SILP; RADIO ROTTE, AGENTI USANO CELLULARI PRIVATI - CALDEROLI, CONTRATTI STATALI NON SVINCOLATI DA CRISI - P.A.:'LINEA AMICA' FA 1 ANNO; SU 110.000 CASI RISOLTO IL 71% - P.A.:AL VIA INVENTARIO,DA SCRIVANIE A AUTO BLU

sabato 06 febbraio 2010

SICUREZZA: SILP; RADIO ROTTE, AGENTI USANO CELLULARI PRIVATI
(ANSA) - FIRENZE, 1 FEB - Radio che funzionano male e agenti
della polizia stradale costretti a usare, in servizio, i propri
cellulari. E' quanto sostiene, in una nota, il sindacato
italiano lavoratori polizia (Silp-Cgil) della Toscana.
''Gli effetti dei tagli alla sicurezza sono sempre piu'
evidenti - spiega il Silp in una nota -. Non ci sono i soldi per
riparare il sistema di radiocomunicazioni tra pattuglie e
centrale operativa. Le radio non funzionano e le comunicazioni
le garantiscono gli agenti con i propri cellulari''.
''Sono ormai molti mesi - aggiunge la nota - che le
radiocomunicazioni tra le pattuglie e le sezioni polizia
stradale di una parte della Toscana sono in larga misura
compromesse per il mal funzionamento di alcuni ripetitori radio.
Al momento si affidano le comunicazioni di servizio ai cellulari
privati degli operatori. La situazione e' divenuta
insostenibile: gli interventi delle pattuglie sono resi piu'
difficoltosi, la sicurezza degli operatori e'
compromessa''.(ANSA).

P.A.: CALDEROLI, CONTRATTI STATALI NON SVINCOLATI DA CRISI
(ANSA) - ROMA, 4 FEB - I contratti pubblici non potranno
essere svincolati dal momento di crisi. E' l'opinione del
ministro per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli,
espressa a margine di un convegno che si e' svolto a palazzo
Giustiniani sulla sussidiarieta'.
''E' evidente che rispetto a qualunque tipo di contratto
tutto viene rivisto nella logica del momento di crisi e legato a
quelli che sono i contratti di tutti gli altri settori e
dell'andamento dell'inflazione, non possono essere svincolati'',
ha risposto il ministro alla domanda se nell'attuale situazione
di grosse difficolta' sul fronte occupazionale sara' possibile
procedere al rinnovo contrattuale dei dipendenti pubblici.
(ANSA).

P.A.:'LINEA AMICA' FA 1 ANNO; SU 110.000 CASI RISOLTO IL 71%
PRESTO LINEA AMICA IMMIGRAZIONE E LINEA AMICA TI AVVISA
(ANSA) - ROMA, 3 FEB - 'Linea Amica' compie un anno e fa
un bilancio: il contact center multicanale della pubblica
amministrazione realizzato dal Formez, ha registrato circa 240
mila contatti, di cui 60 mila relativi al servizio Linea Amica
Abruzzo, attivato a sostegno delle popolazioni colpite dal
terremoto. Finora sono circa 110 mila i casi trattati: di questi
il 71,7% e' stato risolto dagli operatori di front office. Otto
ore e 37 minuti il tempo medio di risoluzione dei casi
complessivamente trattati. 39 secondi il tempio medio di attesa
per la risposta telefonica. Dalle indagini sulla customer
satisfaction risulta che il servizio e' efficiente secondo il
92% degli intervistati ed efficace per l'83,3% dei casi.
I dati sono stati resi nel corso di una conferenza stampa
tenutasi a Palazzo Vidoni: l'avrebbe dovuta tenere il ministro
Renato Brunetta il quale, invece, si e' dovuto trattenere alla
Camera impegnato nelle votazioni per il provvedimento sul
legittimo impedimento. Presenti, invece, il presidente del
Formez, Carlo Flamment, e i presidenti di Inps, Antonio
Mastrapasqua, e Inpdap, Paolo Crescimbeni, oltre a numerosi
cittadini provenienti da tutta Italia a testimonianza dei casi
risolti in tutto o in parte.
A febbraio 2010 partiranno tre nuove iniziative di Linea
Amica: 'Linea Amica Immigrazione' (servizio di informazione e
supporto multilingue ai cittadini stranieri e italiani sui temi
dell'immigrazione, in particolare il lavoro domestico); 'Linea
Amica ti avvisa' (per i clienti che desiderano essere informati
sulle novita' relative per esempio a social card, proroga
bonus). Saranno attivati anche servizi di aggiornamento
automatizzati come e-mail o sms; 'Enciclopedia' delle domande e
risposte. Linea Amica e' contattabile tramite telefono (numero
verde 803001 da fisso, 06828881 da cellulare).(ANSA).

P.A.:AL VIA INVENTARIO,DA SCRIVANIE A AUTO BLU,ANCHE ANIMALI
RAGIONERIA,VANNO CENSITE COSE ENTRO FINE ANNO AGGIORNANDO VALORI
(ANSA) - ROMA, 1 FEB - Al via un nuovo inventario per i beni
mobili in uso nella pubblica amministrazione. Il censimento
delle 'cose', e non solo, utilizzate negli uffici pubblici deve
essere fatto ogni cinque anni e questo 2010 sara' appunto l'anno
della 'conta'.
Nell'inventario ''vanno iscritti - indica il Ragioniere
Generale dello Stato Mario Canzio in una Circolare diffusa oggi
- i beni mobili che non hanno carattere di beni di consumo ed
aventi un valore superiore a 500 euro, Iva compresa''.
Dalle dotazioni di uffici, laboratori, ambulatori a libri e
pubblicazioni, dagli strumenti musicali alle attrezzature per la
diagnostica, dagli animali alle divise, dalle auto blu agli
armamenti, fino anche a quei beni meno materiali come i
software: e' lunga la lista delle categorie dei beni utilizzati,
a svariato titolo, nella pubblica amministrazione.
Esclusi dal censimento non solo i beni che valgono meno di
500 euro ma anche ''le materie di consumo e gli oggetti fragili,
cioe' quei materiali ed oggetti che, per l'uso continuo, sono
destinati ad esaurirsi o deteriorarsi rapidamente''.
Per i beni di valore non rilevante, in ogni caso, c'e' una
''scrittura'' in cui debbono essere contabilizzati, come pure
''a parte ed in apposito registro dovra' essere annotato il
materiale di facile consumo''. Insomma il Tesoro vuole che non
una matita sfugga al controllo di chi ha la responsabilita' nei
vari uffici di gestire i beni che comunque sono pubblici e
dunque acquistati con i soldi dei contribuenti.
Dai responsabili dovra' essere fatta prima una ricognizione e
una cernita dei beni non piu' utilizzabili che eventualmente
dovranno essere ceduti. Inoltre i valori di tutti i beni
''dovranno essere aggiornati - si spiega nella Circolare del
Dipartimento della Ragioneria del ministero dell'Economia - in
base al criterio dell'ammortamento''.
Su tutti i beni inventariati dovra' essere infine apposta -
e' scritto tra le indicazioni - una targhetta metallica, un
timbro o comunque una indicazione che garantisca di durare nel
tempo, con il nuovo numero di inventario.(ANSA).
 


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