BUFERA SUL COCER INTERFORZE. IL COCER A.M. ACCUSA: ATTIVITA' STAGNANTI, IGNORATO LO STATO DI DISAGIO DEL PERSONALE, ALCUNI DELEGATI INTERESSATI PIU' ALLA RIELEGGIBILITA' CHE A SOSTENERE I PRINCIPI CONCORDATI PER LE RIFORME

venerdì 20 maggio 2005

Pubblichiamo il testo della durissima lettera del Cocer dell'Aeronautica Militare al Presidente del Cocer Interforze con cui si annuncia il ritiro del rappresentante A.M. dal Comitato di Presidenza e si spiegano analiticamente i motivi della grave decisione.

Nei prossimi gioni i nostri commenti.

 

LETTERA DEL COCER AERONAUTICA

AL PRESIDENTE DEL COCER INTERFORZE

Caro Presidente

dopo un lungo periodo di sofferta riflessione, i delegati della Sezione AM sono pervenuti al convincimento che l’attività del Cocer Interforze continua a trascinarsi da diverso tempo in maniera banale e casuale, quasi insulsa, assolutamente carente di una minima strategia unitaria, vuota di obiettivi comuni atti a dare una risposta risolutiva alle problematiche più impellenti del mondo militare.

Solitamente, nel corso delle rare assemblee, si discute ed a volte anche si delibera, su tematiche di minimale importanza e di scarso interesse dei rappresentati, ignorandosi completamente che "il profondo stato di disagio del personale militare", accertato anche da un’indagine conoscitiva effettuata dalla Commissione Difesa nell’anno 2000, continua ad aumentare in proporzione ai gravosi impegni connessi alla Politica Militare del nostro Paese ed agli sforzi crescenti di conseguire un’eccellenza dello strumento militare nonostante i pesanti riflessi sociali determinati dalla marcata carenza di risorse finanziarie.

Quando, ad esempio, si discute di riordino dei ruoli, spiace costatare l’esistenza di una diffusa apatia tra la maggioranza dei delegati, o comunque la loro incapacità di comprendere che, condizione pregiudiziale per una vera revisione delle carriere di tutto il personale militare, debba essere necessariamente l’esodo di quei ruoli che sono risultati ridimensionati dal Nuovo Modello di Difesa.

Come, infatti, si può sperare di riconoscere una funzione direttiva ai Marescialli, in analogia a quanto verosimilmente avverrà per gli omologhi gradi delle Forze di Polizia, se oggi, per carenza di Sergenti e Volontari, i numerosi anziani in soprannumero, ma anche la nuova generazione dei Marescialli in possesso di laurea breve, sono costretti a svolgere, e lo continueranno a fare anche oltre l’anno 2020, mansioni prettamente esecutive affidate solitamente ai ruoli inferiori???

Problematica gravissima, riconosciuta anche dallo stesso Ministro della Difesa che, nell’apposito Libro Bianco ed. 2002, ha ribadito il proprio impegno di smaltire le eccedenze nei ruoli in esubero, anche "attraverso ulteriori interventi legislativi che si dovessero ritenere necessari".

E se non si riesce ad incentivare l’esodo dei Marescialli più anziani, che sono in esubero in tutte le forze Armate anche se in misura maggiore nell’Aeronautica, quali reali prospettive di carriera possiamo assicurare al Ruolo Sergenti e ai Volontari?

Ma l’esigenza di un esodo del personale, e del contestuale svecchiamento delle Forze Armate, indispensabili per conseguire celermente quella professionalizzazzione voluta dal Nuovo Modello di Difesa, riguarda, oltre al ruolo Marescialli, anche quello degli Ufficiali.

Infatti, caro Ammiraglio, saprà meglio di me dell’esistenza di un rilevante numero di Ufficiali Superiori anziani, ripartiti nelle diverse Forze Armate e nei Corpi Militari, che a causa della progressiva riduzione organica e di restrittive normative di carriera, sono compressi e mortificati in uno stesso grado da molti anni…, con una motivazione e dedizione al servizio certamente non incoraggianti. Un’auspicabile riduzione del loro numero potrebbe favorire inoltre il passaggio del personale appartenente agli attuali ruoli non direttivi a quello degli Ufficiali inferiori.

Di tutto questo il Cocer Interforze appare completamente disinteressato…

Ma vi è un altro argomento in relazione al quale i delegati dell’Aeronautica registrano un’incolmabile differenza rispetto a quella delle altre Sezioni: La Riforma della Rappresentanza Militare.

Eppure, circa 3 anni fa, tutto il Cocer Interforze è stato compatto nel sostenere, dinanzi alla Commissione Difesa della Camera, l’esigenza di una riforma sostanziale e moderna, capace, per usare la stessa terminologia contenuta nel citato Libro-Bianco, "di adeguare la Rappresentanza Militare alle continue sollecitazioni sociali ed al continuo evolvere delle esigenze e delle aspettative del mondo militare". Abbiamo persino deliberato tutti insieme i principi innovativi e riformatori della Rappresentanza Militare. Oggi, invece, assistiamo, con amarezza e stupore, alla disinvoltura con cui molti delegati delle altre Sezioni si mostrano disponibilissimi a rinunciare alla quasi totalità dei principi che avevamo concordato, e pronti a barattare ed elemosinare, presso le segreterie di parlamentari compiacenti, modeste innovazioni all’attuale sistema rappresentativo, quali un’opportunistica rieleggibilità, un’effimera estensione del mandato a 4 anni ed un puro rifacimento estetico della presenza del Cocer in concertazione. Addio alle rivendicazioni di pari dignità e di equivalenza istituzionale con gli organismi sindacali delle forze di polizia!!!

Non riesco a capire, mi creda, se siamo noi stessi incapaci di far valere un nostro ruolo attivo e responsabile, oppure se siano le Autorità Politico-Istituzionali che, mentre ci affidano la difesa e la sicurezza dei valori democratici del Paese, ci considerano ancora poco affidabili ed immaturi per consentirci di apporre una firma cosciente e decisiva per la validità dei provvedimenti di concertazione economica e normativa.

Come vede, caro Presidente, gli esempi citati sono già sufficienti per dimostrare le incolmabili differenze esistenti tra questa sezione e le altre. Per questo motivo i delegati del Cocer dell’Aeronautica, dopo ampia discussione che ha coinvolto anche gli organismi intermedi e di base, sono pervenuti alla determinazione di non partecipare in futuro ad alcuna assemblea indetta per il Cocer Interforze, almeno sino a quando non sarà proposta una strategia unitaria per conseguire sia un esodo incentivante del personale in esubero, sia una partecipazione del Cocer quale soggetto co-protagonista attivo e responsabile dei prossimi provvedimenti di concertazione.

In aderenza alla posizione assunta dalla Rappresentanza dell’Aeronautica, ho il dovere anche d’informarLa che questa Sezione ritira con effetto immediato il proprio rappresentante (delegato Amato) dal Comitato di Presidenza.

Cari Saluti


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