni ''a dare rimborsi ai
volontari delle ronde, lo si deve all'intervento del presidente
della Camera Gianfranco Fini, da sempre vicino alle forze
dell'ordine e a cui va tutta la nostra stima ed amicizia per gli
attacchi politici e personali subiti nell'ultimo periodo''.
Il Sap rilancia poi la proposta di unificare polizia e
carabinieri. ''In un momento in cui si parla di risparmi per la
spesa pubblica, di razionalizzare (non tagliare) le forze
dell'ordine'', dice Tanzi, si puo' partire ''dall'idea che i
Carabinieri, come la Polizia, debbano essere posti alle
dipendenze funzionali del Ministero dell'Interno, con gli altri
tre corpi di Polizia (Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria
e Corpo Forestale) che possono diventare delle specialita'
nell'ambito della nostra amministrazione''.(ANSA).

CARCERI:SAPPE,DIRITTO SCIOPERO ALLA POLIZIA PENITENZIARIA
(ANSA) - ROMA, 6 DIC - Di fronte all' ''indifferenza palese''
del mondo politico e istituzionale verso i problemi del sistema
penitenziario,il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria
(Sappe) rivendica il diritto a scioperare.
''Riteniamo sia giunta davvero l'ora che il Parlamento
esamini con urgenza la possibilita' di attribuire il diritto di
sciopero anche agli appartenenti al Corpo di Polizia
Penitenziaria - spiega il segretario Donato Capece -. In un
sistema carcere sovraffollato da 66mila detenuti e ben 5mila
agenti in meno, e' necessario essere messi in condizione di
avere gli strumenti opportuni e idonei per esprimere e gridare
la nostra insoddisfazione''. Capece ricorda che ogni giorno il
sindacato segnala ''che in molti istituti penitenziaria la
sicurezza sociale e la rieducazione del detenuto sono utopie per
le carenze di poliziotti, educatori e assistenti sociali. Si
mette ingiustamente 'alla gogna' la Polizia Penitenziaria per
gli episodi negativi che avvengono in carcere (come i suicidi di
detenuti o le evasioni) ma non si fa nulla di concreto per
rendere il carcere una istituzione civile per chi ci lavora ogni
giorno e per i detenuti''.
(ANSA)


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