FISCO: INDAGINE PRIVACY SU SICUREZZA SOGEI E BANCHE DATI - CORTE CONTI: FISCO SCOPRE 49 MLD EVASIONE MA INCASSA SOLO 1% - FISCO: VECCHI BOLLI IN PENSIONE - CONTRIBUENTI SBADATI,FINO AL 18 ICI CON MINIMULTA

domenica 22 luglio 2007

FISCO: INDAGINE PRIVACY SU SICUREZZA SOGEI E BANCHE DATI

 

   (ANSA) - ROMA, 17 LUG - Un'attivita' ispettiva dell'Autorita' garante per la protezione dei dati personali e' stata avviata oggi sulla Sogei, ''il soggetto che gestisce il piu' gran numero di dati dei cittadini italiani''. Lo ha annunciato il garante per la privacy, Francesco Pizzetti durante l'audizione alla Commissione bicamerale di vigilanza sull'Anagrafe Tributaria.

   Il Garante ha spiegato che l'attivita' ispettiva durera' un periodo di 18 mesi e sara' strutturata in due fasi: la prima per verificare l'esistenza delle misure di sicurezza minime previste dal codice; l'altra sulle regole generali a protezione delle banche dati, come le modalita' di conservazione dei dati e di accesso.

Il garante della privacy ha precisato che l'attivita' ispettiva e' ''sulla modalita' con cui vengono trattati i dati di cui si avvale l'anagrafe tributaria, che e' gestita dalla Sogei'', e in generale sui dati gestiti dalla Sogei, che e' responsabile del trattamento dati delle quattro agenzie, del Territorio, delle Entrate, del Demanio e delle Dogane.

   Nel corso dell'audizione, Pizzetti ha inquadrato l'attivita' dell'anagrafe tributaria in un contesto caratterizzato da un ''doppio cambiamento'', da una parte l'amministrazione digitale che moltiplica l'uso di tecniche di telecomunicazione nell'interscambio dei dati, e dall'altra il Federalismo fiscale con cui i dati saranno interesse anche degli enti territoriali. ''Sempre piu' il sistema di trattamento dei dati e' un asse portante della democrazia'', ha detto il garante, che ha indicato la sfida di passare da una ''logica di banche dati a una logica di sistema integrato di banche dati''.

   Il garante della Privacy si e' detto ''favorevole'' al sistema integrato delle banche dati in materia finanziaria e tributaria previsto dalla Finanziaria, e ha chiesto che il Governo ascolti su questo anche il parere dell'Autorita'. Il sistema integrato ''evita il moltiplicarsi delle banche dati, ma rende necessarie rigorose misure di sicurezza'', ha precisato Pizzetti, sottolineando la necessita' di passare dalle ''misure di sicurezza delle banche dati a misure di sicurezza sugli accessi''.

   Uno dei problemi da affrontare, secondo Pizzetti, sara' anche l'individuazione dei ruoli nel trattamento dei dati: ''Posto che il responsabile e' la Sogei, si tratta di individuare il titolare'', ha detto, spiegando che il cittadino ha il diritto di sapere.(ANSA).

  

CORTE CONTI: FISCO SCOPRE 49 MLD EVASIONE MA INCASSA SOLO 1%

 

   (ANSA) - ROMA, 21 LUG - Solo l'1,2% dell'evasione scoperta e contestata con una cartella esattoriale finisce nelle casse dell'erario. E' quanto risulta dai dati contenuti in una indagine della Corte dei Conti realizzata sul sistema della riscossione.

   In pratica, a fronte di 49,4 miliardi contestati ai contribuenti nel 2006, solo 609,8 milioni sono finiti concretamente nelle casse dell'erario. I dati, che non tengono conto delle cartelle sospese o annullate, mostrano comunque un miglioramento. Nel 2004 solo l0 0,57% dell'evasione scoperta veniva incassata: in pratica 120,2 milioni contro i 21 miliardi richiesti con le cartelle esattoriali. (ANSA).

 

FISCO: VECCHI BOLLI IN PENSIONE,DA SETTEMBRE SOLO TELEMATICI

 

   (ANSA) - ROMA, 14 LUG - La vecchia marca da bollo va in pensione. Da settembre non potra' piu' essere utilizzata e lascera' il posto ai nuovi contrassegni, emessi in via telematica dalle tabaccherie. Gia' da due anni le diverse modalita' di ''bollo'' convivono ma ora - annuncia l'Agenzia delle Entrate in un comunicato - e' stato deciso che dal primo settembre i vecchi valori saranno dichiarati ''fuori corso''. In pratica non avranno piu' alcun valore.

   La lettera di andata in pensione e' contenuta nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 26 giugno nella quale e' pubblicato il decreto ministeriale con il quale sono stati dichiarati fuori corso tutti i valori bollati in lire, in lire-euro ed in euro, ad eccezione dei foglietti e delle marche per cambiali.

   Per questo l'Agenzia delle Entrate ha invitato coloro che fossero ancora in possesso di tali valori ''ad utilizzarli entro il 31 agosto 2007, integrandoli eventualmente con le nuove marche emesse in via telematica, allo scopo di raggiungere l'importo dovuto''.

   Il contrassegno telematico, gia' in uso dal giugno 2005 - spiega l' Agenzia - ''sostituira' quindi dal 1 settembre in maniera stabile e definitiva la tradizionale marca cartacea. Questa decisione si inserisce nel progetto piu' ampio, perseguito dall'Amministrazione finanziaria, di una progressiva informatizzazione dei propri servizi, allo scopo di migliorare e semplificare i rapporti con i contribuenti''.(ANSA).

 

FISCO:CONTRIBUENTI SBADATI,FINO AL 18 ICI CON MINIMULTA

 

   (ANSA) - ROMA, 15 LUG - L'acconto Ici di giugno puo' ancora essere versato. Il fisco concede una ulteriore chance ai contribuenti sbadati, che non hanno pagato l'imposta dovuta lo scorso 18 giugno. Fino a mercoledi' sara' possibile versare l'imposta comunale sugli immobili con una mini-sanzione: in pratica solo pochi euro in piu' per ogni centinaia di euro dovuti per l'imposta. L'opportunita' potra' riguardare anche coloro che quest'anno si sono fatti cogliere di sorpresa dal cambio del ''calendario'' dei versamenti, con la scadenza anticipata dal 30 al 18 di giugno, e che ora possono correre ai ripari.

   Scade il 18 luglio anche il secondo appuntamento con il pagamento dell'Irpef dovuta in base alla dichiarazione dei redditi: saltata la data di giugno si puo' pagare ora con lo 0,40% in piu'. Da quest'anno i termini per il pagamento dell'Irpef e dell'Ici sono stati unificati, cosi' anche la scadenza per i versamenti ritardati e' nello stesso giorno. Ma le modalita' di calcolo della maggiorazione dovuta e' decisamente differenti.

   Mercoledi' 18 sara' quindi la data dei ritardatari. Per l'Ici il meccanismo che consente di sanare il mancato versamento di giugno e' quello del ravvedimento operoso. Di fatto l'importo dovuto va maggiorato del 3,75% a titolo di sanzione e degli interessi legali (sono al 2,5% annuo) calcolati giorno per giorno (in pratica lo 0,0068% al giorno, o lo 0,205% per l'intero mese). In pratica per 100 euro di versamento bisognera' pagare meno di 4 euro in piu'.

   I conti non sono difficili ma bisognera' fare attenzione alla compilazione del bollettino di pagamento. Nei versamenti alla Posta dovra' essere barrata la casella ''ravvedimento''. L'unico importo che dovra' essere maggiorato (con mini-sanzione e

interessi) sara' il totale che e' indicato in alto, mentre gli spazi destinati alle diverse tipologie di immobile andra' riportato l'importo dovuto lo scorso mese.

   Ancora meno complesso e' invece il pagamento per i contribuenti che non hanno pagato l'Irpef a giugno. L'importo dovuto entro il 18 luglio dovra' solo essere maggiorato dello 0,4% a titolo di interesse. Da giovedi', poi, ci sara' ancora un mese di tempo per evitare sanzioni piu' care: scattera' infatti il ravvedimento operoso e l'importo maggiorato di luglio potra' essere ulteriormente aumento con la mini-sanzione del 3,75% e degli interessi legali. Il conto sara' un po' piu' caro, con un unico aspetto positivo: l'aver versato le imposte della dichiarazione dei redditi solo dopo ferragosto.(ANSA).


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