GDF: PROCESSO A GEN.SPECIALE, RICOSTRUITO VIAGGIO SPIGOLE. EX COMANDANTE FIAMME GIALLE ACCUSATO DI PECULATO - TERREMOTO: UDU, SCUOLA GDF AQUILA SIA DATA ALL'UNIVERSITA'

sabato 20 giugno 2009

GDF: PROCESSO A GEN.SPECIALE, RICOSTRUITO VIAGGIO SPIGOLE
EX COMANDANTE FIAMME GIALLE ACCUSATO DI PECULATO
(ANSA) - ROMA, 18 GIU - L'aereo doveva trasportare due
''autorita''', tra le quali il comandante della Guardia di
finanza, generale Roberto Speciale. Ma quando i piloti dell'Atr
42 delle Fiamme Gialle - la mattina del 26 agosto 2005 - si
prepararono a salire sul velivolo, videro che il carico era in
realta' composto da dieci cassette di pesce. Destinate ad una
cena con il generale Speciale a Passo Rolle in Trentino.
L'episodio e' stato ricostruito oggi al tribunale militare di
Roma, nel corso di un'udienza del processo in cui il generale e'
accusato di peculato militare, concorso in forzata consegna,
abuso nell'imbarco di passeggeri.
Oggi sono stati ascoltati tre testimoni dell'accusa, il
colonnello Francesco Saverio Mannozzi, all'epoca responsabile
della Centrale operativa del Comando generale della Gdf, il
capitano Gianfranco Origlio, co-pilota dell'Atr 42 ed il tenente
colonnello Paolo Spera, in quel periodo vicecomandante del
Gruppo esplorazione aeromarittima della Gdf.
I testimoni, citati dal pubblico ministero Giovanni Barone,
hanno spiegato come andarono le cose quella mattina di quattro anni fa,
quando si verifico' uno degli episodi per i quali il generale Speciale e' accusato di aver impiegato per fini diversi da quelli istituzionali
uomini e mezzi delle Fiamme Gialle. All'inizio dell'udienza, i legali
dell'ex comandante e quelli di un altro generale sotto accusa,
Ugo Baielli, avevano sollevato un problema di carenza di
giurisdizione, sostenendo che ad occuparsi della vicenda dovesse
essere la magistratura ordinaria, ma il giudice Bruno Rocchi,
presidente della seconda Sezione penale del Tribunale militare,
ha rigettato la richiesta.
Il pm ha sottolineato che nel 2005 la Guardia di finanza
aveva due soli aerei Atr-42, che dovevano pattugliare tutta
Italia e, dunque, ''se se ne usa uno per i fini privati del
comandante generale si fa un danno anche alla funzionalita' del
Corpo''.
Il co-pilota, capitano Origlio, ha quindi ricordato che la
mattina del 26 agosto 2005 all'aeroporto di Pratica di Mare,
mentre si apprestava a salire sull'aereo diretto a Trento, vide
che il mezzo stava per essere caricato di diverse cassette di
quello che, dall'odore, non poteva che essere pesce. A quel
punto, il pilota Aldo Venditti (sara' ascoltato nella prossima
udienza) si rifiuto' di partire, visto che la missione
originaria era quello di trasportare ''due autorita''' e non del
pesce. La situazione, secondo quanto ricostruito dai testi, fu
sbloccata dall'intervento del generale Paielli, all'epoca
comandante del Comando operativo aeronavale della Gdf, che
ordino' ai piloti di fare il trasporto. L'aereo, a causa delle
condizioni meteo, atterro' poi a Verona anziche' a Bolzano ed il
carico di pesce fu preso in consegna da un'auto dei baschi
verdi, il reparto pronto impiego antiterrorismo delle Fiamme
Gialle.
Nella prossima settimana e' calendarizzata un'altra udienza
nella quale saranno ascoltati altri testimoni citati
dall'accusa. (ANSA).

TERREMOTO: UDU, SCUOLA GDF AQUILA SIA DATA ALL'UNIVERSITA'
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Se la scuola della Guardia di Finanza
dell'Aquila puo' ospitare il G8 perche' non puo' ospitare
l'Universita'? Lo chiede l'Udu (Unione degli universitari)
dell'Aquila secondo la quale queste strutture potrebbero essere
utilizzate per il prossimo anno accademico.
L'associazione ribadisce ''la grave condizione in cui versano
le strutture dell'Universita', servono scelte immediate da parte
del Governo e degli attori istituzionali territoriali affinche'
dal prossimo anno accademico l'Universita' possa usufruire di
strutture adeguate a garantire lo svolgimento dell'attivita'
didattica e di ricerca. In particolare, e' necessario
intervenire sul problema della residenzialita' cosicche' gli
studenti possano tornare a studiare in totale sicurezza''.
L'Udu, ''considerato l'utilizzo della Scuola della Gdf, che
dispone di migliaia posti letto, aule e uffici, per lo
svolgimento del G8 chiede che immediatamente dopo il vertice
internazionale la scuola GdF sia destinata ad ospitare l'
Universita' dell'Aquila e gli studenti universitari. Allo stesso
modo l'Udu chiede che siano destinate all'Universita' caserme in
disuso e strutture sicure ed agibili attualmente non utilizzate.
Inoltre, crediamo che per gli studenti universitari siano
previste agevolazioni quali totale gratuita' dei trasporti,
borse di studio per tutti, servizi cultural i come biblioteche e
internet''. (ANSA).

 


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