ELEZIONI: UDEUR;PRESIDENTE COCER INTERFORZE CANDIDATO SENATO - CONI: DA PAGNOZZI STOP A FORZE ARMATE - ESERCITO: GEN CECCHI, DONNA GENERALE? BISOGNA ASPETTARE - FISCO:STRETTA A EVASORI,INDICE RISCHIO PER NUOVE PARTITE IVA

domenica 12 marzo 2006

 

ELEZIONI: UDEUR;PRESIDENTE COCER INTERFORZE CANDIDATO SENATO

 

   (ANSA) - ROMA, 7 MAR - Il presidente interforze del Cocer, l'ammiraglio Nicola Bergantino, sara' candidato al Senato con l'Udeur. Bergantino, attualmente comandante della 'Piazza Militare' della Marina di Roma, sara' numero 3 in Puglia subito dopo Clemente Mastella e Gino Pepe.

   A Roma, invece - si legge in una nota - candidato alla Camera sara' il noto penalista Titta Madia, mentre in Campania, tra i candidati dei Popolari-Udeur, spiccano i nomi dei rettori Antonio Grella (Policlinico di Caserta) e Gennaro Ferrara, rettore dell'Universita' Partenope. Quest'ultimo prende il posto dell'ex presidente emerito della Corte Costituzionale, Capotasti che ha preferito rinunciare alla candidatura. In Toscana, capolista sara' l'ex ministro Enrico Ferri mentre in Abruzzo, alla Camera, a rappresentare i Popolari-Udeur ci sara' il consigliere nazionale dell'Unitalsi, Dante D'Elpidio. (ANSA).

 

CONI: DA PAGNOZZI STOP A FORZE ARMATE, IN FUTURO SI CAMBIA

RIUNIONE AL FOROITALICO. NUOTO SI LAMENTA, STOP AL MERCATO

 

   (ANSA) - ROMA, 6 mar - Ben venga la sinergia tra lo sport e le Forze armate, ma per il futuro i rapporti devono cambiare. E' chiaro il messaggio che il Coni ha mandato a tutti i rappresentanti dei gruppi sportivi militari: dopo l'intervento del presidente Gianni Petrucci, che all'indomani dei Giochi di Torino aveva lamentato un'eccessiva ingerenza nello sport olimpico, una riunione al Foro Italico con il comitato sportivo militare ha messo nero su bianco quali dovranno essere le linee guida finalizzate anche a rilanciare la collaborazione.

   Un rapporto che dovra' sempre passare per il comitato olimpico nazionale: basta con le ingerenze, le campagne acquisto selvagge fatte a ridosso dei grandi appuntamenti, il mercato degli atleti in odore di piazzamento, la corsa ad accaparrarsi l'astro nascente di questa o quella disciplina. Lo dimostra il numero in crescita di sportivi militari, (sono circa 800, 150 quelli di interesse nazionale), a cui hanno anche fatto seguito tante medaglie. Basti vedere il bottino di Torino: gli ori firmati dai Carabinieri di Armin Zoeggeler e Giorgio Di Centa, quello del finanziere Cristian Zorzi, il bronzo degli slittinisti della Forestale, il quartetto rosa del fondo tutto targato Forestale, e ancora il bronzo delle ragazze dello short track (due alpine, una guardia di finanza).

   Soddisfazione per i podi che il Coni non nasconde, ma serve una maggior tutela: il segretario generale, Raffaele Pagnozzi lo ha detto chiaramente nella relazione presentata ai rappresentanti dei diversi corpi. Anche alla luce della modifica dell'obbligo di leva, ha evidenziato che c'e' necessita' di modificare l'assetto attuale. ''Abbiamo l'esigenza di riformare questo sistema - ha detto Pagnozzi - e lo faremo dando vita ad altre riunioni per far funzionare meglio la collaborazione tra noi e i gruppi sportivi militari''. Le riunioni in programma saranno sia sotto il profilo tecnico-operativo sia a livello istituzionale per la definizione di un diverso modello organizzativo che si basi su un nuovo assetto normativo.

   Bocche cucite invece tra i numerosi rappresentanti delle forze armate, che dopo l'attacco frontale di Petrucci, sono usciti dall'incontro senza commentare. ''A noi va bene, il documento scritto parla di un rilancio del rapporto'' si limita a dire il maggiore dei Carabinieri, Paolo Zito, fresco delle vittorie del suo gruppo ai Giochi di Torino.

   All'intervento del Coni plaude tra tutte la federnuoto, che in questa direzione si era mossa gia' da tempo, per esempio cambiando il regolamento: adesso le societa' civili devono autorizzare il doppio tesseramento con i gruppi militari. Un intervento per frenare il mercato sempre crescente intorno ai nuotatori. ''I risultati del nuoto sono il frutto della sinergia tra Gruppi militari, club e federazione - dice subito il presidente della Fin, Paolo Barelli - ma non nascondo che siamo un po' preoccupati. C'e' una situazione per accaparrarsi gli atleti che in qualche caso vengono sradicati dal tessuto societario. Bisogna riequilibrare tutto, con un rapporto all'insegna della serenita'''. Proprio nel nuoto, un paio di casi avevano fatto scattare l'allarme, di atleti che non avevano risposto alle chiamate per i collegiali della nazionale, per restare ad allenarsi nei centri di appartenenza.

   Tra i casi del nuoto spicca quello di Alessia Filippi, promessa dell'Italnuoto, arruolata con le Fiamme Gialle che pure mettono a disposizione dei loro atleti strutture all'avanguardia, come quella alle porte di Roma. Ma questo non deve impedire agli sportivi di partecipare all'attivita' della nazionale. La Fin ci tiene a ribadirlo: ben venga la sinergia, ma basta con il mercato selvaggio.(ANSA).

 

CONI: PAGNOZZI, DA RIFORMARE RAPPORTO CON FORZE ARMATE

RIUNIONE A FORO ITALICO CON RESPONSABILI CORPI SPORTIVI MILITARI

 

   (ANSA) - ROMA, 6 mar - ''C'e' l'esigenza di riformare il rapporto tra Coni e Forze Armate per un rilancio effettivo che possa funzionare meglio per il futuro''. Dopo le polemiche scatenate all'indomani della chiusura dei giochi olimpici di Torino sull'eccessiva presenza dei gruppi sportivi militari denunciata dallo stesso presidente del Coni Gianni Petrucci, la riunione tenuta stamattina a Foro Italico con i maggiori rappresentanti dei gruppi sportivi militari sembra aver contribuito ad abbassare i toni: all'incontro, per il Comitato olimpico nazionale, ha partecipato il segretario generale Raffaele Pagnozzi, che ha ribadito l'esigenza di rivedere  proprio il rapporto con le Forze Armate.

   Nei giorni scorsi il presidente Petrucci aveva lamentato di aver visto troppi ''petti in fuori'' ai Giochi richiamando ancora una volta all'autonomia dello sport e alla centralita' del Coni soprattutto in riferimento agli eventi olimpici. L'incontro gia' programmato questa mattina tra in Coni e il Co.S.Mil (Comitato Sportivo Militare) e' servito proprio per definire i rapporti con le Forze Armate, sempre piu' presenti in ambito sportivo. I lavori sono stati aperti dalla relazione di Pagnozzi, che ha fatto il bilancio dei giochi olimpici di Torino manifestando gratitudine di tutti quelli che  hanno contribuito al raggiungimento dei risultati. Il segretario generale si e' pero' soffermato sull'evoluzione del rapporto Coni-Forze Armate, anche alla luce delle attuali disposizioni di legge e della modifica dell'obbligo di leva. ''Le considerazioni del dopo Torino hanno destato alcune perplessita' - ha spiegato Pagnozzi - e per questo c'e' l'esigenza di riformare il rapporto affinche' in futuro possa funzionare meglio. Per questo si e' deciso di dare vita a ulteriori riunioni. Quanto alle critiche io le avevo gia' esposto e quella di oggi e' stata un'ottima occasione per parlare tutti e in un clima di assoluta collaborazione''.

   Che ci sia bisogno di una rivisitazione di questo rapporto lo ha sottolineato anche il generale Lucio Nobili, capo del V Reparto dello Stato Maggiore della Difesa, che ha concordato con l'analisi di Pagnozzi. Alla riunione hanno preso parte per lo Stato Maggiore della Difesa il colonnello Rizzo e il tenente colonnello Angelini, per lo Stato Maggiore dell'Esercito il tenente colonnello Pavano, per la Marina capitano di vascello Accardi, per l'Aeronautica il maggiore Loiudice, per i Carabinieri il maggiore Zito, per la Guardia di Finanza il colonnello Parrinello e il maggiore Russo, per la Polizia di Stato il primo dirigente Lago, per la Polizia Penitenziaria l'ispettore superiore Mammone, per la Forestale il vicequestore aggiunto Capone e per i Vigili del Fuoco il professor Santangelo. (ANSA).

 

 

ESERCITO: GEN CECCHI, DONNA GENERALE? BISOGNA ASPETTARE

MA HANNO STESSE POSSIBILITA' CARRIERA RISPETTO A UOMINI

 

   (ANSA) - ROMA, 9 mar - E' ancora presto per vedere una donna generale dell' Esercito, ma le soldatesse hanno le stesse possibilita' di carriera dei loro colleghi uomini. Lo ha detto il capo di Stato Maggiore dell' esercito, generale Filiberto Cecchi, a margine della cerimonia per il rientro del contingente che ha operato in Pakistan in soccorso ala popolazione colpita dal terremoto.

   ''Qualsiasi limite all' arruolamento delle donne – ha ricordato il generale Cecchi - e' stato rimosso: attualmente rappresentano circa il 3-4% delle forze armate. Siamo stati tra gli ultimi Paesi ad aprire le caserme alle donne, ma siamo stati tra i primi a dar loro le pari opportunita'. Hanno infatti possibilita' di fare carriera identiche a quelle degli uomini''.

   A quando quindi la prima donna generale?, e' stato chiesto. ''Dovranno aspettare il loro turno - ha risposto il capo di Stato Maggiore  - le prime donne sono uscite dalla Scuola sottufficiali di Viterbo, poi potranno salire i gradini della scala gerarchica''. (ANSA).

 

FISCO:STRETTA A EVASORI,INDICE RISCHIO PER NUOVE PARTITE IVA

CIRCOLARE ENTRATE; PIU' CONTROLLI SU SOCIETA' CON 'DOPPIA' SEDE

 

   (ANSA) - ROMA, 6 mar - L'amministrazione finanziaria promette ''piu' attenzione'' di fronte alla richiesta di aprire una nuova partita Iva per la quale ci sara' un apposito 'indice di rischio' e controlli piu' mirati saranno effettuati sulle societa' con doppia sede: una fiscale e l'altra operativa. Una particolare attenzione, per le societa', sara' destinata inoltre a chi ha scelto l'opzione per il regime fiscale del consolidato nazionale.

   Sono queste alcune delle novita' annunciate dall'Agenzia delle Entrate che in una circolare appena diramata fissa le linee e i primi indirizzi operativi per la prevenzione e il contrasto dell'evasione fiscale. Le indicazioni definitive - spiega l'Agenzia in una nota - ''saranno fissate nella Convenzione triennale 2006-2008'' ma la circolare intanto ''intende assicurare le attivita' di controllo, in coerenza con il principio di proficuita' dell'azione amministrativa''. Inoltre, in attesa delle linee definitive, l'Agenzia annuncia che ''L'ottimizzazione del contrasto all'evasione avverra' attraverso un proficuo raccordo che si concretizza in un apposito tavolo tecnico Agenzia delle Entrate-Guardia di Finanza- Agenzia delle Dogane''.

   Ecco alcune delle novita' annunciate dall'Agenzia delle Entrate:

   - FRODI IVA: Per IL 2006 e' confermato l'impegno richiesto agli uffici nell'attivita' di contrasto alle frodi Iva, con particolare riguardo all'Iva intracomunitaria. In questo senso sara' fondamentale lo scambio di informazioni: ''qualora le operazioni sospette siano state poste in essere da operatori nazionali direttamente o indirettamente con soggetti stabiliti in altri Stati membri della Comunita' europea, dovra' essere attivata la cooperazione internazionale, secondo le modalita' specificatamente previste, al fine di ottenere puntuale riscontro dalle autorita' estere. Per converso, tempestiva risposta dovra' essere fornita alle richieste di informazioni in materia di Iva provenienti dall'estero''.

   - INDICE DI RISCHIO PER NUOVE PARTITE IVA: L'attivita' sara' diretta ad individuare quei soggetti che richiedono nuove partite Iva che presentano elevati indici di rischio. Una fonte utile per l'individuazione tempestiva di tali soggetti e' data

dalla procedura 'Analisi del rischio delle partite IVA', che e' stata completamente automatizzata per la fase iniziale di reperimento delle informazioni, con l'inserimento altresi' di un risk score.

   - NEL MIRINO CHI NON 'PROGRAMMA': Il piano operativo dell'Agenzia prevedera' un incremento di capacita' operativa per l'attivita' di contrasto all'evasione nei confronti dei soggetti per i quali non trova applicazione la programmazione fiscale. Pertanto il budget di produzione prevedera' un ulteriore aumento delle risorse destinate all'attivita' di verifica nei confronti dei soggetti con volume d'affari, ricavi e/o compensi superiori a 5.164.569 euro.

   - GRANDI SOCIETA': Una stretta arrivera' anche sulle grandi societa', in particolare quelle che hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del consolidato nazionale: ''L'azione di verifica da svolgersi in coordinamento con la Guardia di Finanza, nei confronti dei cosiddetti contribuenti di grandi dimensioni (volume d'affari, ricavi e/o compensi superiori a 25.822.845 euro) si uniformera', altresi', alle indicazioni fornite dalla Direzione Centrale Accertamento - Settore Soggetti di grandi dimensioni. Al riguardo saranno fornite istruzioni in ordine ad uno specifico piano dei controlli nei confronti di societa' rientranti in gruppi di imprese che hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del consolidato nazionale''.

   - VERIFICHE SU 2003: L'attivita' di verifica, che riguardera' la complessiva posizione fiscale del contribuente, avra' ad oggetto, di regola, per il primo semestre 2006, il periodo d'imposta 2003. La scelta di indirizzare ovvero di estendere il controllo verso una diversa annualita' deve essere dettata da una effettiva esigenza d'indagine collegata alla proficuita' dell'attivita' da svolgere o finalizzata alla repressione dei fenomeni fraudolenti.

   - CONTROLLI ANCHE SU PERSONALE: Sussistendone i presupposti, i controlli saranno diretti a rilevare il personale presente al momento dell'accesso, individuando, altresi', le mansioni svolte, la data di inizio e la natura del rapporto contrattuale; il tutto finalizzato, poi, a raffrontare i dati acquisiti con quelli risultanti dai libri e dalle scritture obbligatorie.

   - RISCOSSIONE INTERNAZIONALE: E' prevista l'attribuzione, all'ufficio Riscossione internazionale della direzione centrale Accertamento, delle attivita' di mutua assistenza nel recupero crediti in materia di Iva, d'imposta sul reddito e sul capitale, e d'imposta sui premi assicurativi compresi gli interessi. Il servizio, che si avvale degli strumenti di comunicazione elettronica imposti dalla normativa comunitaria per velocizzare lo scambio d'informazioni e garantirne la riservatezza, ha competenza su: o scambio di informazioni anagrafiche e patrimoniali con le autorita' estere o assistenza alla notifica degli atti esecutivi o recupero coattivo dei crediti erariali.           (ANSA).


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