IL CONVEGNO DELLA PASTRENGO, "ASSOCIAZIONISMO O SINDACATO?" PRIMO RESOCONTO DI GRNET.IT

lunedì 11 maggio 2009

Sabato 9 maggio, si è svolto il convegno dell'Associazione Carabinieri in servizio "Pastrengo". Prima di esporre in maniera riassuntiva lo svolgimento dei lavori - che saranno oggetto di un successivo articolo dove verranno pubblicati i filmati degli interventi dei vari relatori - vorrei innanzi tutto soffermarmi sulle fasi che hanno preceduto l'inizio di questa attesa assise.

I giorni precedenti all'avvio del convegno sono stati caratterizzati da episodi che definire singolari appare del tutto riduttivo. La "Pastrengo" fa sapere a GrNet.it che il luogo scelto per il convegno è l'aula magna della John Cabot University, in Roma; dopo pochi giorni vengo avvertito che a causa della rottura di una tubazione la sala non è più disponibile e che mi faranno saper al più presto la nuova location. Non comincia sotto buoni auspici questo convegno, mi son detto, ma tant'è, bisogna accettare i capricci della sorte. Dopo alcuni giorni il problema sembra risolto: il convegno si svolgerà presso i locali della Provincia di Roma. Tutto a posto quindi? Neanche per sogno.

Sembra proprio infatti che l'arrivo dei carabinieri della Pastrengo a Roma produca un effetto deleterio per l'acquedotto romano, che pure vanta secoli di onorato servizio. Dalla provincia fanno sapere che la sala non è più disponibile perchè anche in quella sede si è appena rotto un tubo con conseguente inagibilità della struttura destinata ad ospitare il convegno. Non sono sospettoso per natura, ma le disgrazie idrauliche che affliggono la Pastrengo meritano di essere approfondite. Le coincidenze sono troppe.

Mi attacco al telefono e chiamo i responsabili della Pastrengo e vengo a sapere che i tubi hanno ceduto a causa di una non meglio precisata "eccessiva pressione" generata da qualche generale che del convegno proprio non ne vuole sentir parlare: prima è toccato alla John Cabot University e poi alla Provincia di Roma la quale, da quanto mi è stato riferito, era stata avvertita dai dirigenti dell'associazione sul possibile arrivo di anomali impennamenti della pressione idrica, ricevendo ampie rassicurazioni in merito: i tubi della Provincia non cederanno! Evidentemente la buona volontà dei membri della Provincia non è bastata, perchè a quanto pare un tubo ha ceduto - guardacaso proprio nella sala prenotata dai carabinieri - senza esercitare nemmeno un minimo di resistenza, con il risultato che la Pastrengo ha dovuto nuovamente cercarsi un'altro luogo dove poter effettuare il convegno e questa volta, per evitare atri improvvisi e provvidenziali scoppi di tubazioni, hanno pensato bene di mantenerlo segreto. L'appuntamento per tutti rimaneva la John Cabot University ma ad attendere me, e tutti gli altri convenuti, c'era un carabiniere in borghese (almeno credo che lo fosse) che ci ha re-indirizzati verso il luogo definitivo dell'assise.

LE DONNE IN AIUTO DELLA PASTRENGO

Con mia sorpreva arrivo presso la "Casa Internazionale delle Donne" , un sodalizio che si propone di difendere i diritti delle donne, che questa volta ha aiutato anche i carabinieri della Pastrengo, determinati a portare a buon fine la loro iniziativa. Ma le "pressioni", come apprenderò in seguito dalla viva voce dei relatori, non hanno avuto effetti solo sulla logistica dell'evento ma anche, e soprattutto, sui singoli esponenti dell'Arma che si proponevano di partecipare al convegno. "Sono stati chiamati uno ad uno" rivela il presidente della Pastrengo maresciallo Vincenzo Bonaccorso, che fa eco al Segretario Generale, Avvocato Marco Rezzonico, ex ufficiale della Benemerita che denuncia la pressione subita in particolare da un ufficiale ancora in servizio che avrebbe dovuto partecipare al convegno, il Ten. Colonnello Amedeo Berdozzo, personaggio noto ai lettori di GrNet.it che ha pubblicato numerosi interventi dell'ufficiale. Rezzonico dà lettura del documento proveniente dal Comando generale dell'Arma con il quale Berdozzo e Bonaccorso vengono di fatto diffidati dal partecipare all'evento, vissuto a questo punto, come sembra di capire, come una sorta di incubo da parte dei generali benemeriti. "Comprendiamo lo stato d'animo dei colleghi che a seguito delle pressioni dei loro comandanti abbiano rinunciato a partecipare al convegno, ma la Pastrengo andrà avanti comunque - precisa con piglio deciso Bonaccorso - e nessuno potrà fermarci, nessuno potrà impedirci di esporre pubblicamente le nostre idee che in un paese civile come il nostro hanno diritto di essere esposte e criticate magari, ma sempre nell'alveo del confronto democratico".

Sgomenti e scioccati dalle intimidazioni subite dalla Pastrengo si dichiarano pure gli illustri ospiti europei: l'Ambasciatore delegato dell'OSCE, dipartimento Diritti Umani, mr. Robert-Jan Uhl e Mr. Emmanuel JACOB, di Euromil, l'organizzazione che comprende 32 associazioni militari di 24 paesi europei, in pratica una potente lobby che in seno al parlamento europeo difende e rappresenta le legittime esigenze dei militari appartenenti alle associazioni europee. Un altro mondo rispetto alla situazione italiana, dove ai militari è vietato non solo l'appartenere ad associazioni sindacali, ma persino appartenere o fondare associazioni senza l'obbligatorio nulla osta del ministero della Difesa che, verosimilmente, non lo concede mai, almeno a sentire il presidente della Pastrengo quando dice che "dalle Regie Patenti del 1814 (in 194 anni di storia) l’unica associazione di militari in servizio ad aver mai avuto un’autorizzazione alla costituzione è stata proprio la Pastrengo".

VINCENZO BONACCORSO, IL PALERMITANO DEL SUSSEX 

E' un carabiniere a tutto tondo il presidente della Pastrengo, di padre palermitano e di madre inglese, nato nel Regno Unito dal quale probabilmente ha acquisito i tratti somatici: capelli e carnagione chiari ed occhi azzurri. Ma l'aspetto fisico trae in inganno quanti si aspettono un atteggiamento freddo e distaccato nell'argomentare le proprie idee; quando inizia a parlare lo fa con la passione e la fermezza tipiche di chi ha origini nell'Italia del sud, doti che contraddistinguono ogni buon carabiniere.

Mi spiega che la nascita della Pastrengo e la relativa autirazzazione ministeriale è avvenuta in un contesto particolare, e cioè quando la corte costituzionale doveva a breve pronunciarsi sulla legittimità della norma di legge che vieta l'appertenenza sindacale ai membri delle Forze Armate. L'iniziativa che portò sul banco degli ermellini la spinosa questione venne sollevata da un'altra associazione di carabinieri, l'UNARMA, e "il forte timore che avevano i vertici, lo Stato Maggiore della Difesa e dell’Arma, era che la Corte Costituzionale potesse dichiararne l’incostituzionalità". "Per tale ragione, per dimostrare una certa apertura nei confronti dell'associazionismo, il ministero della Difesa ci concesse l'autorizzazione". "Poi, una volta scampato il pericolo - la Corte Costituzionale dichiarò infatti non fondata la questione pur censurando la mancanza di democraticità all'interno della Rappresentanza Militare - l'autorizzazione venne revocata, per fumus sindacale. "Attualmente - continua Bonaccorso - la Pastrengo è semplicemente sospesa perchè abbiamo impugnato il provvedimento ministeriale". Nel corso del suo incisivo intervento rassicura tutti:"non ci fermeranno". 

Il convegno è proseguito conquistando l'attenzione dei convenuti che in religioso silenzio hanno ascoltato l'intervento dei relatori e degli ospiti che, in coda all'assise, hanno chiesto di intervenire.

A questo punto occorre fare una considerazione: se un convegno organizzato da militari fuori servizio, in una sede non di servizio, riceve una tale quantità di pressioni ed intimidazioni, lascio immaginare ai lettori quale sia il livello di libertà all'interno dei Cocer, che svolgono la propria attività in servizio, indossando l'uniforme, e sottoposti al regolamento di disciplina. Non c'è da rimanere stupiti se la maggior parte dei militari considera questi organismi dei costosi carrozzoni perfettamente inutili che non sono in grado di garantire la minima tutela nei confronti degli operatori con le stellette.

Come preannunciato da GrNet.it con una newsletter, entro pochissimo tempo verranno pubblicati i contributi audio-video del convegno, che vi preannuncio essere dai contenuti esplosivi.

Giuseppe PARADISO

 

 


Tua email:   Invia a: