GDF:PROCESSO A SPECIALE;QUELLA VACANZA A PREDAZZO CON MOGLIE. RICOSTRUITA SETTIMANA IN MONTAGNA CONCLUSA CON CENA SPIGOLE - CARABINIERI: ARMA TORNA ALL'ANTICO, RIECCO I COMANDI LEGIONE. VIA IL TERMINE 'REGIONE' - CORTE CONTI:CORRUZIONE P.A. TASSA IMMORALE

venerdì 26 giugno 2009

GDF:PROCESSO A SPECIALE;QUELLA VACANZA A PREDAZZO CON MOGLIE
RICOSTRUITA SETTIMANA IN MONTAGNA CONCLUSA CON CENA SPIGOLE
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Una settimana di vacanza a Predazzo
(Trento) per il generale Roberto Speciale (allora comandante
della Guardia di finanza), con moglie, consuoceri ed un'altra
coppia, il generale Salvatore D'Amato e consorte. Conclusa con
la famosa cena delle spigole, fatte arrivare appositamente da
Roma con un aereo Atr 42 delle Fiamme Gialle. Il soggiorno e'
stato ricostruito oggi al Tribunale militare di Roma, nel corso
di un'udienza del processo in cui il generale e' accusato di
peculato militare, concorso in forzata consegna, abuso
nell'imbarco di passeggeri.
Tra i testimoni, e' stato ascoltato il colonnello Roberto
Visintin, che in quell'estate del 2005 era il comandante della
Scuola alpina della Gdf di Predazzo, dove dal 20 al 27 agosto
soggiornarono Speciale ed il suo seguito di parenti ed amici. Ad
un certo punto, ha ricordato Visintin, ''il generale Speciale ci
disse 'voi qui pesce non ne mangiate mai, faro' in modo di
portarlo io'''. Il pesce - 20-25 chili secondo il colonnello -
arrivo' il 26 agosto, il giorno prima della partenza dell'ex
comandante della Guardia di Finanza. Una parte fu cucinata
quella sera stessa ed il resto fu congelato e consumato in
seguito dal personale della Scuola. ''Quel pesce - ha rilevato
Visintin - lui voleva donarlo alla Scuola, non lo fece portare
per soddisfare le sue voglie''.
Ma proprio quel carico ittico e' costato al generale l'accusa
di peculato, per aver impiegato per fini diversi da quelli
istituzionali uomini e mezzi del Corpo. Un altro dei testi
ascoltati, il tenente colonnello Aldo Venditti, pilota
dell'aereo che porto' il pesce da Pratica di Mare (Roma) a
Verona (l'Atr 42 non atterro' a Bolzano, come previsto, a causa
delle condizioni meteo), ha detto che quella mattina del 26
agosto lui sapeva di dover trasportare a Bolzano due autorita'.
Accanto all'aereo trovo' invece un furgone con circa 10 casse di
pesce. ''A quel punto - ha affermato - io mi rifiutai di partire
e chiesi spiegazioni ai miei superiori''. La situazione fu
sbloccata dall'arrivo del generale Ugo Baielli, allora capo del
Comando operativo aeronavale della Gdf - anche lui sotto accusa
in questo processo - che ordino' al pilota di partire.
Nuove udienze sono in programma nella prossima settimana,
quando continueranno ad essere ascoltati testimoni. (ANSA).

CARABINIERI: ARMA TORNA ALL'ANTICO, RIECCO I COMANDI LEGIONE
VIA IL TERMINE 'REGIONE' IN VIGORE DAL 1992
(ANSA) - ROMA, 24 GIU - Ritorno all'antico per l'Arma: i 19
Comandi Regione carabinieri ridiventano Comandi Legione, secondo
la terminologia adottata fin dal 1861 e cambiata poi nel 1992.
La decisione e' stata adottata dal comandante dei Carabinieri,
generale Gianfrancesco Siazzu.
Il ripristino delle Legioni, fa sapere il Comando generale
dell'Arma, e' stato ritenuto necessario per agevolare ''l'esatta
ed esclusiva individuazione degli assetti istituzionali da parte
dei cittadini e delle altre amministrazioni, considerato che il
termine 'Regione' e' diffusamente utilizzato''. Ma il
provvedimento, sottolinea il Comando generale, ''e' stato anche
da tempo auspicato dai Carabinieri di ogni grado come forte
richiamo identitario in grado di alimentare lo spirito di corpo,
con positivi ritorni sulla motivazione del personale''.
Alcune associazioni hanno polemizzato sui costi
dell'operazione necessari per rifare timbri e targhe, parlando
di una spesa di 5 milioni di euro. Ma questa cifra, ripresa
anche da alcuni articoli di stampa, precisa il Comando, ''e'
fuori dalla realta', essendo sovrastimata di oltre 50 volte
rispetto a quella effettiva'', che non supererebbe i 100.000
euro. Da anni, infatti, rilevano da Viale Romania, l'uso di
computer e posta elettronica ha determinato l'abbandono di fogli
stampati con l'intestazione del Comando. Ad esempio, il cambio
della denominazione sulla targa esterna del Comando Legione
Lombardia e' costato poco piu' di tre euro, poiche' e' stato
sufficiente sostituire la lettera R con la L. L'unica spesa da
sostenere, pertanto, conclude il Comando, ''e' quella relativa
ai timbri, in gran parte realizzati dal Poligrafico dello Stato,
che comunque vengono periodicamente sostituiti perche' soggetti
a naturale logorio. La cartellonistica stradale, infine,
limitata ai 19 comuni sedi dei Comandi, sara' cambiata
gradualmente in base all'usura, quindi senza costi aggiuntivi''.
(ANSA).

++ CORTE CONTI:CORRUZIONE P.A.TASSA IMMORALE,OLTRE 60 MLD ++
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - La corruzione all'interno della P.A.
e' un fenomeno ''rilevante e gravido di conseguenze in tempi di
crisi'' e la Corte dei Conti ritiene che possa superare 50-60
miliardi di euro l'anno, come stima il Servizio anti-corruzione
e trasparenza del ministero della pubblica amministrazione. Si
tratta - dice il procuratore generale - Furio Pasqualucci di
''una vera e propria tassa immorale ed occulta pagata con i
soldi prelevati dalle tasche dei cittadini''.(ANSA).

CORTE CONTI: CORRUZIONE P.A. TASSA IMMORALE, OLTRE 60 MLD (2)
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Ma il costo maggiore della corruzione
''non monetizzabile e' il danno che la corruzione arreca alla
pubblica amministrazione sul piano dell'immagine, della
moralita' e della fiducia''. Questo rischia di ''ostacolare,
soprattutto al Sud, investimenti esteri''. Inoltre ''data la
vastita' del fenomeno corruttivo va posta in essere una decisa
azione di contrasto''. La magistratura contabile evidenzia pero'
intanto ''l'insufficienza dell'azione repressiva'' perche'
arriva solo dopo che il danno si e' verificato.
Nella 'classifica' della corruzione la Corte dei Conti
ricorda che tra le prime 5 regioni per numero di denunce
spiccano nell'ordine, la Sicilia (13,07% del totale delle
denunce); la Campania (11,46%); la Puglia, (9,44%); la Calabria
(8,19%) con un'unica regione del Nord che e' la Lombardia con il
9,39% del totale delle denunce.
Secondo i dati della Guardia di Finanza nel 2008 sono stati
denunciati 3.224 pubblici ufficiali per reati contro la P.a.
mentre i Carabinieri hanno scovato 2.137 funzionari infedeli.
Sempre nel 2008 sono tuttavia aumentati i processi e le
condanne per corruzione. In particolare le condanne sono state
in tutto 68 ed hanno consentito di recuperare oltre 117 milioni
di euro con un ''notevolissimo incremento'' sul 2007 quando
erano stati recuperati 18,8 milioni.
(ANSA).

 


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