DROGA: TORINO;FINANZIERI RISCHIANO LINCIAGGIO PER UN ARRESTO - DIRITTI UMANI:CORTE UE,NO A DIFFUSIONE FOTO DONNA CONDANNATA - USURA: ARRESTO MAURO; CAMBIALI IN BIANCO AL POSTO DEL CAFFE'

giovedì 13 gennaio 2005

 

DROGA: TORINO;FINANZIERI RISCHIANO LINCIAGGIO PER UN ARRESTO

AGREDITI MENTRE FERMANO MAROCCHINO, UNO FERITO A BOTTIGLIATE

 

   (ANSA) - TORINO, 12 GEN - Pietre in pugno, un gruppo di immigrati ieri notte, a Torino, si e' avvicinato minaccioso a una pattuglia della guardia di finanza, che ha arrestato un marocchino clandestino di 23 anni per spaccio di hashish in piazza Vittorio Veneto, nel centro della citta'. Un finanziere e' rimasto ferito a causa di una bottiglia di vetro, con cui e' stato colpito alla testa.

   L' episodio e' avvenuto alle 23, quando il giovane immigrato e' stato sorpreso a vendere una dose di stupefacente a un torinese di 37 anni. Durante la perquisizione, il marocchino ha estratto da una tasca una bottiglia e ha colpito il finanziere, che e' stato trasportato all' ospedale Mauriziano, dove e' stato medicato per una contusione al volto e per alcune schegge di vetro che gli si erano conficcate in fronte. Il nordafricano e' stato trovato intanto in possesso di 78 grammi di hashish e di 40 euro in contanti, che sono stati sequestrati.

   E' nel corso della perquisizione che un gruppo di connazionali si e' avvicinato alla pattuglia della Guardia di finanza, urlando e minacciando di scagliare contro di loro delle pietre, raccolte in strada. Gli immigrati sono stati allontanati da una seconda pattuglia, intervenuta a supporto della prima. (ANSA).

 

DIRITTI UMANI:CORTE UE,NO A DIFFUSIONE FOTO DONNA CONDANNATA

CASO SICILIANO, GIUDICI STRASBURGO RICONOSCONO DIRITTO A PRIVACY

 

   (ANSA) - BRUXELLES, 11 GEN - La Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha dato ragione a una donna siciliana che si era appellata all'articolo 8 della Convenzione (diritto alla privacy) contro la diffusione di sue foto, dopo la condanna a un anno e dieci mesi di reclusione nell'ambito di un'inchiesta sulla gestione irregolare di una scuola privata.

   Il caso, sollevato da Carmela Sciacca di Siracusa, per il quale la Corte di Strasburgo ha stabilito che alla ricorrente siano concessi 3.500 euro per costi e spese, risale al 1998. La donna, che era insegnante della scuola privata oggetto dell'indagine, ha sostenuto che, in occasione di una conferenza stampa della Procura e della Guardia di finanza, alla stampa siciliana fu diffusa anche una sua foto, ''in violazione al suo diritto alla privacy''.

   La Corte ha quindi rilevato che la foto pubblicata dai giornali era stata acquisita per il dossier delle indagini ed era stata fornita alla stampa dagli agenti, in base a quella che risulterebbe una pratica, senza essere prevista da alcuna normativa. I giudici di Strasburgo si sono quindi pronunciati per la violazione dell'articolo 8 della Convenzione. (ANSA).

 

USURA: ARRESTO MAURO; CAMBIALI IN BIANCO AL POSTO DEL CAFFE'

 

   (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 5 GEN - Cambiali in bianco al posto della fornitura dei preziosi chicchi di caffe' con tassi di restituzione ben al di sopra di quelli legali: era questo, secondo l' accusa, il sistema utilizzato da Antonio Mauro e dalle altre persone coinvolte nell'inchiesta della Guardia di Finanza, per concedere denaro a tassi usurari.

   Inoltre, per il reperimento delle persone bisognose di denaro, secondo quanto emerso dalle indagini, veniva utilizzato un sistema di rappresentanti preposti non solo alla promozione del caffe' prodotto dall' azienda, ma anche all' introduzione nel parallelo sistema di finanziamento. L' occultamento delle operazioni usurarie con ordinarie operazioni di commercializzazione del caffe', secondo gli investigatori, avrebbe dovuto dare all' organizzazione le massime garanzie. Ma ad un nuovo tentativo di strozzinaggio, posto in essere con l'acquisizione di un' attivita' a fronte di un ingente debito, la guardia di finanza e' intervenuta, arrestando Mauro e le altre tre persone coinvolte nell' inchiesta. Il figlio dell'industriale, Maurizio Mauro (e non Demetrio, che invece e' il nipote, come era stato riferito in un primo momento), invece, si trova all' estero per precedenti impegni e non e' stato ancora rintracciato.

   Gli investigatori del Comando provinciale di Reggio Calabria della Guardia di finanza, diretti dal col. Agatino Sarra Fiore, gia' da tempo controllavano ogni mossa dei cinque.

   La guardia di finanza ha anche rilevato che l' individuazione dei reati di usura e' ''segnata da forti componenti problematiche determinate, in via principale, dal clima di omerta' e di bieca sottomissione da parte dei cittadini, anche se non bisogna sottovalutare una componente rilevante quale l'effettuazione di attivita' illecite da parte di cittadini apparentemente al di sopra di ogni sospetto'', in questo caso ''apprezzati imprenditori dell' hinterland in grado, addirittura, di finanziare la locale squadra di calcio di serie A''. Caffe' Mauro, infatti, negli anni scorsi e' stato uno degli sponsor della Reggina.

   La guardia di finanza ha anche rilevato che il fenomeno potrebbe dilagare ''se non interverra' un clima di concreta collaborazione tra cittadini ed istituzioni, cosa che la guardia di finanza sta cercando di attuare''. (ANSA).

 

 


Tua email:   Invia a: