BRUNETTA ALL'ATTACCO CONTRO L'ABUSO DI INTERNET AL LAVORO (SOLE 24 ORE)

giovedì 04 giugno 2009

Sole 24 Ore di giovedì 28 maggio 2009, pagina 31

Direttiva Brunetta contro l'abuso di internet al lavoro - Brunetta all'attacco contro l'abuso di internet al lavoro

di Davide Colombo
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Navigare si pu ma con giudizio. Davanti all'ampio uso di internet e posta elettronica negli uffici pubblici il ministro Renato Brunetta ha deciso di fissare in una direttiva (che dovrà essere registrata dalla Corte dei conti) i criteri di controllo che le amministrazioni dovranno esercitare per evitare cornportamenti impropri, extraprofessionali o utilizzi illegali della rete.
Il documento della Funzione pubblica parla di «giusto bilanciamento» tra diritti alla riservatezza della corrispondenza e potere di controllo dei dirigenti «datori di lavoro», richiama le norme e i codici di autodisciplina contenuti nei contratti di lavoro e le linee guida per l'utilizzo di internet e mali nei luoghi di lavoro già stilate dal Garante della privacy (delibera del marzo 2007). Poi arrivano le indicazioni sulle iniziativa da assumere che, in qualche misura, sembrano anticipareinuoviprofili di responsabiitàdelladirigenzaprevisti nei decreti attuativi dellariforma della Pa. «Con questa direttivacirivolgiamoalladirigenza - spiega Antonio Naddeo, capo del dipartimento della Funzione pubblica - perché eserciti con discrezione ma anche con fermezza un controllo proporzionato sull'utilizzo diinternet e mail. Questi strumenti di lavoro non devono diventare un fatto privato e personale».
La raccomandazione è di dotare le amministrazioni di software idonei a bloccare l'accesso a siti internet con contenuti vietati dalla legge, impedire operazioni di download o l'upload di determinati file senza per violare il diritto all'anonimato riguardo alle forme di utilizzo del web da parte dei dipendenti. Per questo il traffico onlinepotrà essere monitorato ma solo su base collettiva. Altro punto cardine è la trasparenzà: il lavoratore deve essere messo in condizione di sapere cosa gli è concesso fare e cosa no, quali e quanti sono i controlli, le modalità di trattamento dei dati e le eventuali sanzioni in cui pu incorrere.
In linea con gli obiettivi perseguiti nel settore privato con l'iniziativa «Reti amiche on the job», vale a dire la possibilità di accedere a servizi burocratici dal posto di lavoro, la direttiva di palazzo Vidoni riconosce la possibilità di utilizzare internet durante l'orario di lavoro per incombenze personali (dal bonifico bancario o assicurativo all'adempimento online con un'amministrazione o un concessionario di pubblico servizio).
 


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