FISCO: CON IL NUOVO ANNO ECCO L'IRPEF A TRE ALIQUOTE - FISCO: OCCHIO A SCONTI IVA,RISCHIA SANZIONE ANCHE CHI COMPRA - FISCO: TORNANO SCONTRINI FISCALI, FINE EFFETTI CONCORDATO

mercoledì 05 gennaio 2005

 

FISCO: CON IL NUOVO ANNO ECCO L'IRPEF A TRE ALIQUOTE

 

   (ANSA) - ROMA, 1 GEN - Al via con il nuovo anno il calo delle tasse: arrivano, cosi' come previsto dalla Finanziaria 2005, le tre aliquote e i maggiori sconti fiscali per la famiglia. Un passo lungo verso il completamento di quella riforma fiscale che a regime dovrebbe portare l'Ire (l'imposta sul reddito che sostituisce la vecchia Irpef) a due sole aliquote: 23 e 33%.

   Si amplia la fascia della 'no tax area', la soglia che resta esente dalle tasse. Tutto questo grazie alla trasformazione delle vecchie detrazioni per i figli a carico in deduzioni.

   Ma ecco come cambia il fisco delle famiglie da questo 2005 e come pesera' sulle tasche dei cittadini, a seconda dei vari scaglioni di reddito.

   - LA NUOVA IRE (IRPEF): Arrivano le tre aliquote, o quasi. Si applichera' un prelievo del 23% fino a 26.000 euro, del 33% tra i 26.000 e i 33.500 euro, del 39% oltre. Ma ci sara' anche un contributo di solidarieta' del 4% oltre i 100.000 euro: si tratta in pratica di una quarta aliquota del 43%. Gli effetti? Saranno attorno ai 570 euro per chi guadagna 25.000 euro, per salire sui 870 euro per i redditi attorno ai 35.000 euro.

   - FIGLI E NONNI, CAMBIA LO SCONTO: Addio detrazioni per i figli a carico. Al loro posto arrivano deduzioni che abbatteranno il reddito che poi viene tassato. Saranno pari a 3.200 euro per il coniuge a carico e di 2.900 per ciascun figlio a carico. Saliranno a 3.450 euro per i figli con meno di 3 anni e a 3.700 euro per figli con handicap. Il loro valore calera' con l'aumentare del reddito fino ad azzerarsi a 78.000 euro. Di fatto per una famiglia con 2 figli o con un figlio e un nonno a carico ci sara' un' esenzione dall' Irpef fino a 14.000 euro.

   - LO SCONTO PER BADANTE: Arriva una deduzione specifica di 1.820 euro, decrescente al crescere del reddito, delle spese per la badante per i soggetti non autosufficienti. Per accedere al super-sconto fiscale sara' pero' necessaria una certificazione della Asl che attesti la non auto-sufficienza e dunque la necessita' dell'assistenza della badante.

   - RISPARMI DA 331 A 29.330 EURO. Si attesta in una forbice tra i 331 e 29.330 euro il risparmio fiscale che otterra' dal taglio delle aliquote Irpef una famiglia media italiana, composta da un lavoratore dipendente con un coniuge e due figli a carico (o un figlio e un nonno). Sono questi i calcoli fatti dai tecnici governativi che hanno partecipato all'elaborazione del secondo modulo della riforma fiscale. Lo sconto tiene conto non solo delle nuove aliquote ma anche del nuovo regime di deduzioni che sostituisce le detrazioni.

  - PREMIATE FAMIGLIE OPERAI. In termini percentuali percentuali (-42,60% di tasse) viene premiata la famiglia di un operaio (15.000 euro); mentre per le fasce dei redditi medi (dai 20.000 ai 40.000) il risparmio percentuale e' mediamente stabile intorno al 10%. Per i redditi alti il risparmio va poi calando in termini percentuali assestandosi intorno a 4%, anche se ovviamente in valore assoluto sono proprio i ''ricchi'' quelli che si ritroveranno piu' soldi.

   Ecco uno schema di risparmi per fasce di reddito, secondo i calcoli fatti dai tecnici del governo.

Reddito     Irpef 2003   Irpef 2005   Risparmio     Percentuale

5.000            0                     0                    0              0,00%

10.000            0                     0                    0            0,00%

15.000          778              447                  331           42,60%

20.000        2.421             2.106                  315         13,01%

25.000        4.334             3.766                  568         13,12%

30.000        6.013             5.425                  588           9,77%

35.000        8.159             7.285                  874          10,61%

40.000       10.200            9.235                  965            9,46%

50.000       14.737            13.675               1.062          7,21%

100.000      36.620           35.290               1.330             3,63%

200.000      82.520           79.190              3.330             4,03%

500.000      220.220         210.890            9.330             4,24%

1.000.000     449.720      430.390             9.330             4,30%

1.500.000    679.220       649.890            29.330             4,32%.

(ANSA).

 

FISCO: OCCHIO A SCONTI IVA,RISCHIA SANZIONE ANCHE CHI COMPRA

LA NOVITA' E' NELLA FINANZIARIA PER IL 2005

 

   (ANSA) - ROMA, 3 gen - Attenzione a chi propone super-sconti su auto o telefonini: se il prezzo viene ribassato perche' il rivenditore non paga l'Iva, rischia di essere sanzionato 'in solido' anche chi compra. La novita' e' inserita nella Finanziaria per il 2005, come ricorda Fiscooggi.it, la rivista on line dell'Agenzia delle Entrate.

   La norma della Finanziaria prevede che ''i casi di acquisto o di vendita a prezzi inferiori al valore 'normale' di mercato - spiega Fiscooggi - prefigurano le condizioni economiche al realizzarsi delle quali vi sia la responsabilita' del cessionario soggetto Iva, per l'ipotesi di mancato versamento dell'imposta da parte del cedente. In sostanza - rileva il giornale web delle Entrate - in ragione del prezzo pagato l'acquirente non poteva non essere consapevole della frode in atto e per tale motivo diventa solidalmente responsabile dell'imposta non versata''. In pratica ''si attua un'inversione dell'onere della prova per cui il cessionario potra' evitare l'applicazione della disposizione se dimostra, documentalmente, che il basso prezzo pagato - sottolinea la rivista fiscale - e' stato determinato da eventi o situazioni di fatto oggettivamente rilevabili o sulla base di disposizioni di legge e che, comunque, non sia collegato al mancato pagamento dell'Iva''.

   L'individuazione dei beni sui quali si applichera' la nuova regola dovra' essere fatta a breve con un decreto del ministro dell'Economia che ''non potra' non tenere conto - e' il parere dell'Agenzia - dei prodotti tecnologici, delle autovetture e delle carni, che rappresentano i settori dove a oggi si riscontra il maggior numero di frodi''.(ANSA).

 

FISCO: TORNANO SCONTRINI FISCALI, FINE EFFETTI CONCORDATO

AGENZIA ENTRATE, MA NESSUNA MULTA A CARICO DEI CLIENTI

 

   (ANSA) - ROMA, 4 gen - Rispuntano gli scontrini fiscali: la facolta' per i commercianti che avevano aderito al concordato fiscale di non emettere le ricevute e' tramontata con la fine del 2004. Lo ricorda Fiscooggi.it, la rivista on line dell'Agenzia delle Entrate. Nessuna novita' invece per i clienti: l'abrogazione della multa per chi veniva colto senza scontrino, introdotta con il decretone collegato alla Finanziaria per il 2004, ''ha carattere permanente – conferma l'Agenzia - e non viene meno, quindi, a concordato biennale archiviato''.

   Il concordato preventivo biennale, rivolto ai titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo, prevedeva l'impegno a dichiarare per gli anni 2003 e 2004 ricavi o compensi e redditi minimi pari a quelli del periodo di imposta 2001 incrementati di una certa percentuale. Tra i benefici per il commerciante che aderiva al concordato figurava appunto la sospensione dell'obbligo di emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale.

  ''Dal 1ø gennaio 2005 - ricorda Fiscooggi - gli effetti appena visti dell'adesione al concordato preventivo biennale sono venuti meno; e', pertanto, nuovamente obbligatorio rilasciare scontrini e ricevute fiscali (indipendentemente dalla richiesta del cliente), ma, nello stesso tempo, e' possibile riavvalersi delle semplificazioni in materia di registrazione dei corrispettivi''. Quanto invece alle sanzioni per i clienti sprovvisti di scontrino (che oscillavano dai 51 a 1.032 euro) nessuna novita': le multe restano abrogate.(ANSA).

 

 


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