“SACRIFICI NON PER TUTTI, BABBO NATALE AL MINISTERO DELL’ECONOMIA” di Salvatore Scino

venerdì 24 febbraio 2006

Pubblichiamo con piacere l'intervento di Salvatore Scino, che ci farebbe piacere avere nostro ospite anche nel forum dell'associazione. Il titolo è stato scelto dalla redazione del sito.

“SACRIFICI NON PER TUTTI, BABBO NATALE AL MINISTERO DELL’ECONOMIA”

 

di Salvatore Scino (*)

 

Con la fine della legislatura si è concluso negativamente l’iter parlamentare relativo al progetto di legge contenente la delega per il riordino dei ruoli delle Forze armate e Forze di polizia. Tale provvedimento approvato alla Camera e in seguito assegnato alla commissione bilancio del Senato non è stato proposto in assemblea per la discussione ed approvazione finale.

 

Il progetto, fortemente contestato dalla stragrande maggioranza delle organizzazioni sindacali di polizia e, da una parte, delle rappresentanze militari, nonché dall’opposizione, in quanto mancante di adeguati fondi destinati alla realizzazione di un provvedimento teso a soddisfare le attese di tutto il personale interessato, circa 450.000 tra uomini e donne.

 

Il 31 dicembre 2005 è scaduto il contratto di lavoro riguardante il biennio economico 2004/2005 di tutto il personale del comparto “Sicurezza e Difesa”; il Governo non ha previsto somme adeguate per poter procedere al rinnovo del quadriennio normativo 2006/2009 e del biennio economico 2006/2007; infatti nell’ultima finanziaria sono state appostate risorse pari alla vacanza contrattuale prevista di circa 5,00 euro al mese.

 

A oggi, non sono ancora state chiuse le cd. code contrattuali relative all’ultimo contratto tese alla perequazione della percentuale di incremento ottenuto dal personale della pubblica amministrazione, benché le rappresentanze tutte del personale avessero dato indicazioni precise su come distribuire dette risorse: 34 euro in media mensili lorde.

 

Con l’ultima finanziaria sono stati effettuati enormi tagli un po’ in tutti i settori dalla ricerca alla sicurezza alla sanità agli Enti locali ecc., in quanto si dovevano correggere i conti per essere in linea con le regole europee.

 

A buon vedere il Governo ha usato, in modo certosino, la scure in molti settori, per poter attuare i tagli che l’Unione Europea gli imponeva per restare entro i parametri previsti; inoltre è da considerare che la congiuntura attuale, non favorevole degli ultimi anni, non permetteva assolutamente un aggravio di spesa in bilancio.

 

Nonostante ciò, un grande miracolo si è avverato! Alla fine di dicembre u.s., il Governo ha distribuito in parte i tagli e i risparmi effettuati, infatti per quanto riguarda il Ministero dell’economia e delle finanze sono stati generosamente ripartiti 407 milioni di euro ai propri dipendenti in un clima di vera gioia natalizia, attuando la legge n. 350/2003. E’ da evidenziare come i dirigenti di tale dicastero percepiscano già degli ottimi stipendi con i relativi benefit (fra questi vedi soprattutto le auto di servizio e relativo autista di dubbia spettanza), oltre ciò Babbo Natale gli ha portato una ricca strenna da 55.000 euro.

 

Prima da cittadino e poi da delegato del consiglio Centrale di Rappresentanza della Guardia di Finanza non posso che rimanere sconcertato e disorientato da queste scelte contraddittorie.

 

Mi chiedo come si possa giustificare una simile operazione (taglio e concessione), che discrimini in modo così grossolano le categorie del personale dipendente. Non credo si possa sostenere la tesi semplicistica che tutto rientri in un provvedimento legittimo in quanto attuato da una norma legislativa del 2003, concertata, tra l’altro, con i sindacati di categoria.

 

Or male, penso che queste scelte azzardate possono soltanto nuocere al paese minandolo in tutto il suo sistema di Stato sociale e della sua credibilità, facendo venir meno il senso di appartenenza e di amore tanto decantato da tutti.

 

Roma, 15 febbraio 2006

 

(*) (Delegato Cocer – Sezione Gdf – IX mandato – Categoria Ispettori)

(e.mail. scinosalvatore@hotmail.com)

 

 

 

 

 

 


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