TERRORISMO: VARATO 'PACCHETTO' - TERRORISMO: ALIQUO',SEPARARE COMPARTI FORZE POLIZIA-MILITARI - LAURO, DDL PER UNIFICARE FORZE SPECIALI - USP,NO POTERI POLIZIA GIUDIZIARIA A FORZE ARMATE - TERRORISMO: A FORZE ARMATE POTERI POLIZIA GIUDIZIARIA

venerdì 29 luglio 2005

 

TERRORISMO: VARATO 'PACCHETTO', ANCHE REATO ARRUOLAMENTO/ANSA

I 19 ARTICOLI DEL DECRETO LEGGE APPROVATO DAL CDM

 

   (ANSA) - ROMA, 22 LUG - Nuovi reati, come quelli di arruolamento e addestramento per finalita' di terrorismo, o di istruzione alla preparazione e all'uso di materiale esplosivo. Misure per sottrarre le forze di polizia ai compiti di notifica, o alla vigilanza di obiettivi sensibili (metropolitane, stazioni, porti), affidati a guardie giurate. Prelievo coattivo della saliva per l'estrazione del Dna dei sospetti terroristi, che possono essere trattenuti fino a 24 ore (non piu' solo 12) per l'identificazione. Rilascio del permesso di soggiorno (che sara' anticontraffazione) per gli stranieri che collaborano con la giustizia ed espulsioni piu' facili per chi e' sospettato di agevolare cellule terroristiche.

   Queste alcune delle misure del pacchetto-sicurezza antiterrorismo varato oggi dal Consiglio dei ministri: un decreto legge che prevede anche la possibilita' di congelare i beni dei presunti terroristi, misure riguardanti il controllo del traffico telefonico e di internet la costituzione di specifiche task force di carabinieri, polizia e guardia di finanza. Questo il dettaglio del provvedimento.

   L'articolo 1, come ha spiegato lo stesso ministro Pisanu, ''prevede di estendere al contrasto del terrorismo le misure gia' esistenti per la lotta alla criminalita' organizzata in materia di colloqui investigativi''.

   Con l'articolo 2 si introduce la possibilita' di concedere un permesso di soggiorno di almeno un anno rinnovabile agli stranieri che collaborano con la giustizia, in modo da consentire loro di rimanere sul territorio nazionale. Se l'aiuto risulta determinante, viene prevista anche la possibilita' di concedere la carta di soggiorno. Sia il permesso che la carta di soggiorno possono essere revocati se lo straniero ne abusa.

   Con l'articolo 3 e' prevista una espulsione piu' rapida da parte del ministro dell'Interno e dei prefetti nei confronti degli stranieri che risultino, rispettivamente, pericolosi per la sicurezza nazionale o che potrebbero in qualsiasi modo agevolare organizzazioni terroristiche o la loro attivita'. Nei confronti degli stranieri che collaborano puo' essere sospeso il provvedimento di espulsione.

   L'articolo 4 ''conferisce al presidente del Consiglio – ha spiegato Pisanu - il potere di delegare il Sisde e il Sismi a chiedere direttamente al magistrato l'autorizzazione a fare intercettazioni telefoniche preventive''.

   Con l'articolo 5 si rafforza il quadro investigativo delle attivita' antiterroristiche, prevedendo che il ministro dell'Interno possa costituire apposite unita' investigative interforze per esigenze connesse ad indagini per delitti di terrorismo di rilevante gravita'. Queste task force di carabinieri, polizia e guardia di finanza vengono messe a disposizione dei pubblici ministeri.

   L'articolo 6, invece, si occupa del controllo telefonico e di internet, ''non puntando al contenuto delle informazioni – ha detto Pisanu - bensi' al traffico''. In particolare, con esclusione dei contenuti delle comunicazioni, si stabilisce che i dati relativi al traffico telefonico e telematico non vengano cancellati fino al 31 dicembre 2007. Viene inoltre facilitata l'identificazione degli acquirenti delle schede telefoniche elettroniche in quanto si prescrive che all'atto dell'acquisto venga esibito un documento di riconoscimento. Si conferma, infine, che l'utilizzazione dei dati avviene su autorizzazione dell'autorita' giudiziaria.

   La materia e' integrata dall'articolo 7, il quale prevede una apposita licenza di polizia rilasciata dal questore per gli esercizi pubblici e per i circoli privati con terminali internet a disposizione del pubblico.

Una particolare attenzione e' stata riservata dal decreto (articolo 8) alla disciplina del materiale esplosivo, che viene ulteriormente irrigidita per l'importazione, la commercializzazione, il trasporto e l'impiego, con particolare riguardo ai detonatori che possono essere facilmente nascosti.

Viene anche introdotto il delitto di addestramento e di istruzione alla preparazione e all'uso di materiale esplosivo, di armi da guerra, di aggressivi chimici e batteriologici

nonche' di altri congegni micidiali.

   L'articolo 9 interviene sulle attivita' di volo, per le quali il ministro dell'Interno puo' disporre particolari limitazioni anche nei confronti di coloro che siano gia' in possesso di una specifica abilitazione.

   L'articolo 10 prolunga da 12 a 24 ore il termine del fermo per la identificazione di persone sospette. Si prevede un'aggravante per le dichiarazioni false rese da persone indagate e il delitto di uso, detenzione e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Sempre nello stesso articolo si prevede che il pubblico ministero possa autorizzare la polizia giudiziaria a compiere accertamenti sul Dna attraverso ''il prelievo coattivo'' della saliva ''nel rispetto della dignita' personale del soggetto''.

   L'articolo 11 stabilisce che il permesso di soggiorno e la carta di soggiorno sono rilasciati mediante utilizzo di mezzi a tecnologia avanzata, con caratteristiche anti contraffazione.

   All'articolo 12, per impedire che chi ha commesso reati sotto falso nome possa godere di benefici penali, si stabilisce l'obbligo per il giudice di accertare anche i precedenti a carico dell'imputato sotto altre false identita', vale a dire di controllare tutti gli alias fino in fondo. Questo, ha detto Pisanu, ''perche' i nomi precedenti con cui sono stati altre volte condannati sfuggono talvolta al controllo''.

   Con l'articolo 13 vengono ampliati i casi di arresto obbligatorio nella flagranza di delitti commessi per finalita' di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico e si interviene sull'arresto facoltativo in flagranza in caso di uso di documenti di identita' falsi e detenzione o fabbricazione di questi documenti.

   L'articolo 14 integra la disciplina delle misure di prevenzione ripristinando l'arresto fuori flagranza per la violazione agli obblighi della sorveglianza speciale. Prevede inoltre la segnalazione al procuratore della Repubblica per l'adozione di provvedimenti provvisori di congelamento dei beni, in modo da impedire che questi beni o le risorse a disposizione di organizzazioni terroristiche possano essere dispersi, occultati o utilizzati per il finanziamento delle stesse organizzazioni.

   L'articolo 15 introduce i nuovi reati di arruolamento e di addestramento per finalita' di terrorismo, con pene fino ad un massimo di 15 e 10 anni. Si tratta, sottolinea Palazzo Chigi, di nuove fattispecie delittuose ''che incriminano non solo le attivita' di addestramento per l'acquisizione delle cosiddette 'tecniche del terrore', ma anche quelle di arruolamento di persone da avviare alla commissione di azioni terroristiche''.

Queste norme, ad avviso del Governo, ''consentiranno di punire anche condotte compiute senza l'uso di violenza ed al di fuori degli ordinari contesti associativi che connotano le attivita' terroristiche''. Con lo stesso articolo vengono inoltre recepite nel codice penale le definizioni di atto terroristico gia' adottate nelle sedi europee e internazionali.

   L'articolo 16 definisce quali sono i casi in cui e' obbligatoria l'autorizzazione del ministro della Giustizia per procedere nei reati di terrorismo internazionale.

   L'articolo 17 detta norme per ridurre gli oneri della polizia giudiziaria in materia di notifica ed altre incombenze giudiziarie allo scopo di poter far fronte con tutte le risorse disponibili agli impegni primari di contrasto al terrorismo e alla criminalita' diffusa. ''Attualmente - ha spiegato Pisanu - da 3.500 a 4.000 operatori delle forze dell'ordine sono quotidianamente impiegati per notificare atti giudiziari''. Ora questo compito verra' ''limitato soltanto a reati piu' gravi, quelli di mafia e di terrorismo. La funzione per le altre notifiche verra' svolta da altri soggetti''.

   Con l'articolo 18 viene consentito in ambito portuale, nelle stazioni ferroviarie, della metropolitana e dei trasporti urbani di linea l'affidamento di servizi di sicurezza sussidiaria alle guardie giurate e agli istituti di vigilanza privata. Anche qui lo scopo finale e' quello di concentrare le forze di polizia sulle attivita' istituzionali di sicurezza 'primaria'.

   L'ultimo articolo, il 19, conferisce al ministro dell'Interno il potere di autorizzare il capo della polizia, in situazioni di emergenza grave, a derogare dalle disposizioni vigenti in materia di spesa, ''ma sempre in stretta correlazione – afferma Pisanu - con l'autorita' del ministro dell'Economia''.(ANSA).

 

TERRORISMO: LAURO, DDL PER UNIFICARE FORZE SPECIALI

TUTTI UOMINI FORZE ORDINE SU STRADE A FIANCO DEI CITTADINI

 

   (ANSA) - ROMA, 27 lug - Unificare tutte le forze speciali delle forze dell' ordine e abbandonare gli adempimenti burocratici affinche' tutti gli uomini in divisa siano nelle strade, accanto ai cittadini. E' questo uno dei punti piu' importanti di un disegno di legge presentato dal senatore Salvatore Lauro. Il parlamentare lo ha illustrato ai giornalisti in un breve incontro, sottolineando come si tratti di un testo che riforma tutta la materia della sicurezza e della riorganizzazione delle forze dell' ordine.

   Alla stesura del disegno di legge hanno partecipato rappresentanti dell' Arma e della Polizia di Stato, primo tra tutti il vicequestore Daniele Bellu, della Scuola di Polizia di Vicenza. ''E' il primo disegno di legge - ha sottolineato Lauro - i cui contenuti sono stati predisposti proprio dagli addetti ai lavori, tenendo conto delle difficolta', delle peculiarita' e dei problemi organizzativi. L'obiettivo e' mettere davvero le forze dell' ordine al servizio dei cittadini''.

   La nuova normativa prevede l'intervento dell' Esercito che potra' collaborare a regime per la sicurezza e l'ordine pubblico, affiancato pero' da Polizia e Arma dei Carabinieri.

   Vengono eliminati inoltre i servizi ripetitivi: sulle autostrade non ci saranno piu' Carabinieri, Guardia di Finanza e Arma ma il pattugliamento sara' assegnato a una sola di queste forze. E' previsto infine un coordinamento regionale di civili che avranno il compito di verificare il buon funzionamento delle forze dell' ordine.

   Salvatore Lauro e' un parlamentare del centrodestra, ma ha lasciato Forza Italia per fondare un suo movimento, la Casa delle Liberta'. Lauro sostiene infatti che questo logo non e' mai stato registrato e non puo' essere considerato appannaggio della coalizione di maggioranza. (ANSA).

 

TERRORISMO: USP,NO POTERI POLIZIA GIUDIZIARIA A FORZE ARMATE

 

   (ANSA) - ROMA, 26 lug - ''Siamo assolutamente  contrari a quanto e' stato deliberato dal Senato sul decreto sulla pubblica amministrazione, ora all' esame della Camera, che conferisce poteri di polizia giudiziaria alle nostre forze armate''. Lo afferma Giampaolo Tronci, presidente nazionale dell' Unione sindacale polizia (Usp).

   ''Con questa decisione - secondo Tronci - il Senato apre il caos totale nel conferimento delle funzioni di polizia in ambito nazionale. Si corre il rischio di creare una situazione di confusione indescrivibile e soprattutto di creare un danno della liberta' di tutti i cittadini''.

   ''L' Italia di Berlusconi - prosegue il presidente dell' Usp - non puo' essere solo per paura, anche se giustificata, trasformata in una sorta di Cile di Pinochet. Facciamo appello a tutte le forze politiche affinche' meditino sulle decisioni che stanno assumendo in questi giorni che potrebbero ripercuotersi molto negativamente in danno di tutti''.

   ''L' emergenza terrorismo - rileva Tronci - si affronta non con scellerate deliberazioni ma mettendo mano soprattutto alla borsa e pagando meglio le forze di polizia che attualmente continuano invece ad essere pagate con stipendi e indennita' da fame''. (ANSA).

 

+++TERRORISMO: A FORZE ARMATE POTERI POLIZIA GIUDIZIARIA+++

LA NORMA E' CONTENUTA NEL DECRETO SULLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

 

   (ANSA) - ROMA, 26 LUG - Anche le forze armate potranno avere poteri di polizia giudiziaria. E' quanto prevede una norma introdotta dal Senato al  decreto sulla Pubblica amministrazione, da oggi pomeriggio all'esame dell'Aula della Camera.

   Il provvedimento attribuisce agli uomini delle forze armate funzioni analoghe a quelle che avevano nel 1992 durante l'operazione 'Vespri siciliani' contro la mafia:  potranno dunque  identificare persone, perquisire i mezzi di trasporto, farsi consegnare le armi e gli esplosivi eventualmente rinvenuti  e compiere atti di polizia giudiziaria. Delle  perquisizioni compiute i soldati dovranno dare notizia entro 48 ore al procuratore della Repubblica il quale  avra' altre 48 ore di tempo per convalidarle. I nuovi poteri delle forze armate, prima di entrare in vigore, dovranno essere approvati anche dalla Camera.

Il cosiddetto ''pacchetto sicurezza'', approvato nel 2001, aveva gia' previsto che le Forze armate potessero  essere usate per controllare obiettivi fissi, edifici istituzionali e altri di interesse pubblico. Ora, con il decreto per la Pubblica Amministrazione, i soldati che gia' svolgono questo tipo di compito potranno anche identificare le persone, perquisirle sul posto per accertare l'eventuale possesso di armi, esplosivi o strumenti di effrazione come piedi di porco e simili.

   La perquisizione, che potra' estendersi anche al mezzo di trasporto, dovra' essere comunicata entro 48 ore al Procuratore della Repubblica.(ANSA).

 

TERRORISMO: ALIQUO',SEPARARE COMPARTI FORZE POLIZIA-MILITARI

 

   (ANSA) - ROMA, 27 lug - ''Sarebbe davvero interessante capire chi ha partorito l'infelice norma con la quale, 'sudamericanizzando' il nostro Paese, qualcuno intende affidare poteri ordinari di polizia giudiziaria alle Forze Armate''. Lo afferma Giovanni Aliquo', segretario dell'Associazione nazionale funzionari di polizia, che sollecita la ''netta separazione'' tra il comporto delle forze di polizia e quello delle Forze armate.

   ''E' probabile - aggiunge Aliquo' - che l'approdo di norme di tal fatta in Parlamento sia, in primo luogo, l'effetto di un affievolimento della sensibilita' democratica che, unita ad una non sempre chiara visione della ripartizione dei poteri in seno allo Stato e ad un'insana smania per pasticciate riforme, partorisce questi mostri. E' probabile, tuttavia, che alla situazione di evidente e dilagante marasma legislativo possa essersi unita anche la confusione, alimentata in questi anni da fin troppi interessi, tra il comparto delle Forze di polizia e quello dei militari''.

   ''E' giunto dunque il tempo - conclude Aliquo' - di separare con nettezza i due ambiti, valorizzando le peculiarita' di ciascuno e dedicando a ciascuno specifiche risorse ed attenzioni''. (ANSA).

 

TERRORISMO: SILP, DIETROFRONT GOVERNO SU POTERI A ESERCITO

NORMA DETERMINEREBE PASTICCIO OPERATIVO E ORDINAMENTALE

 

   (ANSA) - ROMA, 27 lug - ''Registriamo, con soddisfazione, che esponenti della maggioranza annunciano una marcia indietro del Governo sulla norma che introdurrebbe nuovi poteri di polizia giudiziaria ai militari impegnati nel controllo del territorio in funzione antiterrorismo''. Lo afferma Claudio Giardullo, segretario generale del Silp-Cgil.

   ''Questa norma - spiega Giardullo - determinerebbe non poca confusione sulle funzioni degli operatori dei corpi di polizia e delle forze armate. Infatti - rileva - mentre i poteri di identificazione e perquisizione, riconosciuti ai militari nell' ambito di operazioni antimafia come i 'Vespri Siciliani', non hanno comportato problemi operativi o giuridici, perche' sono il necessario corollario delle attivita' di controllo che si esauriscono su strada, il riconoscimento al personale militare, da parte della norma in discussione, di poteri successivi di accertamento, cioe' di indagine, determinerebbe un vero pasticcio ordinamentale e operativo, e, dunque, complicherebbe e non renderebbe piu' efficace l' azione antiterrorismo''. (ANSA).

 


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