CONTRAFFAZIONE: ACCORDO CONFINDUSTRIA-GUARDIA DI FINANZA - TESORO: PRONTA SCIP3, IN FONDO IMMOBILI DA 4 MLD UFFICI MA ANCHE CASERME GDF

martedì 21 dicembre 2004

 

CONTRAFFAZIONE: ACCORDO CONFINDUSTRIA-GUARDIA DI FINANZA

 

   (ANSA) - ROMA, 14 DIC - Un accordo per combattere la contraffazione e la pirateria: e' quanto hanno siglato la Guardia di Finanza e Confindustria. Il protocollo d'intesa prevede l'instaurazione di un processo collaborativo basato sullo scambio di informazioni in tema di importazione, produzione, distribuzione e commercializzazione di prodotti contraffatti o realizzati in violazione delle normative di settore.

   La Confindustria, in base all' accordo firmato, promuovera' ogni iniziativa utile a far conoscere alla Guardia di Finanza ipotesi di violazione in materia di contraffazione marchi e di pirateria audiovisiva, informatica ed intellettuale. Il protocollo e' stato siglato dal comandante generale della Guardia di Finanza, generale di Corpo d' Armata Roberto Speciale, e dal presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, alla presenza del ministro dell' Economia e delle Finanze, Domenico Siniscalco. (ANSA).

''La contraffazione e' un tema di scottante attualita''', ha detto il comandate generale della Guardia di Finanza, sottolineando come abbia ''fra i suoi effetti perversi anche quello di scoraggiare creativi e inventori, annullando i vantaggi dell' innovazione''.

   Secondo Speciale, la contraffazione provoca chiaramente un danno economico diretto alle imprese, producendo fra l' altro effetti distorsivi che ricadono sull' erario. ''Guardia di Finanza e Confindustria - ha precisato riferendosi all' accordo appena siglato - hanno finalita' istituzionali convergenti nel contrasto del fenomeno della produzione e del commercio dei beni contraffatti e possono insieme migliorare l'azione preventiva e repressiva attraverso la standardizzazione dei flussi informativi reciproci''.

   Speciale ha infatti spiegato come nell' ambito della collaborazione, ''Confindustria comunichera' alla Guardia di Finanza notizie ed informazioni utili per gli sviluppi operativi. Il Corpo, nel caso di riscontri positivi, offrira' a Confindustria il feedback, anche al fine di una valutazione piena sull' affidabilita' delle fonti informative''.

   Soddisfatto dell' intesa raggiunta anche il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo. ''Innanzitutto vorrei ringraziare la Guardia di Finanza per la collaborazione e la disponibilita' dimostrata sul tema della contraffazione – ha esordito Montezemolo - la contraffazione e' un problema grosso che coinvolge i prodotti del Made in Italy, conosciuto nel mondo come sinonimo di qualita'''. Il presidente di Confindustria si e' detto particolarmente compiaciuto del fatto che l' accordo sia ''un' operazione di sistema, e questo e' un fatto estremamente importante''.

   ''Non sono qui tanto per presiedere alla firma, ma soprattutto perche' questo accordo segna una collaborazione attiva e proattiva fra Stato ed imprese'', ha detto invece il ministro dell' Economia Domenico Siniscalco, sottolineando come la competitivita' sia un problema dell' Azienda Italia, anche se c'e' ''un impegno a sederci attorno ad un tavolo per ricercare la soluzione migliore''.  (ANSA).

 

TESORO: PRONTA SCIP3, AL VIA IN 2005, VALE 1 MLD

IN FONDO IMMOBILI DA 4 MLD UFFICI MA ANCHE CASERME

 

   (ANSA) - ROMA, 14 DIC - I tecnici del ministero dell'Economia stanno predisponendo ''la terza operazione di cartolarizzazione di immobili, prevalentemente residenziali, pubblici che dovrebbe prendere il via all'inizio del 2005 con la vendita di oltre 6500 unita' immobiliari per un valore stimato in circa 1 miliardo di Euro''. Lo ha detto il sottosegretario all'economia, Maria Teresa Armosino, nel corso di un'audizione alla Commissione di vigilanza sugli enti previdenziali.

   Il sottosegretario ha anche parlato del fondo comune di investimento immobiliare denominato Fip. ''E' stato identificato un portafoglio di immobili - ha riferito Armosino - con un valore di mercato di circa 4 miliardi di euro quale oggetto dell'operazione composto per circa il 70% di immobili ad uso governativo (Agenzie fiscali, sedi del ministero dell'Economia e delle Finanze, sedi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sedi del ministero del Lavoro e caserme della guardia di finanza) e per circa il 30% da immobili degli enti previdenziali (Inps, Inail, Inpdap)''.

   Sempre per quanto riguarda le operazioni immobiliari la Armosino ha citato un altro fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso, quello promosso da Patrimonio Spa. ''E' stato identificato un portafoglio di immobili – ha sottolineato a proposito di questo fondo - con un valore di mercato di circa 800 milioni di euro quale oggetto dell'operazione, composto per circa il 60% da immobili di enti previdenziali (Inps, Inail, Inpdap) e per il 40 % da immobili di altri soggetti controllati dallo stato. Gli immobili – ha precisato Armosino - sono prevalentemente localizzati in zone centrali e semi centrali del centro-nord Italia.

Nel corso dell' audizione alla commissione di Vigilanza sugli enti previdenziali, Armosino ha anche quantificato ''l' attivo pubblico e il suo reale valore di mercato'', che e' ''ampiamente superiore al debito, oltre il 125% del Pil, pur rimanendo attualmente poco noto, spesso mal gestito, e con rendimenti - ha rilevato il sottosegretario - quasi nulli''.

   Il sottosegretario ha anche spiegato che l' onere medio anno sostenuto dalla pubblica amministrazione per detenere la proprieta' di un immobile e' pari al 9-10% del valore dell' immobile stesso. Per questo, l' avvio del fondo immobili con uffici pubblici dovrebbe rendere da subito il 3-3,5% del portafoglio (alla minore spesa di manutenzione del 10% bisogna infatti sottrarre la spesa per l' affitto dell' immobile stesso calcolata in 7-7,5% del valore).

   Armosino ha anche riferito che la terza operazione di cartolarizzazione (Scip3) che partira' all' inizio del 2005, ''sara' costruita principalmente su immobili dello Stato e non degli enti previdenziali''.

   Il sottosegretario si e' anche soffermato sulla struttura dell' operazione riguardante il fip ''dopo la costituzione del fondo ed il collocamento delle quote sul mercato - ha spiegato - la Pa vende al fondo l' ulteriore 60% del portafoglio attraverso un decreto ministeriale. Per finanziare l' acquisto la Sgr sottoscrive un prestito per conto del fondo. Il prestito che sara' valutato dalle Agenzie di rating sara' inizialmente sottoscritto dalla cassa depositi e Prestiti e dalle banche a ranger a condizioni di mercato''.

   Il sottosegretario ha assicurato che da questa operazione riguardante il fondo non ci saranno problemi per gli enti previdenziale ne' per quanto riguarda l' equilibrio economico ne' per il godimento del bene. ''L' equilibrio patrimoniale degli enti - ha detto Armosino - e' in ogni caso garantito dallo Stato attraverso trasferimenti annui, al ripianamento del deficit degli enti, del valore di circa 60 miliardi di euro''. Per quanto riguarda invece l' utilizzo dei beni, gli enti hanno comunque assicurato la ossibilita' di riaffitto ''per un minimo di 30 anni, oltre al diritto di prelazione in caso di vendita''.(ANSA).

 


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