IMPRENDITORE SUICIDA: GDF, 'ISPEZIONE IN CLIMA SERENITA'' - SIAE: DIRITTI AUTORE, GDF CHIUDE TRASMISSIONI MUSICALI TV - URNA CINERARIA SEQUESTRATA DA GDF IN UFFICIO DI SINDACO DEL COMASCO

sabato 04 dicembre 2004

 

IMPRENDITORE SUICIDA, IN AZIENDA C'ERA STATA GUARDIA FINANZA

I CONOSCENTI, ERANO NORMALI CONTROLLI MA LUI APPARIVA TURBATO

 

   (ANSA) - CHIETI, 30 NOV - Si e' procurato una corda, una scala a libretto e con determinazione, probabilmente dopo essersi stordito ingerendo del whisky, si e' impiccato a una trave nel locale destinato all'archivio, nella sua azienda a Vasto (Chieti). Cosi' e' morto un imprenditore di 48 anni, Nicola Bastonno, sposato e padre di due figli, molto stimato nella sua citta', dove dal nulla aveva tirato su una torneria-carpenteria di cui era amministratore unico. Nei giorni scorsi nella ditta c'era stato un sopralluogo della Guardia di Finanza.

   A trovare Bastonno e' stato uno dei due fratelli, dipendente della fabbrica (l'altro e' contitolare). Lo aveva cercato tutto il pomeriggio nel capannone, poi lo aveva chiamato al cellulare, che pero' squillava a vuoto. Quando pero' ha sentito il trillo provenire dall'archivio e ha trovato la porta chiusa si e' preoccupato; e' salito sul tetto del capannone, lo ha scoperchiato e ha trovato il fratello, ormai morto. Ai piedi della scala, una bottiglia di whisky completamente vuota.

   Nessun problema economico, assicurano parenti e conoscenti, assolutamente stabile mentalmente; pensava al futuro della sua famiglia, visto che stava costruendo una villa nei pressi di Vasto. Da qualche giorno, pero', ''appariva molto agitato, dopo che in azienda aveva ricevuto la visita della Guardia di Finanza - raccontano persone a lui vicine -. Si trattava di normali controlli, ma lui sembrava turbato''. Gli investigatori avrebbero ricevuto dai famigliari una lettera, lasciata dall'imprenditore in un cassetto della sua scrivania in ufficio, ma del contenuto non si sa ancora nulla.

   Intanto, il sostituto procuratore della Repubblica di Vasto, Annarita Mantini, ha incaricato l'anatomopatologo Ivan Melasecca di effettuare una ricognizione cadaverica ed eventualmente, in caso di dubbi, un'autopsia. (ANSA).

 

IMPRENDITORE SUICIDA: GDF, 'ISPEZIONE IN CLIMA SERENITA''

INTERVENTO COMANDO FINANZA PROVINCIA CHIETI

 

   (ANSA) - CHIETI, 1 DIC - Un'ispezione svoltasi ''in un clima di assoluta serenita' e di collaborazione''. Cosi' il Comando di Chieti della Guardia di Finanza descrive il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi nell'azienda di Nicola Bastonno, l'imprenditore di Vasto (Chieti) suicidatosi lunedi'. Lo stesso Comando in una nota afferma che ''da contatti con la Procura di Vasto, sarebbe da escludere la paventata correlazione tra l'estremo gesto e l'attivita' ispettiva''.

   Alcuni conoscenti dell'uomo lo avevano visto turbato dopo la visita dei militari. ''Il Comando Tenenza di Vasto - scrive il tenente colonnello Alessandro Primavera - aveva avviato da pochi giorni un'attivita' di verifica fiscale nei confronti della societa' Tecnometal Srl di cui il signor Bastonno era rappresentante legale. L'unico contatto avuto con lui e' stato in azienda, in occasione dell'inizio delle operazioni ispettive, svoltesi anche alla presenza di altre figure deputate allo svolgimento dell'attivita' amministrativa e contabile della societa', in un clima di assoluta serenita' e di collaborazione da parte dei responsabili aziendali''.

   La documentazione acquisita, spiega ancora la nota della Finanza, ''e' stata portata negli uffici della Tenenza del Corpo, per il prosieguo delle operazioni di controllo''.

   L'ipotesi di correlazione tra ispezione e suicidio ''e' smentita, peraltro - conclude Primavera - anche dal rinvenimento di una lettera in cui il signor Bastonno indica ai famigliari le motivazioni che l'avrebbero indotto al suicidio, senza fare alcun riferimento al controllo in atto della Guardia di Finanza, ma riferendosi esclusivamente ad altre vicende e circostanze personali''.(ANSA).

 

 

 

SIAE: DIRITTI AUTORE, GDF CHIUDE TRASMISSIONI MUSICALI TV

NEL BARESE TRASMETTEVA DA ANNI MUSICHE SENZA REGOLARE CONTRATTO

 

   (ANSA) - MONOPOLI (BARI), 2 DIC - Nell' ambito delle attivita' per tutelare i diritti d' autore, militari della Guardia di finanza della compagnia di Monopoli hanno inibito le trasmissioni musicali di una emittente radiofonica pugliese. Questa potra' continuera' la sua normale attivita' in altri settori, tra i quali quello dell' informazione, per il quale e' in possesso della regolare concessione ministeriale.

    Per anni - e' stato reso noto - l' emittente aveva messo in onda programmi radiofonici musicali, spot pubblicitari e altro pur in mancanza di un contratto specifico con la Siae. Una volta emerso che l'emittente non era in regola con gli adempimenti previsti dalla legge, i militari hanno sequestrato attrezzature per la radiodiffusione e la trasmissione di brani musicali (computer, equalizzatore, sintonizzatore), migliaia tra Cd e Lp in vinile, oltre a centinaia di files in formato Mp3 e Wave.

   Il legale rappresentante della societa' proprietaria dell' emittente e' stato denunciato. (ANSA).

 

URNA CINERARIA PER 2 ANNI IN UFFICIO DI SINDACO DEL COMASCO

 

   (ANSA) - COMO, 2 DIC - Per due anni l'urna con le ceneri di un'anziana comasca, morta in una casa di riposo della Valle Intelvi, e' rimasta nell'ufficio del sindaco di Pellio Intelvi, senza che nessuno provvedesse alla sepoltura.

   La singolare vicenda e' finita sul tavolo della procura di Como, dal momento che la Guardia di Finanza alcuni giorni fa aveva provveduto a sequestrare l'urna cineraria e tutta la documentazione relativa. E' stata aperta un'inchiesta, che verra' archiviata perche' non vi sono estremi di reato, ma almeno l'intervento delle Fiamme Gialle consentira' di tumulare le ceneri in un loculo del cimitero.

   L'anziana, E.F., era morta due anni fa in stato di indigenza, lasciando la volonta' di essere cremata e sepolta a Pellio: alle rette della casa di riposo e alla cremazione aveva provveduto il Comune di Como, che poi aveva inviato l'urna in valle Intelai per il funerale. Le ceneri, pero', non sono state mai tumulate perche' in Comune nessuno aveva mai deliberato la spesa per la sepoltura.

   Dopo l'intervento della Finanza, il sostituto procuratore di Como, Claudio Galoppi, ha esaminato la vicenda, ha aperto un fascicolo senza indagati, e ha concluso che non sussistono i presupposti per contestare l'occultamento o la sottrazione di cadavere. Tutto, insomma, e' stato fatto in regola, dal riconoscimento alla cremazione al funerale. Per il pm potrebbero al limite sussistere gli estremi per una sanzione amministrativa, che e' pero' venuta meno, perche' nel frattempo - cambiata anche l'amministrazione comunale - il Comune di Pellio ha deciso di farsi carico di tutte le spese. (ANSA).

 


Tua email:   Invia a: