COME PARTECIPARE ALLA SOTTOSCRIZIONE PUBBLICA DI FICIESSE E FICIESSE SAN MATTEO ONLUS "AIUTIAMO IL BRIGADIERE GDF FABIO GIACCA":

martedì 16 giugno 2020

L’attualmente “ex” Brigadiere Capo della Guardia di Finanza FABIO GIACCA ha raccontato nei giorni scorsi sul sito dell’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà (http://www.ficiesse.it/home-page/11982/) la VICENDA INCREDIBILE E DISUMANA che da dodici mesi tiene lui e la sua Famiglia senza stipendio, UNICO REDDITO DI CUI DISPONE, con l’accusa – FALSA E INFAMANTE – di aver fumato marijuana.

Una vicenda letteralmente assurda, che sarebbe potuta capitare a chiunque, come si legge nella SENTENZA AMPIAMENTE MOTIVATA DEL TAR DEL LAZIO che ha riconosciuto la totale, completa e assolutamente evidente estraneità del Brigadiere Giacca al fatto contestato ORDINANDONE L'IMMEDIATO REINTEGRO. Sentenza contro la quale i vertici della Guardia di Finanza – ANCOR PIU' INCREDIBILMENTE - hanno presentato appello al Consiglio di Stato con richiesta di sospensione dell’ordinanza di reimmisione in ruolo.

Attenzione: È ASSOLUTAMENTE CHIARO QUELLO CHE È SUCCESSO, come spiegato (e provato) dal Sovrintendente ai giudici del Tar, ALLA COMMISSIONE DI DISCIPLINA DI PRIMO GRADO, che ne aveva correttamente riconosciuto la completa innocenza, e nella lettera inviata a Ficiesse.

Lo sforamento di "16 ng/ml", LIEVISSIMO rispetto al limite registrato nelle urine a giugno del 2018 (TRE MESI PRIMA DELLA DATA  PREVISTA, visto, peraltro, che il Brigadiere Giacca NON AVEVA AVUTO PROBLEMI ad aderire a una richiesta della Sezione Comando di anticipare DI BEN TRE MESI le analisi pianificate per il mese di settembre) è dipeso - in tutta evidenza - dal fatto che il Sovrintendente è stato il militare che più a lungo di tutti gli altri (per non meno di quattro ore al giorno) aveva lavorato in un hangar addossato ad un box con pareti e tetto in lamiera all'interno del quale - PER BEN UNDICI MESI - e fino a poco prima delle analisi sono rimasti 840 CHILOGRAMMI PIANTE DI MARIJUANA sequestrate in un'operazione di polizia giudiziaria: piante che, come risulta DA ATTI PUBBLICI datati maggio 2018 e dalla relativa documentazione fotografica, si trovavano incredibilmente NON SUGELLATE ma LASCIATE ALL'APERTO e quindi ridotte, a causa delle elevate temperature raggiunte all'interno di un box lamierato posto sotto il sole per un così lungo periodo, IN STATO DI MACERAZIONE. Circostanze tutte confermate dalle dichiarazioni assunte IN ATTI FORMALI del procedimento disciplinare DA TUTTI I COLLEGHI CHE QUELL'HANGAR HANNO A VARIO TITOLO FREQUENTATO ("C'era un odore nauseabondo").

Per tutti questi motivi invitiamo i nostri soci, simpatizzanti e lettori ad aderire all’odierna iniziativa di solidarietà “UN AIUTO AL BRIGADIERE FG” effettuando un bonifico di qualunque importo sul seguente conto corrente:

IBAN: IT03 R058 5658 9200 4757 1261 106

presso Volksbank Silandro, intestato a Ficiesse San Matteo Onlus

Causale: UN AIUTO A F.G.

Di settimana in settimana, daremo conto su questa pagina di ogni singola somma versata indicando le iniziali del donatore e la città di residenza o, se ci verrà richiesto con email all'indirizzo segreteria@ficiesse.it, mettendo nome e cognome per esteso.

Grazie

 

NINO CARUSO  (Presidente Ficiesse San Matteo Onlus)

GIUSEPPE CERCHIO (Segretario generale Associazione Finanzieri CIttadini e Solidarietà - Ficiesse)

 

 


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