RISPARMIO: GDF COLLABORERA' CON AUTORITA' - CODICI MILITARI; DS, SERI DISSENSI SULLA RIFORMA - FISCO: CONTROLLI, NEL MIRINO EVASIONE IVA E STUDI SETTORE

sabato 05 marzo 2005

 

RISPARMIO: CAMERA; GUARDIA FINANZA COLLABORERA' CON AUTORITA'

 

(ANSA) - ROMA, 2 MAR - Si' della Camera ad un emendamento del governo al disegno di legge sul risparmio che prevede alla collaborazione da parte della Guardia di Finanza alle autorita' di controllo e vigilanza.  (ANSA).

 

GIUSTIZIA: CODICI MILITARI; DS, SERI DISSENSI SULLA RIFORMA

MINNITI, DIMISSIONI DINI NON POSSONO PASSARE SOTTO SILENZIO

 

(ANSA) - ROMA, 2 MAR - I Ds sollevano ''seri dissensi'' sulla proposta di riforma dei codici militari all'esame della Camera. Marco Minniti, capogruppo della Quercia in commissione Difesa, prende spunto dalle dimissioni di Sergio Dini da presidente dell'associazione nazionale magistrati militari che, afferma, ''non possono passare sotto silenzio''.

''Dini e' un magistrato che oltre a ricoprire l'incarico di presidente dell'associazione, e' anche stato figura di primo piano nella commissione ministeriale che ha elaborato la proposta di riforma dei codici militari. E' l'ennesimo segnale di preoccupazione e dissenso - afferma Minniti - per un progetto di riforma che ha gia' visto l'aperta contrarieta' da parte dei Cocer, un diffuso malessere nelle Forze Armate e ha registrato critiche e riserve da parte di esperti costituzionalisti''.

''Il governo - sottolinea il deputato dei Ds - si e' messo su una strada incomprensibile pretendendo l'approvazione frettolosa e senza riserve di un testo sbagliato e ingiusto che colloca l'Italia in una posizione eccentrica rispetto agli altri paesi europei, e lede fondamentali diritti costituzionali''.

''A questo punto non si puo' fare finta di nulla. Speriamo fino all'ultimo che il governo ascolti i tanti e qualificati segnali di dissenso che si sono manifestati. Per parte nostra siamo impegnati a costruire attraverso un  percorso parlamentare da svolgersi in tempi ragionevoli una proposta alternativa. Su temi cosi' importanti - conclude Minniti - non si puo' procedere ne' in fretta ne' a colpi di maggioranza''. (ANSA).

 

FISCO: CONTROLLI, NEL MIRINO EVASIONE IVA E STUDI SETTORE

VERIFICHE PIU' NUMEROSE, SCAMBIO INFORMAZIONI CON PAESI ESTERI

 

(ANSA) - ROMA, 21 feb - Grandi imprese, societa' che evadono l' Iva con triangolazioni intracomunitarie ma anche lavoratori autonomi e piccole imprese che, pur applicando gli ''studi di settore'', mostrano una tendenza ad ''appiattire'' il reddito a quanto richiesto dal fisco anche se sono evidenti le potenzialita' di incassi maggiori.

L' Agenzia delle Entrate ha aperto la campagna dei controlli del 2005. I primi indirizzi operativi sono stati inviati con una circolare a tutti gli uffici e prevedono, tra l' altro, un aumento del numero dei controlli, un deciso ricorso alle attivita' di ''intelligence'' per verifiche piu' pungenti ed un maggiore scambio di informazioni fiscali con i paesi esteri.

La stagione dei condoni e' finita e il fisco affila nuovamente i suoi strumenti con l' obiettivo dichiarato di ''potenziare l' azione di prevenzione e contrasto''. Ecco le indicazioni contenute nella circolare:

- PIU' CONTRIBUENTI CONTROLLATI: Gli uffici, stabilisce il direttore delle Entrate, dovranno porsi l' obiettivo di ''ampliare la platea dei contribuenti da sottoporre a controllo''. La richiesta e' quella di verifiche ''proficue'' e per questo dovranno essere Raccolte le informazioni per effettuare un' ''analisi del rischio'' dei contribuenti.

- EVITARE FUGA DOPO ACCERTAMENTO: Gli ispettori del fisco dovranno puntare sulla rapidita' per evitare la ''fuga'' degli evasori scoperti. E' quella che nella circolare viene definita ''evasione da riscossione''. In pratica il fisco controllera' le dichiarazioni in tempi ravvicinati, senza attendere che si avvicinino le scadenze oltre le quali i controlli non hanno piu' efficacia. Questo per evitare, come accade oggi, che al controllo poi non corrisponda l' incasso dell' evasione scoperta, magari perche' il contribuente-impresa si e' nel frattempo dissolto.

- STUDI SETTORE: Scattano le verifiche sui lavoratori autonomi e sulle piccole imprese, anche se risultano in regola con gli ''studi di settore''. In pratica il rispetto dei

parametri fissati dal Fisco non servira' a mettera' al riparo il contribuente. In particolare saranno controllati tutti coloro che mostrano un ''trend'' dei ricavi che si ''appiattisce'' su quanto calcolato dall' erario con gli Studi di Settore. In questo caso, pero', la pretesa del fisco dovra' basarsi su ''elementi obiettivi e su una convincente ricostruzione logica ed argomentata dei ricavi''. Come dire, bisogna essere sicuri che il contribuente si e' accontentato di dichiarare quanto il fisco voleva, evadendo i maggiori incassi. Controlli pungenti sono previsti anche per i contribuenti che vantano qualche causa di esclusione o inapplicabilita' degli studi.

- PROPOSTA TASSE PER 3 ANNI: Gli uffici fiscali dovranno dare attuazione alle norme della Finanziaria che prevedono la ''pianificazione fiscale'', cioe' una sorta di ''concordato di massa''. Per questo all' attivita' di controllo andra' affiancata ''un' attivita' propositiva'' per calcolare in anticipo per le imprese e i professionisti ''i redditi di un triennio''.

- GRANDI IMPRESE: Saranno nel mirino le societa' con oltre 25,8 milioni di volume d' affari. I controlli degli ispettori dell' Agenzia delle Entrate dovranno essere effettuati in coordinamento con la Guardia di Finanza.

- VERIFICHE INTERNAZIONALI: Fino ad oggi le triangolazioni internazionali venivano usate dagli evasori. Ora sara' il fisco a ''triangolare'' con altri Paesi informazioni che consentano di bloccare fenomeni di frode dell' Iva. Saranno per questo usate le norme della finanziaria 2005 per controllare in particolare il commercio del settore di auto e moto. La luce rossa che indica pericolo di evasione si accendera' anche nei confronti dei contribuenti che effettuano operazioni con paradisi fiscali (o comunque con Stati che applicano regimi privilegiati).

- ONLUS E CREDITI D' IMPOSTA: I controlli sostanziali, quelli che mirano a ricostruire l' evasione con verifiche di bilancio e indagini bancarie, riguarderanno in particolare i contribuenti che hanno beneficiato di agevolazioni e incentivi fiscali. Sotto osservazione saranno le imprese che hanno ottenuto un credito d' imposta (dal Bonus Sud al Bonus occupazione) ma anche le Onlus, cioe' le associazioni no-profit che applicano un regime fiscale agevolato. Certamente verifiche sostanziali sono previste per commercianti e artigiani per i quali la circolare ammette un ''basso indice di ciclicita' dei controlli che caratterizza tale tipologia di contribuenti''.

- ACCESSI BLITZ: Il fisco non rinuncera' a fare blitz nei confronti dei contribuenti. In questo caso, visto che negli archivi sono gia' pronte le dichiarazioni 2004, gli ispettori misureranno la corrispondenza tra i dati rilevati e quelli indicati sulla denuncia dei redditi. Si controllera' il numero dei dipendenti presenti e anche le loro mansioni.

- TASSE DI SUCCESSIONE: l' imposta e' stata cancellata ma il fisco effettuera' controlli degli atti e delle dichiarazioni di successione per verificare che ci sia l' effettiva sussistenza dei requisiti e l' osservanza degli obblighi ai quali sono subordinate le agevolazioni.

- PIU' ATTENZIONE SE EVASIONE SUPERA 1.549 EURO: gli ispettori fiscali avranno il compito di accelerare la riscossione delle imposte evase. E se l' importo individuato supera i 1.549,79 euro dovra' essere avvisato subito il concessionario della riscossione affinche' possa bloccare eventuali provvedimenti di ''sospensione o sgravio'' di altre imposte. In pratica il fisco blocca tutte le procedure per restituire soldi al contribuente se scopre che questo e' un evasore.(ANSA).

 

SMOG: GU, DECRETO ACCISA BENZINE E NORME VIABILITÀ E SICUREZZA

 

(ANSA) - ROMA, 22 FEB - Salgono a 564 euro ed a 413 euro le aliguote di accisa, rispettivamente, su mille litri di benzina e benzina senza piombo. E' quanto prevede il decreto-legge (21 febbraio 2005) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in edicola, nel quale sono anche contenute diverse altre norme in materia di tutela ambientale, di sicurezza pubblica e viabilità.

Il provvedimento prevede inoltre che, trascorsi 90 giorni da domani, il gasolio usato come combustibile per riscaldamento, indipendentemente dal tenore di zolfo, deve essere denaturato secondo la formula e le modalita' stabilite dall'Agenzia delle dogane.

E' stata anche autorizzata la spesa di 260 milioni di euro annui per assicurare il rinnovo del primo biennio del contratto collettivo 2004-2007 relativo al settore del trasporto pubblico locale.  Inoltre, le maggiori entrate determinate dall'aumento dell'aliquota di accisa riscossa nei territori delle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e Bolzano sono riservate allo Stato per il finanziamento del concorso statale al rinnovo del primo biennio del suindicato contratto collettivo.

Istituito infine, nello stato di previsione del ministero dell'Economia e finanze, un fondo per le esigenze di tutela ambientale con una dotazione di 140 milioni di euro annui, a decorrere dal 2006.

Con il decreto viene inoltre autorizzata la spesa di 100 mln di euro per l'amministrazione della pubblica sicurezza e per il corpo nazionale dei vigili del fuoco; 10 milioni per i servizi dell'amministrazione penitenziaria; e 20 milioni per la guardia di finanza.(ANSA).

 


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