RIORDINO DELLE CARRIERE, AUDIZIONE DEL COCER GDF IN COMMISSIONE DIFESA. IL DOCUMENTO LETTO OGGI DALLA CATEGORIA B: URGE UNA NORMA TRANSITORIA DI SALVAGUARDIA PER GLI ATTUALI SOVRINTENDENTI

martedì 13 ottobre 2009

Pubblichiamo di seguito il testo del documento letto oggi dai delegati della categoria B del Cocer Guardia di finanza nel corso dell’audizione in Commissione Difesa della Camera.

 


DOCUMENTO CATEGORIA "B"

 

La categoria B, nella Guardia di Finanza, rappresenta circa 35.000 uomini tra ispettori e sovrintendenti e con grande attenzione segue l’iter inerente al riordino delle carriere. Da troppo tempo se ne parla, e nel frattempo, le aspettative si sono trasformate in delusioni se si pensa che bisogna ancora sanare il disallineamento creatosi per effetto di precedenti provvedimenti riguardanti il personale delle Forze Armate. Va ricordato il tentativo di un precedente riordino che approvato da un solo ramo del parlamento non concluse il suo iter per effetto dello scioglimento anticipato delle camere. Poi il nulla.

Finalmente si riparla di riordino, speriamo fattivamente, nella consapevolezza che non possa passare il detto Andreottiano “ Di gradi quanti ne volete, ma non parlatemi di soldi”. Sarebbe il modo errato per addivenire ad un serio e sereno confronto.

Entrando nel merito, al fine di dare un fattivo contributo ai lavori delle Commissioni, va osservato che la categoria rappresentata è certamente la più anomala rispetto alle altre. Questo perché all’interno di essa convivono due ruoli e/o sottogruppi ( Ispettori e Sovrintendenti).
Con riferimento, quindi, al quadro generale esposto dal Presidente di questo organismo si può con grande ragionevolezza affermare che la categoria subirebbe lo stravolgimento maggiore con riferimento alla compressione dei gradi e delle funzioni.

Risulta indispensabile che nell’impianto generale sia inserita una norma transitoria di “salvaguardia” che consenta al personale, in modo graduale, il passaggio alla categoria superiore rispetto a quella di provenienza.

Giova evidenziare che, in passato, per effetto di analoghi provvedimenti, si sono verificati scavalcamenti e/o disparità. L’auspicio e che questo non ne crei di nuovi.

La categoria confida che si formalizzi un unico progetto di riordino rispetto ai tanti giacenti, allo scopo di dare un fattivo contributo attraverso un confronto, serrato onde pervenire ad un articolato che sia consono al miglior funzionamento della nostra amministrazione e parimenti dia la necessaria dignità al personale di tutte le categorie.
Impresa difficile ma realizzabile.

 

Roma, 13 ottobre 2009
 


I DELEGATI DELLA CATEGORIA B DELLA GUARDIA DI FINANZA
 

 


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