UCCIDE MOGLIE E SUOCERA E SI SUICIDA,MORTI INSPIEGABILI. A SPARARE UN MARESCIALLO DELLA FINANZA DALLA VITA SENZA OMBRE - TRUFFA E INSOLVENZA, ARRESTATO EX BRIGADIERE DELLA FINANZA

mercoledì 06 maggio 2009

UCCIDE MOGLIE E SUOCERA E SI SUICIDA,MORTI INSPIEGABILI/ANSA
A SPARARE UN MARESCIALLO DELLA FINANZA DALLA VITA SENZA OMBRE
(ANSA) - RIMINI, 5 MAG - Nessun movente evidente, nessuna
lite sentita dai vicini e la casa del delitto in ordine quando
sono arrivate le forze dell'ordine. ''Una vita irreprensibile'',
dicono i colleghi di lavoro dell'omicida, niente storie di donne
o debiti. Eppure qualcosa deve aver spinto un giovane
maresciallo della Finanza a fare una strage, uccidendo moglie e
suocera a colpi di pistola per poi togliersi la vita: una
malattia incurabile o qualcosa di cosi' segreto che nessuno
sapeva? Forse solo l'autopsia che sara' disposta dalla
magistratura potra' chiarire gli aspetti ancora oscuri della
vicenda, i cui contorni si sono delineati meglio col passare
delle ore.
Teatro del duplice delitto seguito dal suicidio del
sottufficiale, Cosimo Celeste, 35 anni nato all'Aquila, e'
Vergiano, frazione riminese sulla strada provinciale
Marecchiese, nei pressi di Corpolo'. Celeste abitava qui con la
moglie Svetlaina Neizvestva, ucraina di 32 anni, nel recente
complesso residenziale del Borgo dei Ciliegi, in piazza
Cavallari. Da circa un mese era ospite a casa loro, la suocera
Olexandra Neizvestva. Domenica scorsa, di buon mattino, i tre
sono stati visti al bar sotto casa dove hanno fatto colazione:
secondo i testimoni, dicevano di volersi recare a Firenze per
una gita. Poi, nessuno li avrebbe piu' visti.
Cambiati leggermente, rispetto alle prime risultanze, anche i
tempi della tragedia che sarebbe avvenuta all'alba di ieri, e
non nel pomeriggio. Inoltre, a differenza di quanto pareva in un
primo momento, pare che nessuno abbia udito i colpi sparati da
Celeste con la sua pistola d'ordinanza. Ma la dinamica, secondo
gli investigatori della Squadra Mobile di Rimini, appare
comunque chiara. L'uomo ha sparato un colpo alla testa della
moglie, quindi ha freddato la suocera e infine si sarebbe steso
sul letto fra i cadaveri delle due donne e avrebbe rivolto
l'arma verso se stesso togliendosi la vita.
I finanzieri colleghi del maresciallo, non lo hanno visto al
lavoro ieri mattina e si sono subito insospettiti, proprio
perche' il collega era ligio al dovere e puntuale e non aveva
mai dato adito a sospetti di nessun tipo. Ma Celeste non
rispondeva alle chiamate e non lo si trovava da nessuna parte.
Cosi', dopo 24 ore di ricerche, questa mattina il colonnello
Cecchi della Finanza di Rimini si e' recato con i Vigili del
Fuoco nell'abitazione di Celeste: e' stata aperta una finestra e
l'ufficiale e' potuto entrare nell'appartamento. Sulla vicenda
indaga il pubblico ministero Stefano Celli. (ANSA).

TRUFFA E INSOLVENZA, ARRESTATO EX BRIGADIERE DELLA FINANZA
(ANSA) - MESSINA, 29 APR - La Guardia di Finanza di Messina,
in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti
domiciliari emessa dal Gip ha arrsetato Pasquale Triolo, 50
anni, ex brigadiere della Guardia di Finanza in congedo da
febbraio 2005, in servizio a Messina dal '92 al '95, accusato
di diversi episodi di truffa, millantato credito, sostituzione
di persona ed insolvenza fraudolenta.
Triolo, spacciandosi per maresciallo della Finanza in servizio
a Messina o al Gico di Catania, andava da imprenditori
promettendo, dice la Gdf ''la propria intercessione presso i
superiori o direttamente presso gli uffici dell'Agenzia delle
Entrate, paventando l'avvio di verifiche fiscali connotate da
pesanti profili sanzionatori, ovvero assicurando il buon esito
di quelle gia' in corso''.
Inoltre avrebbe raggirato gli anziani genitori di un giovane
finanziere in servizio al confine con la Svizzera prendendo
soldi e promettendo il proprio interessamento affinche' il
militare ottenesse il trasferimento alla sede di Messina.
Avrebbe poi giocato in centri scommesse e ricaricato il
cellulare a credito senza mai pagare.(ANSA).

 


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