SICUREZZA: ANFP, RIVEDERE BOZZA RIFORMA CARRIERE - 4 NOVEMBRE: COCER ESERCITO DISERTA CERIMONIE - FORZE ARMATE: LE NUOVE SFIDE DELLA DIFESA, UN CONVEGNO DS - DIFESA: MARTINO E DS, INSOSTENIBILI TAGLI FINANZIARIA

venerdì 11 novembre 2005

 

SICUREZZA: ANFP, RIVEDERE BOZZA RIFORMA CARRIERE

PENALIZZA FORTEMENTE FUNZIONARI POLIZIA E UFFICIALI

 

   (ANSA) - ROMA, 4 nov - Rivedere profondamente la bozza di riforma delle carriere di funzionari di polizia e ufficiali delle forze armate. Lo chiedono ai ministri dell' Interno, della Difesa e delle Politiche agricole l' Anfp (Associazione nazionale funzionari di polizia), in sintonia con gli ufficiali delle Forze Armate, rappresentati nei Cocer di Esercito, Marina ed Aeronautica Militare e con i funzionari del Dirfor del Corpo Forestale.

   Si tratta di un testo, nota l' Anfp, ''che, invece di garantire una carriera unitaria e dirigenziale, penalizza fortemente funzionari ed ufficiali, relegandoli in un ghetto senza prospettive e negando loro qualsiasi normale spazio negoziale con le rispettive amministrazioni''.

   Inoltre, l' associazio e contesta ''le discriminazioni che il Governo vorrebbe a operare a nostro danno, negando, a chi opera quotidianamente per il mantenimento della sicurezza interna ed internazionale, quei riconoscimenti di status che invece, unitamente a cospicui incrementi economici, sono stati assicurati ai freddi burocrati di molti ministeri''.

   ''Funzionari ed ufficiali - conclude - contestano, infine, le formule oscure e bizantine del testo della delega con le quali, oltre alla mancanza di chiarezza sul loro futuro, si perseguono interessi del tutto alieni ai Corpi ai quali appartengono''. (ANSA).

 

4 NOVEMBRE: COCER ESERCITO DISERTA CERIMONIE

CON FINANZIARIA INFICIATA INTEGRITA' FISICA SOLDATI

 

  (ANSA) - ROMA, 3 nov - Il Cocer dell'Esercito non partecipera' a nessuna delle cerimonie organizzate per domani, in occasione della festa delle Forze armate. Lo annuncia in un comunicato lo stesso Consiglio centrale di rappresentanza, che sottolinea tra l'altro ''la portata negativa della legge finanziaria in corso, poiche' viene inficiata l'integrita' fisica dei nostri soldati e la sicurezza delle aree in cui operano''.

     Per il Cocer, ''con l'erosione della percentuale sul pil destinato alla difesa e oggi attestato allo 0,84%, a fronte di un obiettivo governativo del 1,5% e del limite di sopravvivenza dell'1%, il personale dell'esercito, ritenuto strumento eccellente di una politica estera eccellente, dichiara lo stato di liquidazione fallimentare''.

   ''Con un Esercito in saldo da piu' di un quadriennio – si chiede il Cocer - con quali genialita' si potra' assicurare il livello di sicurezza tenuto a tutt'oggi?''.  (ANSA).

 

FORZE ARMATE: LE NUOVE SFIDE DELLA DIFESA, UN CONVEGNO DS

LUNEDI' A ROMA, CON FASSINO, MARTINO, MINNITI, DI PAOLA

 

   (ANSA) - ROMA, 4 nov - I previsti tagli al bilancio della Difesa; l'impegno italiano nelle missioni fuori area, in particolare in Iraq, Afghanistan e nei Balcani. Ed ancora: la riorganizzazione dello strumento militare, alla luce dell'abolizione della leva e degli impegni, sempre crescenti, contro il terrorismo internazionale. Se ne parlera' lunedi' prossimo, a Roma, in un convegno organizzato dai Ds.

   ''Per la pace, sempre. Le nuove sfide della Difesa italiana'': questo il titolo dell'iniziativa alla quale saranno presenti tutti i protagonisti, a vario titolo, del complesso mondo con le stellette: politici, tecnici, rappresentanti dell'industria e, naturalmente, militari. Dopo l'introduzione dell'on. Marco Minniti, interverranno cosi' il ministro Antonio Martino; il capo di Stato maggiore della Difesa, Giampaolo Di Paola; il vice segretario generale della Nato, Alessandro Minuto Rizzo e il rappresentante italiano permanente presso l'Alleanza Atlantica, Maurizio Moreno; il presidente del Comitato militare della Ue, Rolando Mosca Moschini; l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, il presidente dell'Aiad, Giorgio Zappa e il rappresentante italiano nel Comitato politico e di sicurezza Ue, Maurizio Melani. Le conclusioni saranno affidate al segretario dei Ds, Piero Fassino.

   Al convegno e' prevista la partecipazione dei vertici di tutte le Forze armate e dei Servizi segreti, dei responsabili delle direzioni generali della Difesa e di diverse istituzioni militari. Presenti, inoltre, parlamentari di entrambi gli schieramenti, magistrati militari, esperti di questioni della Difesa e rappresentanti degli organismi di rappresentanza delle forze armate. (ANSA).

 

DIFESA: MARTINO E DS, INSOSTENIBILI TAGLI FINANZIARIA

RISORSE A SETTORE SCESE ALLO 0,84% DEL PIL, MINIMO STORICO

 

   (ANSA) - ROMA, 7 nov - Sono ''insostenibili'' i tagli della Finanziaria al settore Difesa. Le critiche mosse oggi dai Ds (Piero Fassino e Marco Minniti in testa), nel giorno in cui la legge di bilancio viene esaminata dal Senato, hanno trovato una sponda proprio nel ministro della Difesa, Antonio Martino.

   Nei giorni scorsi il ministro, alle domande su cosa pensava dei tagli, aveva risposto con una citazione dantesca. ''Vuoi ch'io rinovelli disperato dolor che 'l cor mi preme?''. Oggi, parlando ad un convegno organizzato dai Ds, e' stato piu' esplicito. ''Bisognera' trovare il modo di rimediare – ha scandito - perche' se i tagli al settore vengono mantenuti nelle dimensioni previste attualmente, credo che la Difesa non li possa sostenere''. Ne ha gia' parlato col ministro dell'Economia, Giulio Tremonti? hanno chiesto i giornalisti. ''Si' - ha risposto ironicamente il ministro - pero' l' incontro e' rinviato alle cinque di mattina dietro la chiesa''.

   Sulla stessa linea del ministro, il segretario dei Ds, che ha fatto ricorso al detto ''non si possono fare le nozze con i fichi secchi''. La Difesa, ha spiegato Fassino, ''ha bisogno di risorse adeguate, mentre oggi sono completamente insufficienti: con lo 0,8% del Pil destinato al settore, siamo il Paese che ha il piu' basso stanziamento per la Difesa. Se a cio' aggiungiamo che anche la quota destinata alla ricerca e' al minimo, capiamo che qualcosa non va''. Le Forze armate italiane, ha rilevato il segretario dei Ds, ''rappresentano uno straordinario patrimonio di professionalita' e competenze che ha bisogno di essere sostenuto e valorizzato ed in questa Finanziaria bisognera' cercare di invertire la rotta. Io daro' indicazioni in proposito ai nostri gruppi parlamentari perche' bisogna anche evitare brutte figure a livello internazionale, come la mancata firma dell' accordo con la Francia per il programma di fregate 'Fremm'''. Fassino ha poi promesso, in caso di vittoria alla prossime elezioni, di inserire come capitolo apposito di bilancio il finanziamento alle missioni internazionali, invece, ha sottolineato, di cercare gli stanziamenti ''anno per anno, sottraendoli magari ai fondi per la cooperazione''.

   Le preoccupazioni per la scure della Finanziaria sul bilancio delle Forze armate sono state rilanciate dal responsabile sicurezza e difesa dei Ds, Marco Minniti. ''Mai nella storia repubblicana - ha ricordato - il rapporto tra funzione Difesa e Pil era sceso sotto l' 1%. Il valore critico raggiunto quest'anno dalle risorse assegnate al settore (0,84% del Pil) e' il punto piu' basso di una sequenza decrescente che ha segnato il corso dell' intera legislatura''. L' obiettivo annunciato dal governo del Dpef del 2002, ha sottolineato il deputato, ''e cioe' tendere progressivamente al valore dell'1,5% del Pil si e' dimostrato non raggiunto ed oggi appare compromesso anche come obiettivo a medio termine''. Quindi, ha aggiunto, ''al forte impegno chiesto alle forze armate e' corrisposta una progressiva e costante diminuzione delle risorse finanziarie, che ha portato la situazione ad un punto insostenibile''.

   Ed anche il capo di Stato Maggiore della Difesa, l'ammiraglio Giampaolo Di Paola, non sta dormendo sonni tranquilli. ''Non si puo' - ha detto - avere una fluttuazione delle risorse da destinare al settore Difesa, legata ad eventuali momenti di difficolta': ci vuole una certezza del quadro programmatico''.

   Ermanno Peschiulli, presidente del Cocer Aeronautica, a nome anche degli altri Cocer ha parlato di ''Finanziaria che rendera' la situazione insostenibile, forse catastrofica, con riflessi sociali ancora piu' pesanti a carico di tutti i militari e con

sacrifici presumibilmente maggiori in misura inversamente

proporzionale al grado posseduto''.

   In controtendenza, naturalmente, Massimo Paolicelli, presidente dell' Associazione obiettori nonviolenti (Aon). ''I Democratici di Sinistra - chiede - devono dire al Paese dove vogliono trovare le risorse che oggi hanno promesso ai vertici delle forze armate italiane''. (ANSA).

 


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