AUGURI ALLE FIAMME GIALLE. MA ORA IL CORPO DEVE ELIMINARE DUE LIVELLI DI DIREZIONE E CONTROLLO, AVVIARE AZIONI DI PREVENZIONE BASATE SUGLI ANDAMENTI DEI TAX-GAP PROVINCIALI ED EVITARE ASSOLUTAMENTE ALTRI “CASI GIACCA”

domenica 22 marzo 2020

In una sobria cerimonia al Palazzo del Quirinale (https://www.youtube.com/watch?v=hJNNJrgg0nw), è stato celebrato il 246° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza.

Il Comandante generale ha ricordato la storia del Corpo, ha reso omaggio alla Bandiera, ai Caduti e a tutti i Finanzieri che hanno servito e continuano a servire con dedizione l’Italia, gli Italiani e la Costituzione Repubblicana.

Il Presidente della Repubblica ha ringraziato tutti i Finanzieri rimarcando la complessità e la delicatezza dei compiti affidati loro dalla legge e sottolineando il “senso dello Stato” che infonde sicurezza nei cittadini rafforzandone la loro fiducia nelle istituzioni e nella legalità.

Ma soffermiamoci su queste parole del Comandante Generale: “La nostra Istituzione continuerà a sviluppare tutte le sue potenzialità per essere la più efficiente, la più efficace possibile nell’assolvimento della missione istituzionale che le leggi le hanno affidato”.

La Guardia di finanza, quindi, non attenda oltre per ridurre i troppi livelli di direzione e controllo con le seguenti “elevatissime” quantità di risorse umane impiegate in attività di funzionamento. E indirizzi le risorse recuperate in azioni – oggi finalmente possibili – di reale “prevenzione” dell’evasione misurata sugli andamenti dei tax-gap provinciali per settori economici. Oggi si può fare. Facciamolo!

E mai più casi come quello - disumano - del Brigadiere Fabio Giacca.


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