SICUREZZA: PS, CC E GDF, NO A BLITZ SU RIORDINO CARRIERE - POLIZIA: RIORDINO CARRIERE; SAP, PRONTI A SCIOPERO - DIFESA: COSSIGA, GOVERNO MILITARIZZERA' COMPARTO SICUREZZA?

martedì 01 novembre 2005

 

SICUREZZA: PS, CC E GDF, NO A BLITZ SU RIORDINO CARRIERE

POLIZIOTTI CARABINIERI E FINANZIERI CHIEDONO CONFRONTO A GOVERNO

 

   (ANSA) - ROMA, 27 ott - Vogliono un ''tavolo congiunto'' per discutere di un ''provvedimento delicato come il riordino delle carriere'' e definiscono ''inconcepibile'' il fatto che invece venga preparato ''come un blitz, all'insaputa dei sindacati e delle rappresentanze''. La protesta e' del Siulp, del Co.Ce.R. dei Carabinieri e del Co.Ce.R. della Guardia di Finanza che ricordano come il riordino delle carriere riguardi oltre 400 mila tra poliziotti, carabinieri e finanzieri.

   ''Il Siulp, il Co.Ce.R. dei Carabinieri e il Co.Ce.R. della Guardia di Finanza -dicono, in una nota congiunta- non vogliono essere esclusi dalla preparazione di questo provvedimento, destinato ad avere un'importanza assoluta sia sull'assetto futuro dell'apparato sicurezza, sia sui diritti degli operatori di polizia. A tal fine, appare inadeguata la tradizionale convocazione, ad accordi gia' raggiunti tra le Amministrazioni, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica''. Per questo esprimono ''parere contrario ad ogni bozza di riordino, elaborata unilateralmente dalle rispettive Amministrazioni'' e chiedono al Governo ''un immediato tavolo congiunto''. (ANSA).

 

POLIZIA: RIORDINO CARRIERE; SAP, PRONTI A SCIOPERO

ACCORDI RAGGIUNTI ANCORA DISATTESI E TRASCURATI

 

   (ANSA) - ROMA, 28 ott - Il Sindacato autonomo di polizia (Sap) e' pronto a scioperare se gli accordi raggiunti con il governo a fine estate, ''ancora disattesi e trascurati'', non saranno rispettati. Lo afferma in una nota il sindacato rivolgendo un invito al vice presidente del Consiglio Fini e al ministro dell'Economia Tremonti ''ad onorare gli accordi di cui si sono resi garanti e a predisporre le risorse finanziarie necessarie, circa 500 milioni di euro, per attuare il riordino delle carriere''.

   ''Il Sap - e' detto in una nota - esprime il suo rammarico per le conseguenze che le incertezze del governo hanno provocato, in particolare la destabilizzazione del comparto sicurezza e l'allineamento su posizioni antagoniste all'esecutivo di tutti i sindacati di polizia'' e ''ricorda a tutte le forze politiche che meta' novembre e' il termine ultimo utile per inserire i provvedimenti in materia di riordino nel calendario dei lavori parlamentari''.

   ''Tale brevissimo termine - conclude il sindacato - il Sap intende rispettare, augurandosi decisioni positive e conseguenti. La responsabilita' di clamorose decisioni, in caso di ulteriori ritardi, non potrebbe essere poi attribuita al personale delle forze di polizia e alle organizzazioni che li rappresentano''. (ANSA).

 

DIFESA: COSSIGA, GOVERNO MILITARIZZERA' COMPARTO SICUREZZA?

INTERPELLANZA AL SENATO, MA FARLO SERVE ALLO STATO?

 

   (ANSA) - ROMA, 29 OTT - ''E' ancora intenzione del governo mantenere l'unicita' di competenza e responsabilita' della elaborazione ed attuazione della politica dell'ordine e della sicurezza pubblica e realizzare al piu' presto, attraverso una razionale unita' di comando delle forze di polizia, una piu' economica ripartizione tra esse di competenze territoriali e materiali? O il governo intende accettare la linea che il ministro della Difesa segue, dietro indicazione e direttiva del Capo di Stato maggiore della Difesa, di militarizzazione del comparto sicurezza, costituendo praticamente il ministero della Difesa in un ministero dell'Interno parallelo avente la sua propria polizia generale nell'Arma dei Carabinieri ed attraendo la lotta al terrorismo nell'orizzonte delle operazioni di guerra?'' E' quanto chiede il senatore a vita Francesco Cossiga in una interpellanza a Palazzo Madama.

   Nell'interpellanza, che fa riferimento all'intervista rilasciata oggi al Messaggero dal ministro della Difesa Antonio Martino sui Carabinieri, Cossiga chiede al governo di dire ''se creda che questo ultimo orientamento serva alla difesa ed alla sicurezza dello Stato e di diritti, beni e liberta' dei cittadini ed alla serieta' della nostra sicurezza''. (ANSA).


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