NOTIZIE DI PROCEDIMENTI PENALI A CARICO DI APPARTENENTI ALLA GDF, LE REGOLE DEL SITO E DEL FORUM DI FICIESSE - di Giuseppe Fortuna

martedì 06 dicembre 2005

Alcuni giorni fa abbiamo cancellato dal forum del sito di Ficiesse un topic di Alberto che aveva riportato il nome e il cognome di un ufficiale della Guardia di finanza posto agli arresti domiciliari traendo tali dati dal sito internet di un giornale locale.

La nostra decisione di eliminare il topic è stata criticata dallo stesso Alberto e da altri due utenti del forum, Tribuno e Quasimodo.

Queste, in sintesi, le principali contestazioni.

Secondo Alberto, la censura rivelerebbe una scarsa sensibilità  democratica da parte dei gestori del sito e la loro volontà  di fornire un'informazione a senso unico. Ficiesse, così, avrebbe dimostrato di seguire la vecchia e biasimevole regola dei panni sporchi che "si lavano in famiglia", oltre a una buona dose di sudditanza nei confronti delle gerarchie del Corpo.

Tribuno ha l'impressione che l'associazione, in questo tipo di cancellazioni, non utilizzi sempre lo stesso metro e teme che alcuni interventi possano avere motivazioni politiche o di convenienza.

Quasimodo, infine, si dice convinto che il topic di Alberto sia stato eliminato perché riportava le generalità  di un ufficiale. E ciò dimostrerebbe come i due colonnelli presenti negli organi di vertice di Ficiesse (Germi e il sottoscritto) svolgano una efficace attività  di lobby in favore degli appartenenti alla loro categoria ("cane non mangia cane").

Proviamo a rispondere.

Si discute - ripetiamo - del tema della pubblicazione delle notizie relative a inchieste penali che vedono inquisite persone appartenenti alla Guardia di finanza.

Dobbiamo verificare, quindi, relativamente a tali notizie: 1) se l'associazione ha fissato delle regole per il loro inserimento sul sito e per le discussioni nel forum; 2) se tali regole sono applicate senza discriminazioni; 3) se le medesime regole siano condivisibili o meno.

Prima di rispondere, è necessario fornire qualche precisazione su alcune scelte fondamentali di Ficiesse.

L'associazione, come abbiamo più volte sottolineato, non è interessata alla denuncia, non attacca persone, non si occupa di storie individuali che possano menare scandalo, non ricerca scoop. Ficiesse guarda ai fenomeni, alle questioni di rilievo collettivo, all'innovazione dell'organizzazione e della gestione, al miglioramento dei rapporti con i cittadini, alle riforme di sistema, al miglioramento degli standard dei diritti individuali e delle condizioni del personale.

Allo stesso tempo, però, Ficiesse non può rinunciare a dare informazioni su ciò che di rilevante avviene nell'amministrazione finanziaria, civile e militare. E le contestazioni dei giudici ad appartenenti alla Guardia di finanza, specialmente se collegate ad attività  di servizio, sono certamente fatti di rilievo. Tali notizie, infatti, forniscono la misura del livello di legalità  esistente all'interno dell'istituzione e permettono di disporre degli indispensabili elementi di conoscenza su un fenomeno di cui siamo statutariamente obbligati ad occuparci: quello della corruzione (art. 3, lettera g, dello statuto: "contribuire alle iniziative di studio e di progetto per il contrasto ai fenomeni di corruzione e concussione").

Quindi, Ficiesse non si può esimere dal riportare, in qualche modo, le notizie sugli appartenenti al Corpo inquisiti dalla magistratura penale. Se omettessimo di farlo, avrebbe ragione Alberto ad accusarci di ossequio alla "regola dei panni sporchi" e non saremmo diversi dal palazzo.

A questo punto il crinale si restringe molto, perché sappiamo quanto sia facile enfatizzare o minimizzare - se lo si vuole - la portata di una notizia: un titolo fatto in un certo modo, una mezza parola di commento, una certa collocazione del pezzo rispetto agli altri. E' cosa che verifichiamo tutti i giorni leggendo i quotidiani e ascoltando i telegiornali.

E poi, non va dimenticato che dietro ogni notizia c'è un uomo, la sua famiglia, i suoi cari. Gente che certamente sta vivendo un'esperienza devastante. Come non considerare questa dimensione, proprio noi che la parola "solidarietà " ce l'abbiamo scritta nel nome?

Di qui, da tutte queste considerazioni abbiamo ricavato, da oltre quattro anni, le regole che passiamo subito a elencare.

1) L'associazione pubblica soltanto sul sito e NON SULLA RIVISTA le notizie di vicende penali riguardanti il personale della Gdf.

2) Le notizie in questione provengono ESCLUSIVAMENTE DALL'ANSA, cioè dall'agenzia di stampa unanimemente considerata tra le più autorevoli e indipendenti da partiti, potentati e gruppi di pressione (l'Ansa è una cooperativa formata dalle 37 principali testate giornalistiche italiane e opera da oltre cinquant'anni).

3) Vengono inserite tutte le notizie, NESSUNA ESCLUSA, riferite a persone che l'Ansa qualifica come appartenenti al Corpo della Guardia di finanza, a prescindere dalla categoria di appartenenza e al tipo di reato addebitato.

4) Gli incaricati della selezione e della pubblicazione delle notizie non possono modificare NEPPURE UNA PAROLA dei titoli scelti dall'Ansa o del contenuto dei pezzi.

5) Non possono essere pubblicate notizie di reati addebitati ad appartenenti al Corpo che siano tratte da fonti diverse dall'Ansa (giornali, riviste, telegiornali, siti internet o altri media).

6) Nel forum non è consentito parlare di vicende penali di persone identificate o identificabili, perché i processi si fanno nei tribunali e il forum non è una pubblica gogna.

7) L'associazione può pubblicare le notizie di procedimenti penali conclusi con l'assoluzione degli imputati solo se gli interessati ne fanno esplicita richiesta.

Queste le regole che ci siamo imposti e che ci sforziamo di rispettare.

Peraltro, facciamo notare che il contratto con l'Ansa è stato sottoscritto proprio per soddisfare l'esigenza di imparzialità  e di completezza sulle vicende personali dei singoli appartenenti al Corpo, come a suo tempo sottolineammo per rispondere alla lettera di un lettore del sito "ficiesse.org".

L'associazione, quindi, non ha riportato la vicenda trattata da Alberto semplicemente perché quella notizia non c'è, e non c'è mai stata, nell'archivio elettronico dell'Ansa.

Quanto ai presunti trattamenti di favore lamentati da Quasimodo, basterà  scorrere le notizie flash delle ultime settimane o di quelle precedenti per constatare che non c'è alcun favoritismo a vantaggio degli ufficiali.


GIUSEPPE FORTUNA
Direttore del sito www.ficiesse.it
Presidente del Direttivo nazionale Ficiesse

g.fortuna@ficiesse.it - Tel. +393402813453

 

 


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