SICUREZZA:IN G.U. DECRETO ASSUNZIONE 753 UNITA' FORZE ORDINE - SI APPROPRIA DI BENI PIGNORATI,ARRESTATO IMPIEGATO EQUITALIA - DIFESA: CDM VARA RIORDINO ORDINAMENTO GIURIDICO MILITARE. 'STRUMENTO NORMATIVO FONDAMENTALE PER APPARATO MILITARE MODERNO'

lunedì 14 dicembre 2009

SICUREZZA:IN G.U. DECRETO ASSUNZIONE 753 UNITA' FORZE ORDINE
(ANSA) - ROMA, 12 DIC - Un decreto che autorizza l'assunzione
di 753 unita' delle forze dell'ordine e' stato pubblicato oggi
in Gazzetta Ufficiale. Si tratta di 95 vigili del fuoco, 208
carabinieri, 74 agenti di polizia penitenziaria, 223 poliziotti
e 153 finanzieri. Oltre 30 milioni di euro la spesa prevista. Il
provvedimento e' siglato dal ministro per la Pubblica
amministrazione, Renato Brunetta e da quello dell'Economia,
Giulio Tremonti. (ANSA).


SI APPROPRIA DI BENI PIGNORATI,ARRESTATO IMPIEGATO EQUITALIA
(ANSA) - GENOVA, 12 DIC - Un dipendente di Equitalia, un
quarantenne genovese, e' stato arrestato dalla polizia
giudiziaria della Procura di Genova con l'accusa di peculato.
Indagato sempre per peculato, risulterebbe anche un finanziere,
al momento a piede libero. L'inchiesta e' condotta dal pubblico
ministero Patrizia Petruzziello.
L'arresto e' avvenuto tre giorni fa e oggi, dopo la
convalida, il gip Adriana Petri ha concesso i domiciliari
all'uomo, che dinanzi al magistrato ha ammesso sostanzialmente
quanto addebitatogli. Secondo le accuse, l'uomo si sarebbe
appropriato di alcuni beni (suppellettili, oggetti di arredo e
di uso comune) di un ristoratore genovese durante una procedura
di pignoramento. Oltre al dipendente di Equitalia, sarebbe stato
coinvolto anche il finanziere. Ad accorgersi dell'accaduto,
sempre secondo l'accusa, sarebbe stato un appuntato delle Fiamme
gialle che avrebbe denunciato tutto.
Il dipendente e' stato arrestato proprio mentre caricava i
beni nella sua auto. Ma i due potrebbero essere solo la punta di
un ''iceberg''. Secondo alcune indiscrezioni, infatti,
l'inchiesta potrebbe essere molto piu' ampia e vedere coinvolte
numerose persone, tra dipendenti della societa' di riscossione e
appartenenti alla Guardia di Finanza.(ANSA).

DIFESA: CDM VARA RIORDINO ORDINAMENTO GIURIDICO MILITARE
'STRUMENTO NORMATIVO FONDAMENTALE PER APPARATO MILITARE MODERNO'
(ANSA) - ROMA, 11 DIC - Il Consiglio dei ministri ha dato
oggi il via libera - su proposta del ministro della Difesa,
Ignazio la Russa, e del ministro per la semplificazione
normativa, Roberto Calderoli - al riordino dell'ordinamento
giuridico militare. Un lavoro ''complesso - si legge in un
comunicato di Palazzo Chigi - che consegna agli operatori ed al
Paese uno strumento normativo fondamentale a supporto di un
apparato militare moderno, che ha mutato fisionomia in
corrispondenza della crescita della domanda di sicurezza interna
e delle molteplici esigenze internazionali di mantenimento della
pace in contesti problematici''.
Il riordino, attuato con i criteri della semplificazione
normativa, si compone di uno schema di decreto legislativo che
riunisce, razionalizza ed armonizza in un unico Codice le
disposizioni normative di rango primario mantenute in vigore, e
da uno schema di decreto presidenziale che accorpa le
disposizioni di rango secondario.
''La logica di questo imponente riordino di una disciplina
particolarmente stratificata nel tempo - si legge nella nota -
si basa su momenti distinti: sono state identificate, riordinate
ed armonizzate le norme ritenute tuttora valide, semplificate le
procedure (anche con soppressione di organismi non piu' utili) e
verificata la loro rispondenza ai principi della legislazione
primaria ed al generale obiettivo di economicita'''.
La struttura di entrambi i testi riunisce le norme cosi'
suddivise: organizzazione e funzioni; beni; amministrazione e
contabilita'; personale militare; personale civile e personale
ausiliario delle Forze armate; trattamento economico, assistenza
e benessere del personale; trattamento previdenziale e per le
invalidita' di servizio; servizio militare e servizio degli
obiettori di coscienza in tempo di guerra o di grave crisi
internazionale.
Entrambi gli schemi saranno trasmessi al parere del Consiglio
di Stato e della Commissione parlamentare per la
semplificazione, come prescritto dalla legge di delegazione;
entreranno poi in vigore ''entro il 2010 per consentire alle
strutture ed ai Corpi interessati dalle modifiche un piu'
agevole adeguamento e la massima efficienza organizzativa''.
(ANSA).
 


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