MULTA GDF PER UN BICCHIERE D'ACQUA, LETTERA DI FICIESSE A REPUBBLICA

venerdì 22 giugno 2001

LETTERA A REPUBBLICA

La notizia, pubblicata da Repubblica, della multa per un bicchiere d’acqua offerto a un clochard senza emissione dello scontrino fiscale fa tornare alla memoria la scena del film di Troisi in cui un daziere dell’Italia del ‘500 obbliga Roberto Benigni a pagare “un baiocco” ogni volta che oltrepassa accidentalmente la linea di controllo.

Possiamo affermare che i finanzieri non si identificano minimamente in quello stolido personaggio, anche se non possono disattendere le disposizioni di legge. L’associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà - Ficiesse torna a proporre che siano create le condizioni per eliminare in fretta scontrini e ricevute fiscali come anche gli altri orpelli ottocenteschi che impediscono a decine di migliaia di artigiani, commercianti e piccoli imprenditori di pagare il dovuto in modo semplice e facilmente controllabile dall’amministrazione finanziaria.

Queste le nostre principali proposte: 1) perfezionare gli studi di settore, facendoli diventare uno strumento di dichiarazione (e non solo di accertamento); 2) prevedere, per i soggetti con volume d’affari fino a 600 milioni, soltanto la tenuta di un registro cronologico degli incassi e delle spese e la conservazione delle fatture di acquisto; 3) obbligare la Guardia di Finanza a svolgere nel settore delle imposte indirette e sui redditi, come peraltro già prevede la legge, anche attività di prevenzione e di sostegno informativo ai contribuenti e non soltanto attività di mera repressione.

Le attività di ricerca e denuncia delle violazioni tributarie sono irrinunciabili nel contrasto all’evasione, ma vanno eseguite in contesto strategico integrato che si basi anche su calibrate azioni di prevenzione sul territorio volte ad incentivare l’adempimento spontaneo dei contribuenti.

Sarà un giorno lieto quello in cui leggeremo dai bollettini della Guardia di Finanza che il numero degli evasori totali e paratotali scoperti è diminuito rispetto all’anno precedente e, contemporaneamente, che è cresciuto il gettito delle imposte effettivamente incassate dall’erario.

Il Segretario generale dell’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà

 


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