IMMIGRAZIONE:GDF IN SENEGAL PER PREVENIRE ARRIVO CLANDESTINI - ESTATE: FORZE ORDINE IN CAMPO PER EMERGENZA CALDO E ANZIANI - LOGGIA SAN MARINO:INTRECCI CON INDAGINI SPIONAGGIO MILANO - DIFESA: CAPPELLANI MILITARI, SCONTRO VERDI-'AVVENIRE'

domenica 22 luglio 2007

IMMIGRAZIONE:GDF IN SENEGAL PER PREVENIRE ARRIVO CLANDESTINI

 

   (ANSA) - CAGLIARI, 16 LUG - Venticinque militari del Gruppo aeronavale della Guardia di Finanza partono oggi da Cagliari alla volta del Senegal per partecipare alla missione Hera dell'agenzia europea Frontex. A bordo di un pattugliatore d'altura di 35 metri ed un Atr 42 i militari controlleranno sino a settembre il tratto di oceano interessato dall'immigrazione clandestina che dalle coste del Senegal e della Guinea parte verso l'Europa.

   Sui mezzi italiani, ha spiegato il gen. Giovanni Maria Macioce, che comanda i Gruppi aeronavali della Gdf in tutta Italia, operano gli agenti della gendarmeria senegalese che effettuano materialmente gli interventi di polizia. ''Sara' una missione dura'', ha detto, sottolineando che da quando e' in corso la Missione Hera l'immigrazione clandestina dalle coste dell'Africa e' diminuita del 70%. (ANSA).

 

ESTATE: FORZE ORDINE IN CAMPO PER EMERGENZA CALDO E ANZIANI

(NOTIZIARIO GENOVA 2007)

 

   (ANSA) - GENOVA, 14 LUG - Anche le Forze dell'Ordine di Genova saranno impegnate nella prevenzione dell'emergenza caldo per le persone anziane. Le situazioni particolarmente delicate saranno tenute sotto controllo dai Poliziotti e dai Carabinieri di quartiere, mentre eventuali segnalazioni che dovessero pervenire a Questura, CC, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco saranno subito trasferite al call center di ''Estate anziani''.

   La disponibilita' dele Forze dell'ordine a collaborare con il progetto messo a punto da Comune di Genova, Regione Liguria e Asl, e' stato ufficializzata nel corso di un incontro con i rappresentati dei vari enti. Fra le iniziative messe in campo dagli enti locali ci sono un numero verde, i custodi sociali, l'aumento di posti di residenzialita' e l'istituzione di oasi climatizzate.

   Anche quest'anno, inoltre, la sede del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco mettera' a disposizione le sue sale climatizzate per organizzare attivita' di socializzazione e intrattenimento per la terza eta'. (ANSA).

 

LOGGIA SAN MARINO:INTRECCI CON INDAGINI SPIONAGGIO MILANO

SIRCANA: DA SCHEDA PRODI NON PUO' EMERGERE CHE SUA CORRETTEZZA

(di Clemente Angotti)

 

   (ANSA) - CATANZARO, 15 LUG - Potrebbero emergere nuovi intrecci nell' inchiesta del sostituto procuratore di Catanzaro, Luigi De Magistris sul presunto comitato d' affari politico-massonico con base a San Marino per la gestione di fondi comunitari sull'asse Calabria-Bruxelles, nella quale sarebbe indagato il presidente del Consiglio, Romano Prodi. Uno di questi condurrebbe all' indagine sul presunto spionaggio politico condotta dalla Procura della Repubblica di Milano.

   A delineare i contorni di un possibile collegamento sono le carte dell' inchiesta dal pm catanzarese che, nel decreto di perquisizione, afferma che ''non pare dubbio che ambienti ai 'confini' con i servizi di sicurezza stiano gestendo informazioni e fatti con una certa disinvoltura''. Nel decreto del giugno scorso ci sono, infatti, alcune pagine dedicate ai contatti telefonici che alcuni degli indagati intrattenevano tra loro e con rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell' ordine e dei servizi, con politici e imprenditori.

   In questo contesto viene citata anche la Delta Spa, la societa' a cui, secondo l' accusa, sarebbe stata intestata un' utenza telefonica mobile in uso a Prodi. A questo proposito il portavoce del governo, Silvio Sircana, ha ricostruito la vicenda della scheda traendone la conclusione che da quella utenza ''non puo' emergere niente altro che la correttezza e la trasparenza del suo operato. La scheda, nel novembre 2004, e' stata volturata all' associazione Ulivo-Democratici. Poi a Palazzo Chigi da quando Prodi e' diventato presidente del Consiglio. Quindi non c' e' nulla di misterioso, intrigante e intrigato. Sicuramente l' eccessiva notorieta' di questo numero non fa altro che dimostrare l' assoluta trasparenza di questa utenza, anche se a volte puo' aver portato delle seccature''.

   Sircana ha anche aggiunto che ''la scheda, insieme ad altre utenze utilizzate dallo staff del presidente, e' stata fornita dalla Delta Spa, che comunque non e' una societa' di San Marino''. Ed e' stato Anselmo Galbusera, manager della Delta, a spiegare a Panorama.it che la vendita delle schede avvenne ''soltanto per comodita'''.

   Nelle carte di de Magistris, intanto, si fa riferimento a telefonate da un' utenza belga con conversazioni in uscita con, tra gli altri, l'ex capo della sicurezza di Telecom Giuliano Tavaroli, e si citano utenze intestate alla Guardia di finanza dalle quali sarebbero state effettuate chiamate in uscita verso l' ex funzionario del Sismi, Marco Mancini. Secco il commento del difensore di Tavaroli l' avv. Massimo Dinoia. ''Per me – ha detto - e' una grande bufala che non sta ne' in cielo ne' in terra''. Dello stesso parere sono gli avvocati Luca Lauri e Luigi Panella, difensori di Mancini.

   Tra i nomi citati dal pm, figura anche quello del generale della guardia di finanza Walter Cretella Lombardo, indagato dallo stesso De Magistris nell' ambito dell' inchiesta Poseidone sui presunti illeciti nella gestione dei fondi per la depurazione in Calabria. Il coinvolgimento di Cretella Lombardo nell' inchiesta Poseidone, ha origine dal ritrovamento a casa di Giovambattista Papello, ex subcommissario per l' emergenza ambientale in Calabria di un biglietto da visita dell' ufficiale con su scritto a mano il numero del suo telefono cellulare.

   In casa di Papello furono trovate anche delle intercettazioni illegali di colloqui telefonici, risalenti al novembre 2004, dell' ex presidente dell'Anas, Vincenzo Pozzi, con il segretario dei Ds Piero Fassino e con Pietro Folena. (ANSA).

 

DIFESA: CAPPELLANI MILITARI, SCONTRO VERDI-'AVVENIRE'

 

   (ANSA) - ROMA, 19 LUG - Cappellani militari senza stellette e senza oneri per lo Stato. Fa discutere un disegno di legge presentato dal gruppo ''rosso-verde'' in Senato  su cui sta lavorando la commissione Difesa. Il quotidiano ''Avvenire'' oggi l'ha censurato sostenendo che il vero obiettivo della proposta e' quello di ''mettere fuori dalle caserme i cappellani cattolici''.

  I verdi, pero', rispondono respingendo le critiche:  ''Il disegno di legge - spiega il senatore Gianpaolo Silvestri – non ha certo uno scopo punitivo, non toglie alla Chiesa cattolica la possibilita' di fare assistenza spirituale ai soldati, ma prevede semplicemente la smilitarizzazione dei cappellani''.

     L'idea e' quella di scegliere anche per i Cappellani nell'esercito un ruolo di presenza sul modello della Polizia di Stato o degli istituti penitenziari, dove i cappellani non sono inquadrati nella struttura.

  In piu', Silvestri ricorda che molte organizzazioni cattoliche di stampo pacifista si sono battuti contro i cappellani in divisa: ''La nostra proposta - spiega - intende dare attuazione ad una storica battaglia del movimento pacifista cattolico, tra cui Pax Christi, iniziata da figure come don Milani e padre Balducci''.

   Altro argomento, quello economico: ''I cappellani militari sono costati allo Stato, solo per il 2005,  circa 11 milioni di euro, poco meno di 58mila euro a testa all'anno''.

   Per non parlare della ''ricca pluralita' religiosa ormai presente nel nostro Paese che chiede pari dignita', opportunita' di culto, atti dello Stato egalitari e non discriminatori''.

   ''Non vogliamo piu' nessuno che benedica armi o che urli 'che Dio sia con lui''', conclude l'esponente del Sole che ride. (ANSA).


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