G8: COSTANTINI (IDV), DALLO STATO UTILI A PRIVATO PER SCUOLA GDF . IMMOBILIARE PROPRIETARIA DELLA SEDE DI COPPITO, USATI FONDI PER 15 MLN - FISCO:SAN MARINO;GIRO VITE,TOLTA RESIDENZA 350 ITALIANI

sabato 21 novembre 2009

G8: COSTANTINI (IDV),DA STATO PER SCUOLA GDF UTILI A PRIVATO
IMMOBILIARE PROPRIETARIA SEDE COPPITO, USATI FONDI PER 15 MLN

(ANSA) - L'AQUILA, 20 NOV - La caserma della Scuola della
Guardia di Finanza di Coppito, quartier generale delle attivita'
aquilane post terremoto, e base del G8 nello scorso luglio, e'
di proprieta' privata. Lo rivela Carlo Costantini, capogruppo
Idv alla Regione ed ex candidato alla Regione.
Il quale denuncia come ''dal 2004, infatti, la Spa 'Investire
Immobiliare SGR' e' proprietaria della Caserma di Coppito,
acquistata in occasione della cartolarizzazione di n. 396 beni
di proprieta' dello Stato, decisa proprio nel 2004 dal Governo
Berlusconi per fare ''cassa''.
E quindi le ristrutturazioni per il G8 hanno portato un utile
con ''gli investimenti operati dallo Stato sulla Caserma di
Coppito e sulle aree circostanti, del valore complessivo di
almeno 15 milioni di euro, sono quindi serviti a determinare un
enorme incremento di valore dell'immobile di proprieta' di un
privato''. ''Un incremento di valore finanziato con i soldi dei
contribuenti (inclusi i terremotati aquilani che hanno avuto i
loro immobili distrutti e che non avranno dallo Stato tutti i
soldi per ricostruirli). La Investire Immobiliare SGR e' di
proprieta' del Gruppo Banca IMI Spa, del Gruppo bancario FINNAT,
di Barclays Capital e di una delle banche travolte dalla recente
crisi dei mercati finanziari (Royal Bank of Scotland Plce Lehman
Brothers International''.
Per l'esponente dell'Idv questo incremento di valore
''costringera' i contribuenti a pagare una seconda volta anche
gli effetti prodotti dal loro investimento, quando tra qualche
anno, alla scadenza del contratto di affitto che consente oggi
allo Stato di disporre della Caserma, la Spa''. ''Investire
Immobiliare SGR potra' rinegoziare con lo Stato un nuovo
contratto di affitto e un nuovo canone di locazione''. (ANSA).

FISCO:SAN MARINO;GIRO VITE,TOLTA RESIDENZA 350 ITALIANI/ANSA
(dell'inviato Francesco Bongarra')
(ANSA) - SAN MARINO, 20 NOV - Giro di vite di San Marino nei
confronti degli elusori fiscali che vi cercano rifugio: la
Repubblica del Titano togliera' ''presto'' la residenza, perche'
fittizia, ad oltre 350 italiani. E il governo di San Marino, per
bocca del suo segretario alle Finanze, Gabriele Gatti, si dice a
questo punto fiducioso che la firma degli accordi di
collaborazione con l'Italia possa essere ormai ''questione di
giorni''. Un ottimismo su una firma attesa ormai da luglio che,
al 'San Marino Forum', viene confortato dal ministro Renato
Brunetta, il quale annuncia per la prossima settimana un
incontro a Palazzo Chigi tra i Capitani reggenti (i capi del
minuscolo Stato) ed il presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi.
A questo punto, a San Marino il panorama economico e politico
spera in un celere rasserenamento dei rapporti con l'Italia,
diventati burrascosi soprattutto dopo lo scudo fiscale varato da
Giulio Tremonti: una misura che ad oggi ha determinato sulle
banche del Titano un impatto che vale 1,2 miliardi di euro. Un
colpo pesante, che ha indotto il governo sammarinese a varare,
proprio questa settimana, un decreto legge in base al quale la
Banca centrale del Titano appoggera' per un massimo di tre mesi
gli istituti di credito locali che abbiano problemi di
liquidita'. Gatti parla di ''un intervento contingente per far
fronte alla mancanza di liquidita' momentanea''. Ma il disagio
c'e', come c'e' la paura di ''speculazioni fatte da chi vuole
portarsi via le nostre banche'', rileva Gatti. Insomma, per
l'esponente del governo sammarinese ''l'Italia ha sbagliato con
lo scudo; i capitali andavano regolarizzati qui''. Ma al
contempo, l''uomo forte' del governo di centrodestra lancia un
appello ai propri concittadini: ''le nostre banche sono sane
come lo e' il nostro sistema, ma non confondiamo la sovranita'
con la tutela della illegalita'''.
E la strada del Titano verso la legalita' e il rispetto
delle convenzioni internazionali e' confermata da una serie di
accordi e dalla legge che abolisce il segreto bancario, che
dovrebbe essere varata all'inizio del 2010. ''Ci auguriamo che
le tensioni siano risolte. Questo governo ha la coscienza
tranquilla, malgrado il massacro a cui siamo sottoposti da parte
della stampa italiana'', sostiene il ministro degli Esteri
Antonella Mularoni che, pero', dall'Italia reclama rispetto.
''Questo non e' un Paese in ginocchio. Siamo determinati ad
andare avanti sul cammino della trasparenza e non torneremo
indietro. Ma siamo uno Stato sovrano, con il dovere di adeguarsi
agli standard internazionali, ma anche con il diritto di
pretendere il rispetto delle proprie prerogative quando ci sono
attacchi infondati. Non intendiamo essere considerati terra di
nessuno, senza dignita''', conclude. (ANSA).

 


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