SICUREZZA: SINDACATI,COSSIGA PRESIEDA COMITATO ANTI-RIORDINO - COSSIGA, NO A 'IRAKIZZAZIONE' DEL COMPARTO

venerdì 27 gennaio 2006

 

SICUREZZA: SINDACATI,COSSIGA PRESIEDA COMITATO ANTI-RIORDINO

 

   (ANSA) - ROMA, 26 gen - Il presidente emerito della repubblica Francesco Cossiga presieda il comitato di protesta contro il riordino delle carriere delle forze armate e di polizia. Lo propongono Siulp, Siap, Uilps, Fsp (Sodipo, Rinnovamento Sindacale, Lisipo), UilPa Penitenziari e Forestali, Ugl Penitenziari e Forestali, esponenti di Cocer Carabinieri e Cocer Esercito (ufficiali, marescialli e sergenti).

   L' invito arriva dopo che Cossiga aveva definito il provvedimento una ''irakizzazione all' americana'' del comparto sicurezza.

   ''Davvero pochi in Italia - spiegano i sindacati – possono vantare un' esperienza ed una competenza in tema di sicurezza nazionale ed internazionale come quella di Cossiga: i sindacati di polizia lo ricordano soprattutto perche', da ministro dell'Interno, e ancor prima della riforma, rese possibile ai poliziotti che allora erano ancora militari le riunioni sui posti di lavoro per discutere di problematiche connesse al servizio. Contribuendo pertanto in maniera concreta alla nascita del movimento sindacale''.

   ''E' di grande conforto - proseguono - sapere che la sua voce autorevole accoglie i sensi della protesta generale contro il riordino proposto dall'Esecutivo: una protesta che interessa soprattutto i cittadini, giacche' qui e' in gioco principalmente l'assetto istituzionale del modello di polizia e quindi la sicurezza del Paese''.

  Il Comitato di protesta, nelle intenzioni dei promotori, ha essenzialmente due scopi: ''quello di conseguire un riordino vero e funzionale delle carriere di poliziotti, carabinieri, finanzieri e soldati e quello, piu' urgente, di far si' che il Senato non avalli l' operato della Camera, con l' approvazione di questo riordino-truffa''. (ANSA).

 

SICUREZZA: COSSIGA, NO A 'IRAKIZZAZIONE' DEL COMPARTO

SENATO CANCELLI EMENDAMENTO A RIORDINO CARRIERE MILITARI

 

   (ANSA) - ROMA, 26 GEN - Francesco Cossiga dice no alla ''irakizzazione all'americana'' del 'comparto sicurezza' fatta attraverso l'emendamento dei deputati Ascierto e Ramponi al riordino delle carriere delle forze armate e di polizia.

   ''Emendamento fatto approvare dalla Camera con un vero e proprio colpo di mano - sottolinea Cossiga - che umilia in un momento di massimo impegno e di massima esposizione il 'comparto sicurezza'. Sarebbe solo una sciocchezza, se non si inquadrasse nel piano dell'Ammiraglio Di Paola, capo di Stato maggiore della Difesa, sostenuto dal ministro Martino, ed anche apertamente dichiarato, non solo di allentare al massimo i legami tra il ministero dell'Interno e l'Arma dei Carabinieri, ma di 'militarizzare' sotto l'egida del ministero della Difesa il 'comparto sicurezza', 'irakizzandolo' all'americana: e cioe' attirando nell'orbita della difesa militare la lotta al terrorismo ed anche alla criminalita' organizzata, e smontando cosi' perfino la riforma attuata da Vittorio Emanuele I di Savoia, che con le Regie Patenti del 1814 sottrasse al segretariato della Guerra ogni competenza in materia d'ordine e sicurezza pubblica, affidandole al nuovo dipartimento civile denominato Segreteria del Buon governo, ed a un corpo scelto di militari, da esso dipendente, tratti in massima parte dalle disciolte gendarmerie imperiale e reale napoleoniche delle province piemontese, savoiarda, pizzarda e ligure dell'Impero francese, e del primo Regno d'Italia corpo denominato con il nome di Corpo dei Carabinieri Reali''.

   ''Auspico - afferma il presidente emerito della Repubblica - che il Senato corregga questo abominio. Potrebbero essere invece assimilati al 'comparto sicurezza' il Reggimento 'Col Moschin', i reparti di Comsubin della Marina Militare ed i nuovi reparti speciali dell'Aeronautica Militare, dato il loro speciale addestramento ed armamento che ne rende possibile, come era gia' previsto negli 'anni di piombo', il loro adeguato impiego in operazioni antiterrorismo: ricostituendo appunto quel settore denominato Unis (Unita' per interventi speciali), che era posto alle dipendenze funzionali del ministero dell'Interno, come il Gis ed i Nocs''.  (ANSA).


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