FESTA DELLA GDF: SONTUOSA PARATA MILITARE A BARI, MENTRE ESPLODE IL CASO BARILARO SULLE ARCAICHE MODALITA' DI GESTIONE DEL PERSONALE DEL CORPO - di Giuseppe Fortuna

lunedì 24 giugno 2002

Venerdì scorso è stata celebrata l'annuale festa per la fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.

Mentre negli ultimi anni era stata scelta una veste sobria con celebrazioni all�interno della caserma Piave di Roma, sede del Comando generale del Corpo, stavolta le cose sono state fatte davvero alla grande sul lungomare di Bari.

Una festa di grandissimo effetto, a cominciare dalla massiccia presenza in prima fila di donne-finanziere (una delle quali premiata con un encomio solenne), continuando con un inno cantato a squarciagola da tutti i componenti della brigata di formazione, per finire alla impressionante esibizione di mezzi navali ed aerei modernissimi.

Bari Ã¨ stata scelta per onorare la memoria dei Caduti che il Corpo ha avuto in questi anni in Puglia, terra martoriata dal contrabbando e dall�immigrazione clandestina, due dei quali, Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola, sono stati insigniti di medaglia d'oro al valor civile alla memoria.

Più sobrio, come al solito, il discorso di Tremonti che ha preso in esame quattro punti.

Il primo ha riguardato il segreto bancario internazionale, un tema affrontato dai sette paesi più industrializzati al recente vertice di Halifax. E' stata decisa un'azione a intensità  crescente nei confronti degli stati che offrono il segreto bancario come un servizio aggiuntivo alla clientela: una svolta - ha spiegato Tremonti - che si Ã¨ avuta dopo l'11 settembre che mira ad arrivare al superamento completo del segreto bancario, in quanto istituito incompatibile con la trasparenza imposta dalla nuova geopolitica e geofinanza mondiali.

Il ministro ha poi ricordato due date. Nel 1881, quando si stava costruendo lo stato.nazione sul modello classico dello stato centrale, la Guardia di Finanza divenne forza di polizia giudiziaria posta a tutela degli interessi erariali nazionali. Nel 2001, la GDF Ã¨ stata costituita quale forza di polizia economica e finanziaria unica e centrale per controllare i bilanci dello stato, delle regioni, degli enti locali e dell'Unione europea. Un�evoluzione, questa, che avviene - ha fatto notare Tremonti - nel momento storico in cui si modifica il titolo V della Costituzione per costruire uno stato federale in un'Europa federata basata su una comune moneta e sull'equilibrio e rigore di bilanci pubblici da mantenere sotto un rigoroso controllo.

Il terzo punto ha riguardato lo sforzo straordinario nel contrasto all�economia sommersa al quale le Fiamme gialle stanno destinando il 40% delle capacità  operative deputate al settore del contrasto all'evasione fiscale con forte intensificazione della presenza ispettiva sul territorio. Il ministro ha comunicato che nel periodo fine 2001 - primi mesi 2002 la GDF ha recuperato redditi imponibili sottratti a tassazione per 18 miliardi di euro ed ha scoperto ottomila evasori totali e paratotali.

Infine, come ultima notazione, Ã¨ stata ricordata la straordinaria azione di contrasto svolta dal dispositivo aeronavale del Corpo contro il traffico di esseri umani e l'elevato livello professionale dimostrato dai nostri finanzieri.

La professionalità  - ha concluso il ministro dell'economia - Ã¨ la forza straordinaria del Corpo. Ed Ã¨ per questo che lo celebriamo "memori del suo passato, orgogliosi del suo presente, fiduciosi nel suo futuro".

E a tale ultima notazione, in verità  non del tutto tranquillizzante, che sembra collegarsi strettamente l'altra notizia del giorno, riguardante la presentazione di due interrogazioni parlamentari sul caso di un ufficiale di elevato spessore professionale costretto a congedarsi a causa delle arcaiche modalità  di gestione del personale ufficiali che i vertici del Corpo persistono ad adottare.

Le interrogazioni, che riportiamo in altra parte del sito, sono firmate dai deputati Alfiero GRANDI (Democratici di sinistra) e Santi RUSSO SPENA (Rifondazione comunista) e si riferiscono ad una domanda di congedo presentata dal maggiore Sergio BARILARO, colpito - è il caso di dirlo - da un trasferimento considerato iniquo e discriminatorio di ben 1200 chilometri nonostante una moglie e una figlia di pochi anni.

Quale futuro può avere un organismo che si ostina a trattare gli uomini come cose e a mortificarne dignità  e professionalità ?

GIUSEPPE FORTUNA

 

 


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