SICUREZZA:POLIZIOTTI IN PIAZZA CONTRO GOVERNO, NO TAGLI. CORTEO DOMANI A ROMA, ATTESI IN 30MILA. - SICUREZZA: COCER AERONAUTICA;GOVERNO MIOPE,SOLIDALI PROTESTA

martedì 27 ottobre 2009

SICUREZZA:POLIZIOTTI IN PIAZZA CONTRO GOVERNO, NO TAGLI/ANSA
CORTEO DOMANI A ROMA, ATTESI IN 30MILA. SU PALCO NIENTE POLITICI
(ANSA) - ROMA, 27 OTT - Tutti insieme per dire no ai tagli
alla sicurezza: poliziotti, forestali, agenti della polizia
penitenziaria scenderanno in piazza domani a Roma contro il
governo in una manifestazione unitaria che vedra' sfilare uno
accanto all'altro sindacati di destra e di sinistra. Perche',
dicono, ''la sicurezza e' un diritto e i diritti non si tagliano
ma si difendono'', a prescindere dalle appartenenze politiche.
Il corteo partira' da piazza Bocca della Verita' e, dopo una
sosta davanti al ministero della Funzione Pubblica, si
concludera' a piazza Navona dove e' stato allestito il palco per
gli interventi dei leader sindacali: a nessun politico che
interverra' alla manifestazione infatti, almeno questa e'
l'intenzione emersa nel corso delle riunioni di questi giorni
tra le varie sigle, sara' consentito intervenire perche' il
rischio di strumentalizzazioni e' alto. Ad aprire il corteo
saranno i segretari delle sigle che hanno aderito alla protesta:
i sindacati di polizia Siulp, Sap, Siap, Anfp, Silp-Cgil, Ugl
Polizia di Stato, Coisp; le organizzazioni della polizia
penitenziaria Sappe, Osapp, Sinappe, Fns, Uil P.a., Fp Cgil,
Uspp Ugl; quelle del Corpo forestale Sapaf, Ugl, Fe.si.fo, Fns,
Uil Pa forestali, Fp Cgil. Sara' presente anche uno striscione
del Cocer della Guardia di Finanza, mentre il Cocer
dell'Aeronautica ha espresso gia' oggi la propria solidarieta'
verso quei colleghi che ''si stanno battendo per contrastare una
miope azione governativa'', sottolineando che l'assenza degli
uomini con le stellette al corteo e' dovuta solo al fatto che la
normativa impedisce ai militari di scendere in piazza e non
certo ad una ''espressione di gradimento verso una situazione
invece grave e senza precedenti''.
Quella di domani - dopo il volantinaggio davanti a questure e
prefetture di tutta Italia l'8 ottobre e il sit in davanti ai
ministeri competenti del 15 - e' l'ultima delle iniziative
decise dalle organizzazioni sindacali per protestare contro le
scelte del governo che, sottolineano ''smentiscono gli impegni
assunti ed esprimono una sostanziale indifferenza'' verso il
diritto alla sicurezza. L'obiettivo e' quello di portare in
piazza almeno 30mila persone: un obiettivo possibile visto che
al momento sono gia' 160 i pullman che arriveranno a Roma.
Il governo, dicono i sindacati, ha fatto scelte
''irresponsabili'', come quella di ''ridurre di oltre 40mila
unita' il numero degli operatori in servizio, di sottrarre il
44% delle risorse alle attivita' operative e organizzative, di
rinviare di tre anni il rinnovo del contratto di lavoro e di
sottrarsi all'impegno di realizzare un nuovo modello di
sicurezza che esalti le professionalita'''. Tutte scelte che,
concludono, ''smentiscono gli impegni assunti in campagna
elettorale ed esprimono una sostanziale indifferenza verso il
diritto alla sicurezza dei cittadini''.
In piazza domani ci sara' anche l'Idv, con il leader Antonio
Di Pietro che dopo l'incontro con il neo segretario del Pd
Bersani raggiungera' i poliziotti. ''Questo governo ha operato
tagli indiscriminati al comparto - dice Di Pietro - e non ha
mantenuto molte promesse fatte in campagna elettorale, mettendo
a serio rischio la sicurezza dei cittadini italiani''.(ANSA).

SICUREZZA: COCER AERONAUTICA;GOVERNO MIOPE,SOLIDALI PROTESTA
(ANSA) - ROMA, 27 OTT - Il Cocer dell'Aeronautica Militare
esprime la propria solidarieta' ai sindacati di polizia ''che si
stanno battendo per contrastare una miope azione governativa che
porta ad una costante ed inaccettabile diminuzione del potere di
acquisto degli stipendi rispetto ad una esponenziale crescita
del costo della vita''.
''Affinche' il silenzio normativamente imposto ai 'lavoratori
con le stellette' - sottolinea il Cocer - non venga confuso
quale espressione di gradimento per una situazione considerata
grave e senza precedenti, si invitano le autorita', il mondo
sindacale e chiunque abbia a cuore la tutela e la dignita' dei
lavoratori, a rimarcare in ogni sede il malcontento espresso dai
lavoratori militari dell'Aeronautica e delle rispettive
famiglie. L'inaccettabile erosione del potere di acquisto delle
retribuzioni e' aggravato da un ritardo di ben due anni nel
rinnovo di un contratto economico, cui peraltro sono destinati
stanziamenti finanziari pari alla meta' di quelli del precedente
contratto durante il governo Prodi''.
(ANSA).
 


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