ATTENTI, IL COMANDANTE VI SPIA. GRANDE FRATELLO IN CASERMA (ITALIA OGGI)

venerdì 16 ottobre 2009

Vademecum dello Stato Maggiore dell'esercito

Attenti, il comandante vi spia. Grande fratello in caserma

Per tutelare le forze armate i generali possono indagare anche nella vita privata dei militari.

La «gente mormora», ammoniva la grande Tina Pica nei vari «Pane, amore e... » che hanno fatto la fortuna del comandante Vittorio De Sica. E se mormora, prima o poi il generale lo verrà a sapere. E saranno guai. Perché i comandanti sono autorizzati a farsi gli affari privati dei «propri subordinati» per «tutelare l'immagine e l'autorevolezza delle forze armate» nel caso in cui «il comportamento di interesse sia ritenuto lesivo del decoro e del prestigio dell'istituzione». E, sempre nel caso, disporne il trasferimento in altra sede. Questo, in sintesi, quanto dice in militarese stretto, il «vademecum per la trattazione dei casi di incompatibilità ambientale», diffuso a inizio settembre dallo Stato maggiore dell'esercito a tutti i comandi. Una linea guida alla quale ciascun comandante dovrà scrupolosamente attenersi per «ripristinare il corretto e sereno funzionamento dell'unità e ovviare eventuali stati di tensione che ostino il tempestivo soddisfacimento delle esigenze di servizio». E per «il prioritario obiettivo» si può anche disporre il trasferimento d'autorità». Ma, siccome prevenire e meglio che curare, ecco che «tale risultato potrà essere ottenuto, anzitutto, mediante un coerente ed efficace esercizio dell'azione di comando, volto ad approfondire la conoscenza delle eventuali problematiche dei propri subordinati, anche afferenti alla sfera privata, che possono minare o nuocere alla loro stabilità pisco-emotiva sul servizio». Insomma, soldati attenti, il comandante potrà farsi i fatti vostri «avvalendosi di tutti i canali informativi a propria disposizione quali per esempio l'aiutante maggiore, l'ufficiale, il consulente giuridico, la polizia militare, per cogliere tempestivamente ogni potenziale indicatore di disagio o criticità». Non solo, perché «nell'ottica di esperire ogni azione tesa a eliminare o ridurre a monte l'insorgenza di situazioni rientranti nel genus dell'incompatibilità ambientale» può anche portare a conoscenza dei comandanti superiori le «problematiche anche private del proprio personale». Della serie, in caserma è arrivato il grande fratello.

Emilio Gioventù - 14/10/09

 


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