UNIVERSITA': ACCORDO CON GDF PER NUOVO CORSO ALL'AQUILA - TRUFFE ON LINE GUIDATE DA SOTTUFFICIALE GDF: CINQUE ARRESTI - TRUFFE ONLINE: MARESCIALLO GDF IN DIVISA CHIEDEVA DOCUMENTI - FISCO: INCHIESTA PELLE SPORCA; EX FINANZIERE RIGETTA ACCUSE

giovedì 17 dicembre 2009

UNIVERSITA': ACCORDO CON GDF PER NUOVO CORSO ALL'AQUILA
(ANSA) - L'AQUILA, 14 DIC - L'Universita' dell'Aquila e la
Guardia di Finanza hanno firmato una convenzione per
l'iscrizione al corso di laurea in ''Operatore giuridico
d'impresa'' (profilo professionale operatore giuridico
dell'investigazione tributaria) della Facolta' di economia degli
allievi marescialli del 79øcorso ''Val di Ledro II'', attivo
presso la Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di
Finanza di Coppito.
L'accordo e' stato firmato dal rettore, Ferdinando Di Orio, e
dal comandante della Scuola, generale di brigata Fabrizio Lisi.
Il corso di laurea si caratterizza per l'elevato livello di
approfondimento del diritto tributario e delle materie
giuridiche, economiche e finanziarie, proprie della formazione
dei sottufficiali della Guardia di Finanza.
La convenzione - e' stato spiegato in una successiva
conferenza stampa - costituisce un ulteriore rafforzamento della
collaborazione fra le due Istituzioni e rappresenta il primo
passo di un piu' ampio progetto, che prevede la trasformazione
della durata del corso di allievo maresciallo da biennale a
triennale e l'iscrizione degli allievi al 3/o anno del corso di
laurea in operatore giuridico d'impresa. (ANSA).
 

TRUFFE ON LINE GUIDATE DA SOTTUFFICIALE GDF: CINQUE ARRESTI
(ANSA) - POTENZA, 16 DIC - Una banda specializzata nelle
truffe on line - guidata, secondo l'accusa, da un sottufficiale
della Guardia di Finanza - e' stata sgominata dai Carabinieri
del comando provinciale di Potenza, che hanno arrestato cinque
persone in Basilicata e in Calabria.
L'operazione, denominata ''full card'', ha interrotto
l'attivita' di un'associazione per delinquere - operante in
tutta Italia - finalizzata alla commissione di truffe attraverso
il furto di identita', l'intrusione abusiva in sistemi
telematici e l'indebito utilizzo di carte di credito. Base della
banda la zona dell'alto Tirreno, appunto fra la Basilicata e la
Calabria, nella zona di Lagonegro (Potenza). In due mesi, il
gruppo (gli indagati sono 13) ha messo a segno truffe per mezzo
milione di euro. (ANSA).

TRUFFE ONLINE: MARESCIALLO GDF IN DIVISA CHIEDEVA DOCUMENTI
(V. 'TRUFFE ON LINE GUIDATA DA SOTTUFFICIALE...' DELLE ORE 7.20)
(ANSA) - POTENZA, 16 DIC - Il maresciallo capo della Guardia
di Finanza - Vincenzo Parrilla, di 43 anni, di Scalea (Cosenza),
da due anni sospeso dal servizio, e arrestato stamani nell'
ambito dell'operazione ''Full Card'' - utilizzava divise delle
Fiamme Gialle per convincere ignari cittadini a fornire
documenti dicendo loro che sarebbero stati utili per richiedere
posti di lavoro ad aziende ed enti pubblici. Lo si e' appreso a
Potenza.
I Carabinieri hanno eseguito due ordinanze di custodia
cautelare in carcere nei confronti di Parrilla e di Stefano
Antonucci, di 30 anni, di Scalea. Sono, invece, ai domiciliari
Domenica Cirigliano (45) di Nemoli (Potenza) e i fratelli Giusi
(32) e Luigi (29) Catucci, di Scalea.
Secondo quanto reso noto dal capitano della Compagnia di
Lagonegro (Potenza) dei Carabinieri, capitano Roberto Di
Costanzo, Parrilla era alla guida dell'associazione, che, in due
mesi, dall'ottobre al dicembre 2008, e' riuscita a incassare
circa 500 mila euro. L'associazione, inoltre, clonando i
documenti sottratti (venivano mantenute le generalita' mentre la
foto era sostituita con una delle 13 persone indagate) erano
riusciti ad accendere finanziamenti e mutui.
La truffa piu' consistente (circa 320 mila euro) si e' pero'
concretizzata attraverso un centro scommesse Snai, aperto a
Senise (Potenza) proprio nell'ottobre 2008. L'associazione -
secondo la ricostruzione dei Carabinieri - utilizzava il centro
scommesse per ricaricare carte prepagate (almeno un centinaio)
intestate a cittadini inconsapevoli e per poi incassare
illecitamente, in punti Snai di altre citta' italiane, i soldi
delle truffe. I Carabinieri hanno scoperto che l'associazione
aveva intenzione di aprire altri centri Snai, a Maratea
(Potenza), Tortora e Scalea (Potenza).

FISCO: INCHIESTA PELLE SPORCA; EX FINANZIERE RIGETTA ACCUSE
(ANSA) - VICENZA, 16 DIC - ''Chi mi accusa in questo momento
nutre del rancore nei miei confronti perche' sono stato proprio
io ad avviare le indagini in questo settore.'' E' questa la
linea di difesa sostenuta oggi da Luigi Giovine, ex comandante
della tenenza di Arzignano della Guardia di finanza, finito in
carcere con l'accusa di aver ricevuto 230 euro di tangenti da
imprenditori che volevano in questo modo garantirsi l'impunita'.
''A fronte di accuse di concussione e corruzione - ha detto il
difensore di Giovine, l'avvocato Cesare Dal Maso - il mio
cliente si e' detto del tutto estraneo. Ci difendiamo su tutta
la linea da una ipotesi che si basa solo sulle accuse di
imprenditori indagati proprio in questa vicenda''.
Il procuratore capo Ivano Nelson Salvarani, che conduce
l'indagine e che era presente oggi agli interrogatori di
garanzia, ha dato parere negativo ad una richiesta di arresti
domiciliari.
L'imprenditore Andrea Ghiotto, difeso dagli avvocati Sara Motta
e Lucio Zarantonello, ha invece scelto la strada del silenzio,
avvalendosi della facolta' di non rispondere. Difesa su tutta la
linea infine anche per il terzo arrestato, il comercialista
Marcello Sedda sui cui conti la procura ha monitorato il
passaggio di tre milioni di euro in 15 giorni e che risponde di
corruzione ma anche di riciclaggio internazionale. Il suo
avvocato, Marco Dal Ben, presentera' domani istanza di
scarcerazione ma ha gia' depositato anche la richiesta di
riesame al tribunale della liberta' di Venezia. (ANSA).
 


Tua email:   Invia a: