FISCO: CONTROLLI BANCARI PIU' FACILI, BASTA UNA E-MAIL - FISCO: ARRIVANO ISTRUZIONI 730 - FISCO: PARADISI, CONSENTONO 250/500 MLD DLR EVASIONE L'ANNO - COMMISSIONE TRIBUTARIA MILANO, CON CONDONI META' LITI

sabato 11 febbraio 2006

 

FISCO: CONTROLLI BANCARI PIU' FACILI, BASTA UNA E-MAIL

ITER VELOCE PER AVERE INFORMAZIONI, ANCHE DA POSTE E FINANZIARIE

 

   (ANSA) - ROMA, 10 feb - Al fisco bastera' una e-mail per chiedere alle banche dati e informazioni sui contribuenti. Sta per diventare operativo il sistema che consente scambi di informazioni on line, deciso con la Finanziaria del 2005, tra l'amministrazione fiscale e tutti gli intermediatori finanziari. All' Agenzia delle Entrate, dal primo marzo, sara' sufficiente un clic sul computer per ottenere movimenti ed estratti conti da banche e da poste, da societa' di gestione del risparmio e da quelle di investimento.

   Le indagini viaggeranno sul filo. Ma saranno a prova di privacy. Proprio per questo l'Agenzia delle Entrate ha reso noto che sul suo sito Internet (www.agenziaentrate.gov.it) ci sono tutte le procedure per attivare la casella di posta elettronica certificata, necessaria per l'avvio di questi nuovi controlli on line. Considerata infatti la delicatezza delle informazioni che viaggeranno telematicamente, il sistema certificato dovrebbe assicurare una maggiore protezione dei dati personali. E a su questo aspetto e' di recente arrivato anche l'ok del Garante della Privacy.

   Tra un paio di settimane, dunque, se il fisco avra' dei dubbi sull'ammontare delle imposte dirette o dell'Iva pagate da un certo contribuente, potra' ''consultare'' con un semplice e-mail la banca per verificare se i dati fiscali corrispondono alle operazioni finanziarie fatte dal soggetto. Non sara' piu' necessario inviare una lettera ad ogni istituto di credito, per attivare una procedura che poi richiedeva anche altre autorizzazioni.

   Si velocizza dunque il check sulla situazione finanziaria del contribuente: banche, poste e in generale tutti gli intermediari finanziari sono dal primo marzo in poi tenuti a tenere in evidenza i dati identificativi, compreso il codice fiscale, di ogni soggetto che intrattiene con loro qualsiasi rapporto o che semplicemente effettui una qualsiasi operazione di natura finanziaria. Sara' dunque piu' rapida l'acquisizione di elementi utili per eventuali accertamenti fiscali, rispetto al tradizionale canale della corrispondenza cartacea. Attualmente ci sono infatti i questionari, le raccomandate, gli avvisi di ricevimento: ma la e-mail certificata dovrebbe garantire non solo una maggiore velocita' nei tempi ma anche una maggiore discrezione rispetto al cartaceo, in qualche modo piu' esposto a sguardi indiscreti.

   Primo passo di questo nuovo modo di dialogare tra fisco e banche sara' proprio l'attivazione della casella di posta elettronica certificata, con tanto di firma digitale e cifratura del contenuto. Alta protezione anche da eventuali virus informatici e strette regole per l'invio di allegati accettati solo in determinati formati. Gli operatori che sono tenuti ad adottare questa particolare e-mail avranno dunque tempo fino al 28 febbraio per comunicare tutti i loro dati necessari all'amministrazione finanziaria.(ANSA).

 

FISCO: ARRIVANO ISTRUZIONI 730, CON 5 PER 1000 A RICERCA

NOVITA' MODELLO SEMPLIFICATO, A PARTIRE DA DEDUZIONI FAMIGLIA

 

   (ANSA) - ROMA, 9 feb - Arrivano le istruzioni per il 730 e l'integrazione che riguarda la destinazione, a titolo sperimentale, del 5 per 1000 alle attivita' no profit e alla ricerca. Il modello, oltre al 5 per 1000, contiene inoltre molte novita' a partire dalle modifiche degli scaglioni di reddito fino all'introduzione delle deduzioni per le famiglie e la detrazione per la frequenza negli asili nido.

   Il provvedimento, relativo al 5 per mille, e le relative spiegazioni vengono diffuse oggi in allegato alla Gazzetta Ufficiale. La Finanziaria di quest'anno prevede infatti che per l'anno finanziario 2006, a titolo sperimentale, si proceda alla destinazione in base alla scelta del contribuente di una quota pari al 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche per sostegno del volontariato, alle organizzazioni non lucrative di utilita' sociale e alle associazioni di promozione sociale. Si puo' inoltre donare parte di quanto si paga all'erario per il finanziamento della ricerca scientifica e delle universita', il finanziamento della ricerca sanitaria ed attivita' sociali svolte dal comune di residenza del contribuente.

   Ecco dunque le istruzioni per i contribuenti che desiderano devolvere parte delle loro tasse alla ricerca:

  - COME SI FA: Le schede per le scelte della destinazione dell'otto per mille dell'Irpef e del cinque per mille devono essere presentate utilizzando un'apposita busta (allegata al provvedimento) o, in alternativa, una normale busta di corrispondenza sulla quale deve essere scritto: 'Scelta per la destinazione dell'otto e del cinque per mille dell'Irpef'. Va inoltre aggiunto il cognome, il nome e il codice fiscale del dichiarante. Nel caso in cui la dichiarazione modello 730/2006 sia presentata in forma congiunta i modelli 730-1 e 730-1bis devono essere inseriti in un'unica busta, sulla quale devono essere riportate le indicazioni riferite al dichiarante.

   - LE ALTRE NOVITA' DEL MODELLO 2006: Il modello 2006 recepisce tutte le novita' intervenute nel frattempo via 'Finanziaria': si parte dalla modifica delle aliquote e degli scaglioni di reddito e viene introdotta la 'deduzione per oneri di famiglia' in sostituzione delle detrazioni per carichi di famiglia. Un'altra novita' riguarda la possibilita' di dedurre dal reddito complessivo le spese sostenute per gli addetti all'assistenza personale o familiare. E' inoltre stata introdotta la detrazione d'imposta per le spese sostenute per la frequenza di asili nido la possibilita' di dedurre dal reddito complessivo erogazioni liberali effettuate a favore di Onlus, associazioni di promozione sociale e alcune fondazioni e associazioni riconosciute, nonche' a favore di enti universitari e di ricerca.

   - PIU' ASSISTENTI FISCALI: E' stata inoltre introdotta la possibilita' di chiedere l'assistenza fiscale ad un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale) e di essere informato direttamente dal Caf o dal professionista abilitato su eventuali comunicazioni dell'Agenzia delle Entrate relative alla liquidazione della dichiarazione. (ANSA).

 

FISCO: PARADISI, CONSENTONO 250/500 MLD DLR EVASIONE L'ANNO

STIME RIPORTATE DA AGENZIA ENTRATE SU ''FISCONELMONDO.IT''

 

   (ANSA) - ROMA, 9 feb - Nei forzieri dei Paradisi fiscali sono accumulato fondi per 11 mila miliardi di dollari, con un' evasione complessiva a danno dell' erario degli Stati che si aggira tra i 250 e i 500 miliardi di dollari. A riportare la stima e' ''Fisconelmondo.it'' il notiziario telematico internazionale dell' Agenzie delle Entrate che riporta le stime condotte negli ultimi cinque anni da  una pluralita' di organismi di orientamento diverso e spesso discordante come, per esempio, la Bank for International Settlemets, il Tax Justice Network e alcune societa' di consulenza tra le piu' autorevoli come Merryll Lynch e Cap Gemini (World Wealth Report 1998) e il Boston Consulting Group (Global Wealth Report 2003).

   In pratica la ricchezza accumulata nei paesi off-shore avrebbe raggiunto un valore pari ad un terzo del Pil mondiale. L' analisi riportata dalla newsletter telematica spiega pero' che rispetto al recente passato la tolleranza nei confronti dei paradisi fiscali si e' ridotta anche perche' ''inconciliabile con la magrezza spettrale dei conti pubblici mondiali'', lasciando spazio ad ''un nuovo orizzonte tributario il cui fine principale e' ricondurre i profitti delle multinazionali e i patrimoni dei contribuenti facoltosi entro il perimetro delle regole, ovvero, tra le braccia degli Erari nazionali, mortificati da decenni di marginalizzazione normativa e politica''. Si tratta di un ''ridimensionamento necessario'' anche alla luce del quadro legato al dopo 11 settembre ''e alla necessita' di ricondurre i transiti finanziari che alimentano le economie di decine di paradisi fiscali all' interno delle autostrade normative che regolano le moderne economie''. Anche perche' ''le franchigie iscal-finanziarie di cui ha goduto per decenni il pianeta dell'offshore si sono rivelati strumenti incontrollabili e pericolosi a livello internazionale''.(ANSA).

 

FISCO: COMMISSIONE TRIBUTARIA MILANO, CON CONDONI META' LITI

NUOVO TIPO CONTROVERSIA E' SU APPLICABILITA' DEI CONDONI

 

   (ANSA) - MILANO, 10 FEB - Il presidente della Commissione Tributaria di Milano, Fausto Mariani, in occasione dell'inaugurazione dell'Anno giudiziario della Giustizia tributaria, ha analizzato gli effetti che ''il vento del condono'' ha avuto sull'attivita' della Commissione.

   ''Ci si puo' porre la domanda, gia' avanzata un anno fa in questa sede - ha detto Mariani nella sua relazione - se il vento del condono (ovvero ''la definizione agevolata di adempimenti tributari'') si e' ancora abbattuto sull'attivita' delle commissioni''. ''Certo il numero dei ricorsi pendenti ancora interessati al condono e' cospicuo - ha proseguito Mariani – ma siamo stati ampiamente informati del fatto che, nell'arco di un quinquennio, le liti tributarie si sono complessivamente, anche per questa ragione, dimezzate: erano scese a poco piu' di 500mila alla fine dell'ottobre scorso''.

   Mariani ha spiegato che quelle pendenti davanti alle commissioni tributarie regionali si sono ridotte a poco piu' di centomila. ''A questo significativo risultato - ha spiegato - deve pero' collegarsi, come effetto indiretto, la comparsa di un nuovo tipo di controversia: quello sul diniego espresso dall'Amministrazione circa l'applicabilita' dei condoni''. Un aspetto, a detta del presidente della Commissione tributaria di Milano, ''che ha investito tutti i gradi della magistratura tributaria per il meccanismo legislativo che lo governa e che non e' andato esente da rilievi perfino sotto il profilo della sua costituzionalita'''. ''La direttiva ministeriale dell'ottobre scorso - ha concluso - non ha contribuito a chiarire la situazione, prospettando un meccanismo processuale assai opinabile''. (ANSA).

 


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