MAFIA: ESTORSIONI; PISANU,RUOLO INSOSTITUIBILE FIAMME GIALLE - MAFIA: ESTORSIONI; FINANZIERE INDAGATO PER FAVOREGGIAMENTO - MAFIA:SCICO SI RIORGANIZZA,PER COLPIRE PATRIMONI COSA NOSTRA - TRUFFE: TRASFERIMENTO QUOTE SRL, GICO ARRESTA 2 IMPRENDITORI

domenica 12 dicembre 2004

 

MAFIA: ESTORSIONI; PISANU,RUOLO INSOSTITUIBILE FIAMME GIALLE

 

   (ANSA) - ROMA, 9 DIC - ''Il ruolo insostituibile delle Fiamme Gialle nella lotta all'estorsione'' e' stato sottolineato dal ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu che ha espresso il suo ''vivo apprezzamento'' al comandante generale della Guardia di Finanza, generale Roberto Speciale, ed ai suoi ''eccellenti collaboratori del gico'' per gli importanti risultati conseguiti con l'operazione 'cantiere aperto'.

   L'operazione contro il pizzo a Palermo, che ha portato all'emissione di 35 ordini di custodia cautelare ''conferma – ha aggiunto il ministro - il ruolo insostituibile delle Fiamme Gialle nell' attacco ai patrimoni illecitamente costituiti e, piu' in generale, nel contrasto al crimine organizzato''.

  ''Il coordinamento sempre piu' stretto con la Polizia di Stato e con l' Arma dei Carabinieri esalta questo ruolo nella sua specificita' e, allo stesso tempo, rende molto piu' incisiva l'azione dello Stato in difesa della legalita' ''. (ANSA).

 

MAFIA: ESTORSIONI; FINANZIERE INDAGATO PER FAVOREGGIAMENTO

 

   (ANSA) - PALERMO, 9 DIC - Un sottufficiale della Guardia di Finanza e' indagato per favoreggiamento nell'ambito dell'inchiesta del Gico, coordinata dalla Dda di Palermo, denominata ''Cantiere aperto'', che oggi ha portato all' arresto di 35 persone, accusate a vario titolo di associazione mafiosa e estorsione.

   Il finanziere, il cui ruolo non sembra centrale, secondo gli investigatori avrebbe passato alle famiglie mafiose informazioni sull'indagine che ha portato all'arresto del boss latitante Cosimo Vernengo, cugino e omonimo di una delle persone finite in manette oggi, condannato all' ergastolo per la strage di via D'Amelio. Vernengo e' stato catturato, dopo una breve latitanza, a marzo di quest' anno.

   Il finanziere, secondo quanto emerso da alcune intercettazioni di conversazioni tra gli indagati, avrebbe partecipato alle indagini per la cattura del capomafia ma non avrebbe potuto dare ai boss notizia del blitz imminente perche', a causa di un incidente stradale, non era in servizio.

   Ma alcuni particolari emersi nel dialogo tra i boss, lascerebbero perplessi gli inquirenti, che ipotizzano un ruolo marginale del finanziere indagato.(ANSA).

 

MAFIA:SCICO SI RIORGANIZZA,PER COLPIRE PATRIMONI COSA NOSTRA

 

   (ANSA) - ROMA, 9 DIC - Lo Scico della guardia di Finanza, il servizio centrale investigativo sul crimine organizzato, si sta riorganizzando per aggredire, in maniera piu' incisiva, i patrimoni dei mafiosi. Lo ha detto il colonnello dello Scico Orazio Gibilasco, intervenendo al convegno promosso da Libera sui beni sequestrati a 'cosa nostra'. Gibilasco ha aggiunto che ''sono ormai lontani i tempi eroici, quando riuscivamo a fornire al giudice Falcone le prove delle transazioni bancarie che evidenziavano il legame mafioso tra soggetti che dicevano di non  conoscersi: quel metodo ha funzionato perche' era caratterizzato dalla novita' e dalla sorpresa''. ''Oggi la realta' e' diversa e siamo lontani anni luce da quei risultati anche perche' i patrimoni dei mafiosi si sono smaterializzati, passano attraverso canali e strumenti telematici. Le organizzazioni criminali si muovono su piazze internazionali: non voglio essere pessimista ma la nostra e' una rincorsa''. E' quasi ''inevitabile'', ha concluso Gibilasco, che il nostro ''impegno sia rappresentato da un diagramma con fasi alterne: ci stiamo pero' attrezzando per combattere questo avversario su scala globale''.

   L'intervento del colonnello Gibilasco e' stato molto apprezzato. Tra gli altri hanno preso la parola i parlamenti Giovanni Russo Spena e Vittorio Agnoletto, il sindaco di San Giuseppe Jato Giuseppe Tiriu, don Lo Bue e molti soci e rappresentanti delle cooperative che gestiscono i beni, soprattutto terreni, confiscati ai mafiosi. (ANSA).

 

TRUFFE: TRASFERIMENTO QUOTE SRL, GICO ARRESTA 2 IMPRENDITORI

OPERAZIONE GDF MESSINA E MILANO, SPARITI 2,5 MLN DI EURO

 

   (ANSA) - PALERMO, 7 DIC - Due imprenditori, uno di Messina e uno originario di Trieste e di cui non sono stati resi noti i nomi, sono stati arrestati per truffa ieri dal Gico del nucleo provinciale di polizia tributaria della Guardia di finanza di Messina e dalle Fiamme gialle di Milano. L' ordinanza di custodia cautelare notificata ai due imprenditori, arrestati a Messina e a Viareggio, e' stata emessa dal gip di Messina al termine di una complessa indagine, scaturita dalla denuncia di un imprenditore di Catania.

   L' imprenditore catanese ha raccontato agli inquirenti che un notaio di Francavilla di Sicilia avrebbe rogato, a sua totale insaputa, la vendita delle quote di una societa', di cui e' amministratore delegato, a un soggetto da lui mai visto ne' conosciuto. La societa', una Srl, e' in possesso dei diritti per la costruzione di un parco commerciale e di un ipermercato di 56.000 metri quadri nella zona di Misterbianco, in provincia di Catania. I finanzieri del Gico avrebbe accertato che la fittizia cessione di quote societarie aveva gia' permesso ai due imprenditori arrestati di stipulare un compromesso di vendita con una nota catena commerciale, ottenendo un anticipo di 2 milioni e mezzo di euro. La somma e' stata accreditata su un conto corrente aperto in una banca a Messina, che e' stato immediatamente svuotato. Il denaro ha preso diverse destinazioni sulle quali il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Messina sta ancora indagando.

   Del provento della truffa, per ora, sono stati recuperati una Ferrari 360 modena, una Bmw x5, 160 mila euro ed alcuni saldi attivi su conti correnti in uso agli indagati.

   I due soggetti si trovano agli arresti domiciliari in attesa dell' interrogatorio. Sono in corso approfondite indagini bancarie per tentare di recuperare almeno un parte della somma ottenuta tramite il raggiro.(ANSA).

 

 

 

 


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