P.A.: SCRIVANIA NON SERVE? A ONLUS SOLO SE VENDITA NON RIESCE, LA RAGIONERIA DETTA NUOVE REGOLE PER CESSIONE BENI IN DISUSO

mercoledì 30 dicembre 2009

P.A.: SCRIVANIA NON SERVE?A ONLUS SOLO SE VENDITA NON RIESCE
LA RAGIONERIA DETTA NUOVE REGOLE PER CESSIONE BENI IN DISUSO
(ANSA) - ROMA, 29 DIC - Dal vecchio pc non utilizzabile
perche' e' cambiato il sistema informatico alla scrivania
diventata magari troppo ingombrante, dai banchi di scuola
malandati agli schedari di vecchia generazione: tutto quello che
finisce nelle cantine e nei magazzini dei ministeri perche'
ormai in disuso deve essere comunque messo in vendita. O almeno
bisogna provarci. Solo se si valuta che la vendita non conviene
si puo' passare alla ''cessione gratuita'' o, in ultima istanza,
al secchio della spazzatura.
Le nuove regole per la cessione dei beni mobili in disuso
sono contenute in una Circolare diffusa oggi a tutte le
amministrazioni dello Stato dalla Ragioneria Generale, il
'braccio' contabile del ministero dell'Economia. In tempo di
risparmio alla spesa si chiede massima attenzione anche alle
cose vecchie: ''Si e' dell'avviso - sottolinea il Ragioniere
Generale dello Stato, Mario Canzio - che ogni amministrazione
debba aver cura, a monte, di valutare la destinazione piu'
proficua (vendita, cessione gratuita o distruzione) dei beni da
dismettere nell'osservanza dei principi di economicita',
efficacia, pubblicita' e trasparenza''.
Primo passo dunque, se c'e' un ben che non serve piu', e' la
vendita. ''Qualora poi non si valuti proficuo procedere alla
loro alienazione - e' l'indicazione per i responsabili della
gestione degli oggetti nelle pubbliche amministrazioni - tali
beni debbono formare oggetto di cessione gratuita''. Non a
chiunque ma scegliendo entro un preciso elenco di soggetti:
Croce Rossa Italiana, organismi di volontariato e protezione
civile iscritti negli appositi registri operanti in Italia e
all'estero per scopi umanitari, istituzioni scolastiche o, in
subordine, altri enti no-profit, quali Onlus, Pro loco,
parrocchie, enti di promozione sociale.
Per la gestione di questa operazione si raccomanda
l'osservanza dei ''principi della trasparenza amministrativa e
della pubblicita''' e si chiede, per esempio, ''di dare adeguata
notizia sul sito Internet istituzionale''.
Se l'oggetto non e' piu' buono neanche da regalare si avvia
alla discarica pubblica chiaramente ''nel rispetto della
normativa ambientale''. (ANSA).

 


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