L’INCONTRO DI BOLOGNA CON I DEMOCRATICI DI SINISTRA: “CI IMPEGNAMO A COMPLETARE LE RIFORME DEL 2001 CON UN RIORDINO COMPLESSIVO E CONDIVISO, CON UNA RIFORMA DEMOCRATICA DELLA RAPPRESENTANZA E CON IL RICONOSCIMENTO DELLA LIBERTA’ DI ASSOCIAZIONE AI MILITAR

martedì 17 gennaio 2006

Si e tenuto ieri, a BOLOGNA, presso l’ Hotel EUROPA, così come programmato, l’incontro tra i rappresentanti del partito dei DEMOCRATICI di SINISTRA, in particolare Consiglieri Regionali dell’ EMILIA ROMAGNA e deputati e senatori emiliani, con le rappresentanze militari e le associazioni.

Nella sala congressi, interamente occupata da militari e simpatizzanti giunti da varie parti d’Italia, la discussione è stata avviata da una articolata introduzione da parte dell’onorevole Alfiero GRANDI, attento osservatore delle vicende militari in generale e della Guardia di Finanza in particolare, da sempre vicino alle Associazioni e a FICIESSE

Hanno poi espresso i propri punti di vista Carlo GERMI, segretario generale di FICIESSE, e Vincenzo FRALICCIARDI segretario generale di AMID, nonché molti dei presenti. Particolarmente significativi sono stati gli interventi di Giovanni GRANDU, segretario regionale del SILP per la C.G.I.L, Giuseppe FORTUNA, presidente del direttivo nazionale di FICIESSE, Roberto BATTAGLIA, responsabile Regionale-Sicurezza della CGIL- Emilia Romagna, Maurizio DORI e Deborah BRUSCHI, della Segreteria Nazionale di FICIESSE, nonché degli onorevoli Valter BIELLI e di Daniele MANCA.

Tutti hanno sottolineato la necessità di aumentare gli spazi di democrazia all’interno degli apparati militari attraverso una partecipazione del personale e dei suoi rappresentanti alle decisioni che interessano i comparti, nonché di avere finalmente uno strumento di vera tutela pari a quello di tutti gli altri lavoratori. L’ auspicio è stato che la nuova legislatura possa farsi carico delle questioni rimaste insolute con provvedimenti legislativi che siano soddisfacenti per tutte le parti in campo. Le questioni più delicate affrontate sono state:

una riforma della rappresentanza che introduca veri strumenti di tutela che consentano l’allargamento della democrazia partecipata;

una riforma dei codici militari che disciplini le missioni di pace all’estero e non mortifichi la vita del militare;

una libertà di associazione da intendersi come risorsa e non come fastidio;

una semplificazione della vita quotidiana, comprendendo in ciò, adeguati stipendi, alloggi di servizio, e possibilità, quando possibile, di svolgere la propria attività vicino alla famiglia.

Particolarmente significativo è stato l’intervento conclusivo dell’onorevole Marco MINNITI che, nella sua qualità di capogruppo alla Commissione DIFESA della Camera dei Deputati, ha l’autorevolezza per assumere impegni a nome dei Democratici di Sinistra.

In sintesi Minniti ha espresso posizioni e sostenuto tesi che noi fortemente condividiamo e, ciò che più conta, ha impegnato il partito dei Democratici di Sinistra dicendosi disponibile a far sì che tali soluzioni siano condivise da tutti i partiti dell’Unione.

Si tratta, in particolare, ha detto il parlamentare:

di affrontare il problema del riordino delle carriere NON ALLA FINE DELLA LEGISLATURA E SENZA STANZIAMENTI SICURI, come sta facendo l’attuale maggioranza per finalità, secondo Minniti, chiaramente e puramente elettoralistiche, MA ALL’INIZIO, in modo da varare un PROVVEDIMENTO ORGANICO COMPLESSIVO E MEDITATO che sia il COMPLETAMENTO DEGLI INTERVENTI FATTI NEL 2001, in modo da risolvere i problemi rimasti aperti con gli interventi precedenti attraverso un CONFRONTO CON GLI ORGANI DELLA RAPPRESENTANZA, LE ASSOCIAZIONI E GLI OPERATORI, per cercare SOLUZIONI IL PIU’ POSSIBILE CONDIVISE;

di varare una riforma della rappresentanza con i criteri della rieleggibilità, della elezione del presidente (che potrà benissimo non essere il più elevato in grado), con funzioni di vera e propria controparte e stati maggiori nella parte opposta del tavolo, con diritti per i delegati e TUTELE INDIVIDUALI E COLLETTIVE piene; insomma, si tratta di "tendere l’arco" al massimo verso una autentica tutela di tipo sindacale;

di garantire LIBERTA’ DI ASSOCIAZIONE COMPLETA, considerando associazioni e rappresentanza come UN INSIEME STRETTAMENTE CORRELATO, vera e propria risorsa democratica e non una minaccia;

di procedere ad una riforma dei codici penali militari pensati negli anni della seconda guerra mondiale e considerando gli attuali scenari di impiego di pace all’estero;

garantire condizioni di vita dignitose agli appartenenti alle Forze armate e di polizia.

Abbiamo cercato di registrare l'intervento dell'onorevole Minniti, ma una piccola parte iniziale è purtroppo saltata. La riassumiamo brevemente, per poi dare a tutti la possibilità di ascoltare dalla viva voce i contenuti importanti dell’intera esposizione.

Ci scusiamo per la qualità dell’audio, ma è quanto di meglio abbiamo potuto fare.

MINNITI, comunque, ha esordito dicendo che i Democratici di Sinistra intendono mantenere una linea di condotta precisa in base agli impegni presi.

"Qualora vincessimo le prossime elezioni - ha detto - non vogliamo fare ciò che ha fatto la Destra che: ha creato grosse attese in campagna elettorale, ha fatto della sicurezza il cuore delle politiche di governo, ma ha clamorosamente fallito. Ha promesso più uomini, più mezzi, più soldi, ma non ha mantenuto le promesse. Anzi in questi anni con un taglio del 20% delle spese di funzionamento si sono raggiunti livelli mai toccati. L’attuale livello di spesa per la difesa è sceso allo 0,9 del PIL e costituisce il più basso livello mai raggiunto, il più basso in Europa. Di fatto sono state rifinanziate solo le missioni all’estero. Per fortuna è stata bloccata la riforma della rappresentanza militare, che avrebbe costituito una vera e propria controriforma; una battaglia durissima, vinta grazie anche ai COCER, che si sono mostrati sensibili e sono riusciti per la prima volta a dare un parere unanime. I COCER solo da ultimo hanno avuto un progetto unitario che ha favorito l’opposizione nella propria battaglia. E’ stata ottenuta la rieleggibilità dei delegati e la proroga del mandato ………….( cliccate l’audio per continuare…)


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