CONSIGLIO MINISTRI: LA RUSSA, RIORDINO CASSE MILITARI - DIFESA:EX CASERME SUL MERCATO, POTRANNO ESSERE ALBERGHI - FISCO: FEDERCONSUMATORI, NON PAGARE IVA SU TASSA RIFIUTI

domenica 08 marzo 2009

CONSIGLIO MINISTRI: LA RUSSA, RIORDINO CASSE MILITARI
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - Riordino della Lega navale italiana,
Unione Italiana tiro a segno, Unione nazionale ufficiali in
congedo (Unuci), Cassa previdenza delle forze armate. E' quanto
disposto dal Consiglio dei ministri, riunito a Palazzo Chigi.
Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa,
precisando che, in particolare, ''la cassa previdenze delle
Forze armate era divisa in sei e l'abbiamo riordinata,
costituendo una sola cassa, un solo consiglio di amministrazione
in cui tutti operano a titolo gratuito''. La Russa ha
sottolineato che nel cda ''si passa da 34 membri a 13, mentre
nel collegio dei revisori si passa da 19 a 7 membri''.
Il ministro ha rimarcato che ''in finanziaria si e' deciso
che entro il 30 giugno dovessero essere riorganizzati tutti gli
enti pubblici non economici per ridurre i costi dello Stato''.
''Il ministero della difesa lo ha fatto per primo e bene - ha
detto La Russa - Anche il ministro Calderoli me ne ha dato
atto''. (ANSA).

DIFESA:EX CASERME SUL MERCATO, POTRANNO ESSERE ALBERGHI/ANSA
LA RUSSA, OBIETTIVO MANTENERE EFFICIENZA E OPERATIVITA' SOLDATI
(di Matteo Guidelli)
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - Camerate una volta occupate da decine
di giovani impegnati nel servizio militare trasformate in suite
di lusso, palazzi storici che per anni hanno sentito risuonare
nei lunghi corridoi solo lo sbatter di tacchi restituiti ai
cittadini e ai Comuni, vecchi arsenali e fabbriche di armi
affidati a imprese private per rilanciare l'economia: la Difesa
si butta sul mercato mettendo in mostra i suoi 'gioielli', un
migliaio di edifici, di cui almeno duecento di pregio. Che, non
oggi ma domani si', verranno ceduti o affittati per fare cassa e
consentire alle forze armate italiane di mantenere gli standard
operativi e di efficienza che le consentono di partecipare alle
missioni internazionali anche in un periodo di crisi e di
scarsita' di fondi a disposizione.
La decisione di razionalizzare le infrastrutture della Difesa
e' stata presa da tempo, visto che, non da oggi, molte di esse
risultano non piu' in linea con le attuali esigenze di un
esercito composto da soli professionisti. Ma l'annuncio di
Ignazio La Russa che per la prima volta nella sua storia il
ministero partecipera' alla fiera immobiliare piu' prestigiosa
del mondo, in programma nei prossimi giorni a Cannes, significa
che il progetto e' ormai in fase avanzata. ''Non siamo li' per
vendere'' si affretta a dire il ministro, che pero' aggiunge:
''ma per far conoscere le opportunita' di investimento future su
immobili di gran pregio. Si tratta di strutture militari in zone
turistiche che potrebbero facilmente essere riconvertite ad
esigenze turistiche''. Insomma, oggi si prende ''il biglietto da
visita dei potenziali acquirenti'' e domani si vedra'.
Quel che e' certo e' che sul mercato verranno messe un
migliaio tra ex caserme, arsenali, depositi, siti. Tra questi
veri pezzi di valore come l'Arsenale e l'isola di Sant'Andrea a
Venezia, L'Arsenale e Palazzo Brasini a Taranto, l'isola
Palmaria a La Spezia, il deposito di Punta Cugno ad Augusta, le
caserme Cavalli e Comprensorio San Gallo (Firenze), Tagliamento
(Bologna), La Marmora e Mardichi (Torino), Montebello (Milano).
Molti di questi beni verranno dismessi e ceduti a Comuni,
Province e Regioni - spiega il sottosegretario Guido Crosetto -
in cambio di infrastrutture sostitutive utili alla Difesa o di
manutenzione su altri edifici militari; altri ancora, e' il caso
degli ex arsenali, potrebbero essere venduti o affittati
all'industria privata, per una riconversione civile. E, infine,
ci saranno quelli che potranno essere trasformate in alberghi.
I soldi che arriveranno dalla cessione dei beni finiranno
nelle casse della Difesa? ''In quelle del Tesoro'' risponde La
Russa precisando pero' che uno degli obiettivi e' quello di
ottenere in cambio abitazioni per i militari, visto che ''al
momento abbiamo troppe domande e poca offerta''. Ma il punto
cruciale di tutta l'operazione e' un altro ed e' lo stesso
ministro a dirlo chiaramente: ''l'obiettivo e' non decurtare
l'operativita' e l'efficienza dei nostri militari ma, anzi,
migliorarla. E per farlo ci sono due strade, entrambe da
percorrere: il riordino del settore e maggiori introiti''.
Insomma, con la crisi che non risparmia nessuno, la cessione
di una caserma o di un arsenale puo' voler dire mandare i
soldati in Afghanistan e Libano con la migliore attrezzatura
possibile. E allora via alla vendita.(ANSA).

FISCO: FEDERCONSUMATORI, NON PAGARE IVA SU TASSA RIFIUTI
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - ''L'Iva sulla tassa dei rifiuti non e'
dovuta e i cittadini non devono pagarla''. Lo afferma, in un
comunicato, la Federconsumatori di Roma, che lancia un appello
ai cittadini a firmare il ricorso alla Commissione Tributaria
affinche' non si debba piu' pagare una sovra-tassa sulla tariffa
di igiene ambientale.
Secondo Federconsumatori ''forse non tutti sanno che la Tia
(Tariffa igiene ambientale) non e' una tariffa, come vorrebbe il
decreto Ronchi, ma una vera e propria tassa alla quale non puo'
essere applicata un'imposta come l'Iva''.
Quindi, secondo la Federconsumatori, la duplice imposizione,
che i comuni applicano a danno delle tasche dei cittadini, non
e' dovuta, ''come ritiene oggi la maggior parte dei giudici
tributari''. (ANSA).

 


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