SICUREZZA: GASPARRI, URGENTE RIFORMA RAPPRESENTANZE MILITARI - MILITARI IN CITTA' IN DIVISA MA SENZA MITRA; BLOG ESERCITO DIVISO - CIOCCHETTI,MILITARI? MA SI TAGLIANO FONDI POLIZIA - FUNZIONARI PS, USO MILITARI E' SPERPERO RISORSE

mercoledì 30 luglio 2008

SICUREZZA: GASPARRI, URGENTE RIFORMA RAPPRESENTANZE MILITARI

 

   (ANSA) - ROMA, 28 LUG - Per il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, e' ormai tempo di affrontare un'organica riforma delle rappresentanze militari.''I Cocer - ha spiegato Gasparri in una nota - esistono da molto tempo, ma in Parlamento si discute da diverse legislature in vista di una riforma indifferibile. L'esperienza dei Cocer, se da un lato ha rafforzato i diritti del personale militare, dall'altro ha mostrato i suoi limiti. Il gruppo del Pdl al Senato – ha annunciato il presidente del gruppo - avviera' nelle prossime settimane un confronto con gli attuali organi di rappresentanza per poter definire le linee di una riforma sempre piu' urgente. A nostro avviso, una migliore definizione del personale delle forze armate rientra tra i provvedimenti da esaminare ed approvare con urgenza''. (ANSA).

 

SICUREZZA: MILITARI IN CITTA' IN DIVISA MA SENZA MITRA/ANSA

MARONI E LA RUSSA, INIZIATIVA UTILE. PD-IDV, E' PRESA IN GIRO

(di Matteo Guidelli)

 

   (ANSA) - ROMA, 29 LUG - In tuta mimetica quelli chiamati a vigilare su siti sensibili e centri di accoglienza per immigrati; in divisa d'ordinanza, ma senza mitra, quelli che pattuglieranno le strade assieme a poliziotti e carabinieri: da lunedi' arrivano i militari nelle citta' italiane, tremila in tutto, piu' della meta' divisi tra Roma, Milano e Napoli.

   Il ministro dell'Interno Roberto Maroni e quello della Difesa Ignazio La Russa hanno firmato il decreto attuativo del provvedimento voluto dal governo, che di fatto da il via libera all'operazione, dopo l'ok del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica riunitosi in mattinata al Viminale: un'iniziativa ''utile'' - dicono entrambi ribadendo che tra loro c'e' stata ''piena condivisione'' e ''sintonia'' nelle scelte - che non portera' ad una ''militarizzazione delle citta''' e che, anzi, servira' per dare una ''maggiore percezione di sicurezza ai cittadini''.

   Di tutt'altra opinione l'opposizione che definisce l'intera operazione ''una presa in giro'': ''e' una misura d'immagine - dice il ministro dell'Interno del governo ombra del Pd, Marco Minniti - che rischia di produrre l'effetto opposto e cioe' quello di un paese in una grave e incontrollata emergenza sicurezza''. Di ''provvedimento bandiera'' parla anche Roberta Pinotti, ministro ombra della Difesa, sottolineando che ''con una toppa si cerca di coprire il buco dei tagli alla difesa e alla sicurezza''. ''Avremo un militare ogni 10 comuni – taglio corto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro - e che vuoi che faccia se non andare al bar insieme ad un poliziotto?''.

   Il piano approvato prevede una durata di sei mesi e costera' alle casse dello Stato 31,2 milioni nel 2008 e altrettanti nel 2009. Dei tremila militari, mille sono destinati alla vigilanza dei siti sensibili (sono 51 a Roma, 20 a Milano e 1 a Napoli) e mille ai controlli all'esterno dei centri per gli immigrati dislocati in 16 province: consentiranno alle forze dell'ordine, hanno spiegato i ministri, di recuperare personale da destinare ai servizi sul territorio. I restanti mille, invece, saranno impiegati in pattuglie composte da due militari che affiancheranno uno o due poliziotti e carabinieri. Soldati che hanno svolto un addestramento specifico, si muoveranno a piedi, avranno come dotazione un'arma corta, potranno svolgere compiti di pubblica sicurezza ma non di polizia giudiziaria: in pratica potranno arrestare solo le persone sorprese in flagranza di reato. A Roma ne arriveranno 195, a Milano 170 e a Napoli  150, piu' della meta' di quelli a disposizione; i restanti andranno invece a Bari e Catania (90), Torino (80), Verona (75), Palermo (50) e Padova (45).

   Tra sei mesi, spiega Maroni, spettera' ad un comitato tecnico istituito al ministero dell'Interno e di cui fanno parte il capo della Polizia, quello dei carabinieri e il capo di stato maggiore della Difesa, fare una valutazione per vedere come ha funzionato il piano e se e' il caso di coinvolgere altre citta'. ''Grazie al piano - aggiunge - le forze dell'ordine potranno svolgere al meglio le funzioni di pubblica sicurezza che ora non possono fare perche' impegnate nella vigilanza dei siti''. Stessi concetti da La Russa. ''Le forze dell'ordine potevano anche farcela da sole, ma noi non abbiamo voluto aspettare e, anzi, abbiamo voluto dare una risposta immediata alla legittima attesa dei cittadini di non aver paura''.

   Positiva e' anche la valutazione dei sindaci delle citta' interessate, anche se tra Alemanno e La Russa c'e' stato un botta e risposta proprio sull'utilizzo dei militari in pattuglia. ''Non ci saranno soldati in giro per la citta''' ha detto il primo cittadino subito corretto dal ministro: ''ci saranno, decidera' il prefetto dove dislocarli''. Contrari al piano, invece, i sindacati delle forze di polizia. ''E' uno sperpero di risorse'' dice l'Associazione dei funzionari di polizia, spalleggiata dal Silp-Cgil che definisce il piano una ''costosissima operazione di facciata'' dall'efficacia ''assolutamente trascurabile''. (ANSA).

 

SICUREZZA: MILITARI IN CITTA'; BLOG ESERCITO DIVISO

 

   (ANSA) - MILANO, 29 LUG - Militari divisi sulla scelta di utilizzare l'esercito per pattugliare le citta', almeno su internet. Sul blog ufficiale delle forze armate, infatti, non mancano i commenti al decreto legge adottato oggi dal ministro dell'Interno, di concerto con quello della Difesa, per l'utilizzo di 3.000 soldati nel controllo del territorio e, nonostante i diversi entusiasti del provvedimento fortemente voluto dal governo, non mancano i detrattori.

   ''Era tempo che si aspettava una proposta sensata e logica, il ministro della Difesa La Russa fa bene ad inserire le forze armate nel sistema di sicurezza nazionale, anzi i militari sono anche piu' preparati della polizia a svolgere simili funzioni'', dice senza giri di parole un utente del sito. ''E' un'ottima decisione, ma speriamo che come al solito non sia soltanto un ulteriore servizio a discapito dei militari e cioe' soldi zero e servizio continuativo senza poter stare con la propria famiglia'', spiega invece preoccupato un altro internauta.

   Dalla perplessita' si passa al completo dissenso. Almeno secondo questo blogger, che afferma: ''Non bastavano i cinque corpi di Polizia esistenti in Italia. Creiamone un altro! Anziche' semplificare, complichiamo. Dobbiamo unificare le polizie, cosi' come dobbiamo sciogliere i troppi Enti esistenti. E' questo che aumenta l'efficienza e garantisce un risparmio''. E ancora, un altro partecipante del forum: Ci mancava qualcos'altro da fare: non bastano le missioni fuori area, le operazioni di ordine pubblico in patria, il soccorso alle popolazioni colpite da calamita', la raccolta di immondizia... Troviamo qualcosa da fare per le forze armate perche' si annoiano...''. Un altro utente, che si qualifica come ''appartenente alla polizia di stato'', rincara la dose: ''Mettere piu' divise in strada non risolve il problema...Si tratta di operare in un paese civile democraticamente organizzato ma le cui leggi puniscono in modo aleatorio i malviventi...Non vi e' guerra in Italia; schierare 3.000 soldati non colma il deficit di informazione e strumenti che occorrono per fare fronte alla criminalita' organizzata''.

   Un concetto condiviso da altri utenti, rimarcato dal commento di un soldato: ''Nessuno mette in dubbio cio' che noi militari facciamo e sappiamo fare bene ogni giorno; il problema grosso non sono le attribuzioni che potremmo avere, ma le  leggi!''. (ANSA).

 

SICUREZZA: CIOCCHETTI,MILITARI? MA SI TAGLIANO FONDI POLIZIA

 

   (ANSA) - ROMA, 29 LUG - ''Sulle politiche per la sicurezza c'e' qualcosa che non quadra. Nello stesso giorno in cui  i sindacati delle forze di polizia e del Cocer manifestano a Palazzo Madama contro i tagli al comparto sicurezza previsti dalla finanziaria,  a  Roma si firma il patto per la sicurezza decidendo di schierare i militari'', afferma il deputato Udc Luciano Ciocchetti.

   ''I tagli dei fondi a Polizia e Carabinieri, che vorra' dire meno uomini e volanti a disposizione - aggiunge - va a vanificare la presenza dei militari in citta'. Le due questioni sono tra loro in contrasto e non capisco come faccia il sindaco Alemanno a parlare di grande impegno del Governo per Roma. Avrei preferito  - conclude Ciocchetti - maggiore attenzione per le forze di Polizia e qualche militare in meno in giro per la citta'''.(ANSA).

 

SICUREZZA: FUNZIONARI PS, USO MILITARI E' SPERPERO RISORSE

 

   (ANSA) - ROMA, 29 LUG - L'impiego di 3000 militari nelle citta' ''e' uno sperpero di risorse e la prova che c'e' una carenza strutturale negli organici delle forze di polizia, a cui il governo risponde con un taglio netto di fondi per la sicurezza''. Lo afferma il segretario dell'Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) Enzo Marco Letizia sottolineando che cio' avviene nonostante ''l'80 per cento degli elettori del Pdl, secondo le rilevazioni ancora oggi presenti sul sito di quel partito, aveva ritenuto assolutamente prioritario attribuire maggiori fondi alle forze di polizia per conseguire gli obbiettivi del programma''.

   Se davvero si volessero recuperare uomini delle forze dell'ordine per restituirli al controllo del territorio, sostiene l'Anfp, ''si dovrebbero avvicendare gli autisti impropriamente destinati ai prefetti ed alle altre cariche istituzionali del ministero dell'Interno e di altri dicasteri con personale civile. E si potrebbero, poi, ridurre scorte, tutele e posti fissi largamente concessi alla casta di personaggi improbabili ed a politici che rischiano al massimo il dileggio da parte di cittadini scontenti, non limitandosi a sostituire gli agenti per pochi mesi con militari addestrati ed armati con fucili mitragliatori d'assalto, la cui facciata sara' uno sperpero inutile di denaro''.(ANSA).


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