UNIPOL: COSSIGA, INTERCETTAZIONI DIVULGATE DA UFFICIALE GDF? TREMONTI INTERVENGA SU GDF O... - FISCO: SCATTA DOPPIA TASSAZIONE PER CASA, SI PUO' SCEGLIERE

venerdì 06 gennaio 2006

 

UNIPOL: COSSIGA, INTERCETTAZIONI DIVULGATE DA UFFICIALE GDF?

L'EX CAPO DELLO STATO LO CHIEDE CON INTERPELLANZA A TREMONTI

 

   (ANSA) - ROMA, 30 DIC - Corrisponde al vero che sarebbe stato un ufficiale della Guardia di Finanza a divulgare le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche disposte nell'ambito dell'inchiesta sulla scalata Unipol alla Bnl? E' questa la domanda che l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga pone in un'interpellanza al ministro Tremonti presentata oggi al Senato. Lo rende noto il portavoce del senatore a vita.    ''Interpello il Ministro delle Finanze e dell'Economia ed il Ministro della Giustizia - si legge nell'interpellanza di Cossiga - per sapere se corrisponda al vero quanto sembra accertato da altri servizi di polizia, e cioe' doversi alla illecita attivita' di certo maggiore Martino, della Guardia di Finanza, la illecita divulgazione alla stampa delle trascrizioni di intercettazioni telefoniche, anche almeno indirettamente di membri del Parlamento Nazionale ed in violazione delle loro prerogative costituzionali, disposte dai pubblici ministeri Greco e Fusco della Procura della Repubblica di Milano nel procedimento relativo alla 'scalata' della Banca Nazionale del Lavoro da parte dell'Unipol, in contrasto con quella della Banca di Bilbao e Paesi Baschi, sostenuta dagli attuali soci di riferimento della banca, che lo sono anche della RCS, proprietaria del Corriere della Sera, che destinatario delle 'confidenze' le ha doverosamente propalate in obbedienza a principi deontologici da me condivisi, e che impongono la piena informazione dei cittadini, anche a costo di violare la legge penale, se pur in concorso con magistrati ed ufficiali di polizia giudiziaria''.

   Cossiga chiede inoltre di sapere ''se tali illecite divulgazioni siano avvenute di iniziativa di detto infedele ufficiale di polizia giudiziaria o con l'agevolazione, o per mandato, o soltanto nella 'distrazione' dei citati pubblici ministeri; ed inoltre per conoscere quali iniziative intendano intraprendere in sede penale e disciplinare per reprimere questi illeciti e questo malcostume giudiziario-poliziesco''. (ANSA)

 

INTERCETTAZIONI: COSSIGA, TREMONTI INTERVENGA SU GDF O...

ACCREDITA VOCI SECONDO CUI LUI DISPONE DIVULGAZIONE ANTI-UNIONE

 

   (ANSA) - ROMA, 5 GEN - Il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha presentato una interpellanza al ministro dell'Economia Giulio Tremonti per sapere se ''voglia oppure no assumere le iniziative di sua competenza, anche per smentire le sempre piu' dilaganti voci secondo le quali la divulgazione di notizie coperte da segreto relative a parlamentari dell'opposizione sarebbero dovute ad improprie iniziative del Corpo (della Guardia di Finanza, ndr) assunte su sue disposizioni''.

   ''Il potere disciplinare dell'Amministrazione, e quindi il potere di indagine e di inchiesta del ministro e del Comando Generale del Corpo - scrive Cossiga nell'interpellanza resa nota dal portavoce del senatore a vita - sussiste anche nei confronti di ufficiali del Corpo della Guardia di Finanza che rivestano la qualita' di ufficiali di polizia giudiziaria o che anche siano addetti ad uffici giudiziari, quale certo maggiore Martino, del Corpo della Guardia di Finanza, indicato all'interpellante da servizi dello Stato come il responsabile della trasmissione a organi della pubblica informazione (che giustamente li hanno divulgati in ossequio a quella che in regime democratico debbono essere i doveri deontologici di informazione dei cittadini su fatti e personaggi della vita pubblica), di documenti e notizie coperti da segreto dell'indagine e da segreto istruttorio, quando il suo comportamento, indipendentemente da i profili penali, costituisca come nel caso in modo eclatante violazione degli obblighi d'ufficio e grave illecito disciplinare''.

   ''La Procura della Repubblica di Milano - aggiunge Cossiga nell'interpellanza -  dai cui uffici sono 'volati' verso numerosi quotidiani, documenti e notizie coperte da segreto, ha invero iniziato indagini contro 'ignoti', ma non contro il maggiore Martino, noto come suo zelante collaboratore, e che quindi non sussiste la pregiudizialita' del procedimento e del giudizio penale nei confronti di un procedimento e di un giudizio di disciplinare, e che quindi il Ministro o il Comandante Generale del Corpo puo' legittimamente procedere nel senso richiesto''. (ANSA).

 

FISCO: SCATTA DOPPIA TASSAZIONE PER CASA, SI PUO' SCEGLIERE

CONFEDILIZIA PUBBLICA VADEMECUM; PARTE ANCHE SCONTO 20% NOTAIO

 

   (ANSA) - ROMA, 2 gen - E' scattato dal primo gennaio, come previsto dalla Finanziaria, il nuovo regime per la tassazione delle compravendite di case: si paghera' - ricorda Confedilizia in una nota - sulla base del prezzo (o del valore) dell'immobile, o sulla base del suo valore catastale. E scatta anche lo 'sconto' del 20% da parte dei notai.

   ''La Finanziaria ha cioe' varato un doppio binario per la tassazione, del tutto opzionale'', sottolinea Confedilizia, anche ''a rettifica di informazioni che hanno creato nell'opinione pubblica la sensazione che tutte le compravendite di case siano ora tassate sul valore catastale. Tra l'altro - precisa ancora la Confedilizia - il sistema del doppio binario e', oltre che opzionale (e, quindi, fondato su scelte di parte), anche limitato ai soli trasferimenti di immobili abitativi (e loro pertinenze) posti in essere fra persone fisiche che non agiscano nell'esercizio di attivita' commerciali, artistiche o professionali''.

   Viceversa ''Per chi non vorra' avvalersi del nuovo sistema, la tassazione continuera' ad essere applicata nello stesso modo in uso prima della riforma e cioe' con applicazione delle imposte (di registro, ipotecaria, catastale) sul valore commerciale del bene, normalmente rappresentato dal prezzo convenuto (e senza possibilita' per l'ufficio tributario di procedere a rettifica del valore se esso e' non inferiore a quello catastale)''.

   Piu' in dettaglio, il nuovo sistema varato dalla Finanziaria 2006 prevede che ''su richiesta dell'acquirente al notaio, la base imponibile potra' essere costituita sempre e comunque dal valore catastale dell'immobile, indipendentemente dal prezzo indicato nell'atto, sul quale saranno comunque corrisposti gli onorari notarili (peraltro ridotti per legge - in questo caso - del 20%). Sul prezzo risultante in atto - e in presenza di atti di cessione a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non piu' di cinque anni ovvero di terreni edificabili - il venditore potra' all'atto della cessione, con dichiarazione resa al notaio, richiedere l'applicazione, sulle plusvalenze realizzate, di un'imposta, sostitutiva di quella sul reddito, del 12,50% (e quindi, piu' favorevole). In applicazione  di questo sistema di tassazione prescelto dal venditore, il notaio provvedera' anche all'applicazione e al versamento dell'imposta sostitutiva della plusvalenza anzidetta, dovendo - per legge - ricevere immediatamente dal venditore il relativo pagamento. Lo stesso notaio dovra' poi - sempre a termini di legge - comunicare in questo caso i dati relativi alla compravendita all'Agenzia delle entrate''.

   Dal sito Internet della Confedilizia – informa l'organizzazione - (www.confedilizia.it) e' scaricabile una Guida alla scelta fra i vari regimi possibili in caso di compravendita di immobili abitativi, con tutta una serie di considerazioni allo scopo di indirizzare gli interessati ad operare una scelta oculata nel loro singolo caso. (ANSA).

 

 


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