GDF:COMANDO GENERALE,A MILANO PROCEDIMENTI PER ALTRO IMPIEGO, NESSUN TRASFERIMENTO, MA SOLO AVVIO PROCEDURA - INCONTRO VERTICI CON MAGISTRATI MILANO VISCO, AVVICENDAMENTI SOLO PER ESIGENZE SERVIZIO - NON SARANNO IMMEDIATI I TRASFERIMENTI VERTICI LOMBARDIA

mercoledì 19 luglio 2006

GDF:COMANDO GENERALE,A MILANO PROCEDIMENTI PER ALTRO IMPIEGO

NESSUN TRASFERIMENTO, MA SOLO AVVIO PROCEDURA

 

   (ANSA) - ROMA, 17 lug - Il Comando Generale della Guardia di Finanza ha diffuso oggi una nota nella quale ha precisato che i vertici delle Fiamme Gialle di Milano non sono stati trasferiti.

    ''E' stato, invece avviato - ha riferito il Comando Generale - nei loro confronti, ai sensi degli articoli 7 e 8 della legge 241 del '90, il previsto procedimento amministrativo per un eventuale successivo impiego'' in altra funzione.

   Ieri si era appreso di un azzeramento dei vertici milanesi della Guardia di Finanza, con indicazione anche delle nuove destinazioni di alcuni ufficiali e dei nomi dei sostituti. Tale ricambio - che potrebbe aver luogo entro qualche settimana - e' stato messo in relazione da alcuni organi di informazione con le polemiche che sono seguite alla diffusione di intercettazioni telefoniche compiute nell' inchiesta Unipol, ma il viceministro Visco ha smentito ''categoricamente'' tale circostanza. (ANSA).

 

GDF: MOVIMENTI; INCONTRO VERTICI CON MAGISTRATI MILANO

VISCO, AVVICENDAMENTI SOLO PER ESIGENZE SERVIZIO

 

   (ANSA) - MILANO, 17 LUG - Il caso degli ufficiali della Guardia di Finanza in servizio in Lombardia trasferiti o destinati ad altro 'successivo impiego', secondo la terminologia usata dal comando generale delle Fiamme Gialle, ha portato addirittura a un incontro fra i vertici della Gdf e della magistratura milanese. E gia' questo e' sintomatico di una vicenda che ha fatto scalpore, ha suscitato polemiche politiche nonostante il viceministro dell'Economia e delle Finanze, Vincenzo Visco, abbia ribadito anche oggi che ''gli avvicendamenti sono unicamente riconducibili ad esigenze di servizio''. Niente a che vedere, quindi,le vicende delle intercettazioni Unipol pubblicate nonostante fossero solo un brogliaccio e non atti allegati a quelli dell'inchiesta.

   E' quanto Visco ha detto al procuratore della Repubblica di Milano, Manlio Minale, in un ''lungo e cordiale colloquio telefonico''. Minale, a giugno, aveva fatto avere al comando generale della Gdf una lettera di elogio per il lavoro svolto dai vertici delle Fiamme Gialle di Milano e della Lombardia, di fatto chiedendone la riconferma. Immaginarsi la sorpresa quando, la scorsa settimana, ha saputo che per il comandante regionale gen. Forchetti, il capo di stato maggiore dell'interregionale Italia nord occidentale gen. Minervini, il comandante del nucleo regionale di polizia tributaria col. Lorusso e il capo del nucleo provinciale col. Pomponi, era stato avviato quello che il comando generale definisce 'procedimento amministrativo per un eventuale successivo impiego'. In termini correnti, trasferimento. E allora Minale ha chiesto di essere messo a conoscenza del perche' di queste decisioni presi d'urgenza per escludere cosi' intenti ''punitivi''.

   Lo stesso Visco ha voluto rassicurarlo e poi, con una nota, ha reso pubblico che ''le decorrenze degli stessi movimenti, come peraltro pianificato dal Comando Generale della Guardia di finanza e con l'obiettivo di evitare plateali strumentalizzazioni saranno scaglionate per favorire un graduale inserimento da parte dei nuovi ufficiali nelle indagini in corso''.

   Nel frattempo, il comandante generale della Guardia di Finanza, Roberto Speciale, e il capo di stato maggiore Emilio Spaziante erano arrivati a Milano, per incontrare alcuni degli ufficiali coinvolti nei movimenti. Ma, nella sede del comando regionale di via Melchiorre Gioia, hanno visto anche alcuni magistrati, in particolare l'Avvocato Generale Manuela Romei Pasetti, che ha rappresentato il Procuratore generale Mario Blandini, in questi giorni fuori Milano.

   Anche in quella sede sarebbe stato ripetuto che gli spostamenti sono dovuti ad ''esigenze di servizio'' e non hanno intenti punitivi per le famose intercettazioni che non sarebbero mai dovute uscire e per alcune fughe di notizie su inchieste delicate. Il caso dei trasferimenti degli ufficiali e' solo agli inizi e qualcuno in ambienti del Palazzo di Giustizia di Milano ha affermato che ''potrebbe anche in parte rientrare''. Quel che e' certo e' che almeno su una posizione, del colonnello Pomponi, l'ultima parola spettera' alla Procura che dovra' dare il suo nulla osta.

   Ma la polemica politica non si ferma. Il vice-coordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto  definisce Visco ''piu' vendicativo del prof. Prodi'' e parla di ''segnale di intimidazione: in futuro la Guardia di Finanza deve occuparsi solo di Berlusconi e tenersi lontana dalle cooperative rosse, dagli affari dei Ds e dai loro eventuali tentativi di scalare qualche banca''. E sottolinea che di fronte al dilagare della pubblicazione di intercettazioni ''l'unico caso del quale ci si occupa e' quello che ha riguardato l'on. Fassino''.(ANSA).

 

GDF: NON SARANNO IMMEDIATI I TRASFERIMENTI VERTICI LOMBARDIA

 

   (ANSA) - MILANO, 18 LUG - Non avverranno in tempi brevi gli avvicendamenti dei vertici della Guardia di Finanza della Lombardia che nei giorni scorsi hanno ricevuto dal comando generale la lettera di trasferimento ad altre sedi.

   Il trasferimento dovrebbe avvenire con i tempi tecnici, cioe' in novanta giorni. La vicenda, che ha sollevato polemiche anche nel mondo politico, e' stata ieri al centro di un incontro tra il comandante generale della guardia di finanza, gen. Roberto Speciale, il capo di stato maggiore, gen. Emilio Spaziante, gli ufficiali in via di trasferimento, con Manuela Romei Pasetti, l'avvocato generale che in questi giorni fa le veci del procuratore generale di Milano, Mario Blandini. L'avvocato generale, da quanto si e' saputo, ieri pomeriggio nella caserma di via Melchiorre Gioia avrebbe avuto un colloquio separato con ciascuno dei militari delle Fiamme Gialle. Colloqui incentrati sui motivi dei trasferimenti. Intanto, il procuratore della repubblica Manlio Minale e' in attesa della risposta alla lettera inviata al comando generale della Gdf la scorsa settimana in cui si chiedevano i motivi della decisione di tali avvicendamenti. Minale ieri sulla questione ha avuto anche un colloquio telefonico con il viceministro dell'Economia Vincenzo Visco. (ANSA).

 

GDF:INCONTRO A MILANO PROCURA GENERALE-VERTICI FIAMME GIALLE

 

   (ANSA) - MILANO, 17 LUG - E' atteso per questo pomeriggio a Palazzo di Giustizia di Milano un incontro tra i vertici della Procura Generale con il Comandante generale della Guardia di Finanza, Gen. Roberto Speciale, e il Capo di Stato MAggiore, Gen Emilio Spaziante.

   Tema dell'incontro, a quanto si e' saputo, sono gli improvvisi trasferimenti dei vertici delle Fiamme Gialle in Lombardia. Per quanto riguarda l'autorita' giudiziaria, a rappresentare il Procuratore generale di Milano, Mario Blandini, che e' assente, ci sara' l'Avvocato generale Manuela Romei Pasetti.

 

GDF: INCONTRO A MILANO CON MAGISTRATI SU TRASFERIMENTI

 

   (ANSA) - MILANO, 17 LUG - Si e' tenuto nella sede del comando interregionale della Guardia di Finanza, in via Melchiorre Gioia, l' incontro tra il comandante generale della Guardia di finanza generale Roberto Speciale e il capo di stato maggiore generale Emilio Spaziante, da una parte, e rappresentanti degli uffici giudiziari milanesi. Argomento: l'improvvisa decisione di trasferire alcuni ufficiali con incarichi operativi di rilievo in Lombardia. La riunione, alla quale avrebbero preso parte anche alcuni degli ufficiali interessati allo spostamento, si e' conclusa da poco.   (ANSA).

 

GDF: COSSIGA, IN GALERA MEGLIO UN FINANZIERE CHE UN GIUDICE?

NON PENSA VISCO CHE QUESTA SIA UNA VERGOGNA?

 

   (ANSA) - ROMA, 17 LUG - ''Comunque e sempre, intercetti o non intercetti, propaghi o non propaghi, evviva i magistrati della Procura della Repubblica di Milano e invece che far pagare un magistrato si mandi in galera un giornalista e un ufficiale della guardia di finanza. Non pensa l'amico Visco che questa sia una vergogna?''. E' quanto afferma il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga riferendosi alla rimozione dei vertici delle Fiamme gialle milanesi in relazione alla vicenda Unipol.

   ''Ho sempre difeso - ricorda il senatore a vita – la legittimita' e l'opportunita' della scalata di Unipol a Bnl bloccata dalle grandi banche del Nord patrocinate dal prov. Avv. Guido Rossi e che ha portato la vendita dello stesso ad una premiata banca estera. Ho appoggiato la questione morale quando essi, da D'Alema a Fassino, non potevano difendersi perche' difendersi avrebbe significato attaccare un alleato. Ho stigmatizzato violentemente la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche salvo la mia, che avevo intimato alla Procura della Repubblica di Milano di pubblicare e nella quale parlavo con il Governatore della Banca d'Italia sostenendo la causa di Unipol e del suo atteggiamento favorevole e informavo gli amici Consorte e D'Alema, nonche' dell'intercettazione della conversazione nella quale mettevo in guardia Consorte, Fassino e D'Alema dal veto che esponenti dell'Unione avevano posto all'operazione di Unipol''.

   ''Non posso che compiacermi - sostiene Cossiga - dell'azione svolta quindi dal Vice-Ministro Visco e volta ad accertare o forse anche a punire chi ha fatto finire sulle colonne del 'Corriere della Sera' e del 'Giornale' testi di intercettazioni. Ma - chiede ironicamente - e' proprio sicuro l'amico Visco che a propalare le notizie non sia stata, invece che gli ufficiali della Guardia di finanza, la gatta della portiera del Palazzo di giustizia di Milano, la quale aveva una tresca amorosa con il gatto del portiere del palazzo di via Solferino?''. (ANSA).

 

GDF: DI PIETRO, SERVE SUBITO CHIAREZZA

 

   (ANSA) - ROMA, 17 lug - Se l'avvicendamento dei vertici della Guardia di Finanza di Milano fosse stato sollecitato da autorita' politiche, sarebbe un fatto ''senza precedenti'' e ''di inaudita gravita'''. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, chiedendo che si faccia ''immediatamente chiarezza''.

   ''Apprendo dagli organi di informazione della decapitazione dei vertici delle Fiamme Gialle milanesi e dei piu' stretti collaboratori della Procura della Repubblica che, secondo quanto riportato in alcune cronache giornalistiche, sarebbe stata sollecitata da autorita' politiche - si legge in una nota di Di Pietro -. Se cosi' fosse, si tratterebbe di un fatto di inaudita gravita' e, per quanto mi risulti, senza precedenti. Sono convinto - continua il ministro - che i valori di cui e' portatrice la nostra maggioranza ricomprendano quelli del rispetto piu' assoluto della funzione giudiziaria, nonche' l'autonomia dei Corpi di Polizia la cui gestione ricade esclusivamente sui rispettivi capi che ne sono i soli responsabili di fronte all'autorita' politica. Sarebbe inquietante - sottolinea Di Pietro - se organismi investiti di cosi' delicati poteri e compiti, affidatigli a salvaguardia della collettivita', fossero oggetto di condizionamenti di parte politica, come si verificherebbe qualora i trasferimenti del personale potessero essere influenzati da ragioni diverse da quelle dell'efficienza amministrativa. Si faccia immediatamente chiarezza, se necessario anche nelle sedi giudiziarie – conclude il ministro - dove peraltro risultano essersi da poco conclusi i primi accertamenti''.  (ANSA).

 

GDF: SAPORITO, GOVERNO CHIARISCA RAGIONI SPOSTAMENTI

 

   (ANSA) - ROMA, 17 lug - ''Il governo chiarisca le ragioni reali degli improvvisi spostamenti dei vertici della Guardia di Finanza in Lombardia e se essi siano stati attuati anche in relazione alla possibile connessione con le vicende giudiziarie che hanno riguardato l'indagine su Unipol''.

   Lo chiede il senatore di Alleanza Nazionale, Learco Saporito, in una interrogazione al Presidente del Consiglio e al Ministro dell'Economia e delle Finanze.  ''Il provvedimento con il quale sono stati rimossi i vertici della Guardia di Finanza in Lombardia - aggiunge Saporito – sono avvenuti con procedimento dþurgenza e con riduzione da 40 a 10 dei giorni di norma concessi ai militari per la presentazione di memorie con i motivi in base ai quali si chiede di non essere trasferiti o di esserlo in sede diversa da quella assegnata''. (ANSA).

 

GDF: CASTELLI, MINISTRO SPIEGHI QUESTO ATTO CINICO

 

   (ANSA) - ROMA, 17 lug - ''Il ministro dell'Economia deve assolutamente chiarire i motivi di questo grave colpo di mano. Un'azione cosi' violenta mostra il cinismo di questo governo che non ha nessun rispetto per i corpi dello Stato''. Lo afferma il presidente dei senatori della Lega Roberto Castelli in riferimento ai trasferimenti dei vertici della Guardia di Finanza in Lombardia.

   ''Non vi e' dubbio - aggiunge - che un colpo di mano cosi' inusitato abbia gettato un'ombra di discredito sull'intero corpo della Guardia di Finanza. Il ministro ci dica perche'''. (ANSA).

 

GDF: A. MUSSOLINI (AS), UN ATTACCO INGIUSTIFICATO AL CORPO

UN FILO ROSSO LEGA QUESTA VICENDA E QUELLA DEL SISMI

 

   (ANSA) - ROMA, 17 lug - Alessandra Mussolini, di Alternativa sociale, giudica ''un chiaro attacco al corpo della Guardia di Finanza'', l'annunciato trasferimenti dei vertici lombardi. Un'iniziativa che, per la parlamentare di estrema destra, ''e' e resta intimidatoria, sin quando non verranno date giustificazioni di ordine operativo ai trasferimenti''.

   ''E' evidente anche ai meno attenti - sostiene Alessandra Mussolini - che decapitare i vertici di un corpo impegnato in prima linea non solo in inchieste penali di grande rilievo, ma anche nella lotta all'evasione nella prima regione d'Italia per interessi economici, porta allo sconcerto e alla vulnerabilita' in una intera organizzazione militare''.

   ''Non vorrei - conclude la Mussolini - che questa vicenda e quella del Sismi, dove e' bene ricordare e' indagato il generale Pollari, appartenente al corpo della Guardia di Finanza, siano legate da un filo rosso, lo stesso che cuce la bandiera dei Ds''. (ANSA).

 

FI:LEONE, QUELLO DI PRODI E PROPRIO IL GOVERNO DEI RECORD...

DAL NUMERO DEI MINISTERI A QUELLO DEI CITTADINI IN PIAZZA

 

   (ANSA) - ROMA, 17 LUG - '' E' il governo dei record, dal numero dei ministeri a quello dei cittadini che stanno scendendo in piazza in questi ultimi giorni per protestare contro di esso''. Lo afferma l'on. Antonio Leone a margine del voto sul decreto di moltiplicazione dei ministeri.

  ''Un governo che si vantava di essere 'a favore' di ogni categoria di cittadini, ma che in un sol colpo e' riuscito praticamente a trascinare in piazza i tassisti, gli avvocati, i notai, i farmacisti e tutti i liberi professionisti per il furore ideologico con cui il ministro Bersani intende attaccare le prerogative degli italiani che lavorano! Ma forse qualcuno si e' sbagliato, evidentemente il governo intendeva dire di essere 'contro' tutti quegli italiani che lavorano, non a favore!''.  ''Un governo þ continua þ che proprio negli ultimi giorni e' riuscito a mettere le mani anche sulla guardia di finanza con finalita' e modalita' di cui spero qualcuno venga presto a dare conto, anche per chiarezza verso il Paese. Un governo ricattato dal suo stesso programma, che per scrivere tutto e il contrario di tutto non ha proposto nulla di concreto, tranne che lo spoil-system a tutti i livelli per soddisfare i vari ricatti di coalizione e il desiderio innato di potere che e' proprio della sinistra e di cui þ conclude Leone þ questo provvedimento e' una chiara e scandalosa dimostrazione!''- (ANSA).

 

GDF: GIOVANARDI, MINISTRI CHIARISCA MOTIVI AVVICENDAMENTI

INTERROGAZIONE A PADOA-SCHIOPPA,SI POSSONO DANNEGGIARE INDAGINI?

 

   (ANSA) - ROMA, 18 LUG - ''Chiarire i reali motivi dei trasferimenti, visto che gli avvicendamenti non sono stati disposti secondo le procedure ordinarie. La vicenda potrebbe compromettere il lavoro svolto finora nelle indagini giudiziarie?''. E' quanto chiede Carlo Giovanardi, deputato dell'Udc, in un'interrogazione al ministro dell'Economia sui trasferimenti dei vertici del Comando della Guardia di Finanza della Lombardia, del nucleo regionale lombardo e del nucleo provinciale di Milano della polizia tributaria ''azzerando di fatto - scrive Giovanardi - tutti i vertici gerarchici regionali''.

   ''Gli improvvisi trasferimenti e promozioni - osserva l'ex ministro - potrebbero avere serie conseguenze nello sviluppo di delicate indagini, a iniziare da quelle su Unipol e quella su Telecom e la lussemburghese Bell. Il 12 marzo scorso þ ricorda Giovanardi - il Comandante Generale della Guardia di Finanza, secondo quanto si apprende dai quotidiani, avrebbe confermato, con un telex inviato alle articolazioni periferiche della Guardia di Finanza, la fiducia agli ufficiali ora a rischio di trasferimento, promuovendo taluni a incarichi in linea con le deleghe investigative gia' assunte dalla Procura di Milano. Il viceministro delle Finanze Visco, da cui dipende la Guardia di Finanza, ha affermato che si tratta di avvicendamenti regolari e ha negato che la vicenda sia legata al caso Unipol''. (ANSA).

 

GDF: ASCIERTO(AN),SOSPENDERE TRASFERIMENTI VERTICI LOMBARDIA

INTERROGAZIONE A PRODI, PER QUALI RAGIONI SPOSTAMENTO?

 

   (ANSA) - ROMA, 18 LUG - I trasferimenti dei vertici della Guardia di Finanza in Lombardia vanno sospesi. Lo chiede il responsabile sicurezza di An Filippo Ascierto che ha presentato questa mattina un'interrogazione al presidente del Consiglio Romano Prodi, definendo la richiesta di trasferimento partita dal comando generale ''anomala''.

   Nell'interrogazione Ascierto chiede a Prodi di ''far conoscere le ragioni per le quali si e' reso necessario l'improvviso spostamento degli Ufficiali''; di ''verificare, come apparirebbe evidente, il collegamento del trasferimento dei vertici della Guardia di Finanza in Lombardia con le vicende giudiziarie che hanno riguardato il caso Unipol'' e di intervenire per ''sospendere i trasferimenti annunciati e non in linea con le procedure e le norme''. Questo, conclude, per ''ridare tranquillita' all'intero Corpo della Guardia di Finanza''.(ANSA).

 

GDF:TAJANI,SEMBRA COMMISSARIAMENTO DI CHI INDAGA SU UNIPOL

SINISTRA ASSESTA COLPI LETALI A CHI LOTTA CONTRO CRIMINALITA'

 

   (ANSA) - ROMA, 17 LUG - ''L'impressione e' che sia in corso un commissariamento del corpo che, guarda caso, indaga sulla vicenda Unipol. E il regista occulto del blitz sarebbe proprio Visco''. Lo dichiara Antonio Tajani, presidente dei deputati europei di Forza Italia.

   ''Se cosi' fosse - aggiunge - il viceministro ds dovrebbe restituire la delega a Padoa Schioppa. In poche settimane la sinistra al governo sta assestando colpi letali a chi e' impegnato nella lotta contro la criminalita':prima il Sismi, ora la Gdf. Domani a chi tocca?''.  (ANSA).

 

GDF: CICCHITTO, VISCO PIU' VENDICATIVO PERFINO DI PRODI

CI SI OCCUPA DI INTERCETTAZIONI SOLO SE RIGUARDANO FASSINO

 

   (ANSA) - ROMA, 17 LUG - ''Secondo le leggende metropolitane il viceministro - afferma in una dichiarazione il vice coordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto - Visco batte in faziosita' e in spirito vendicativo il prof. Prodi, il che e' tutto dire. Sono stati trasferiti in blocco gli Ufficiali della Guardia di Finanza della Lombardia che si sono occupati del caso Unipol. Ovviamente il viceministro Visco smentisce qualsiasi collegamento. La smentita viene fatta solo per prenderci in giro. E' evidente che ogni killer che si rispetti o usa i guanti gialli oppure cerca di cancellare le impronte digitali lasciate sul luogo del delitto''.

   ''Visco - ironizza Cicchitto - non e' cosi' raffinato da usare i guanti, neanche quelli di gomma o di lattice, e allora ecco che arriva la smentita''.

   ''E' chiaro anche - attacca ancora Cicchitto - il segnale di intimidazione che ispira questo provvedimento: in futuro la Guardia di Finanza deve occuparsi solo di Berlusconi e tenersi lontana dalle cooperative rosse, dagli affari dei Ds e dai loro eventuali tentativi di scalare qualche banca. E' solo umoristico, ma e' anche il segno dei tempi, che di fronte al dilagare della pubblicazione sui giornali di intercettazioni di tutti i tipi, l'unico caso del quale ci si occupa e' quello che ha riguardato l'On. Fassino. Il messaggio e' chiaro''. (ANSA).

 

GDF: DE GREGORIO, OSCURE RAGIONI TRASFERIMENTI UFFICIALI

 

   (ANSA) - ROMA, 18 lug - ''Il trasferimento dei vertici della Guardia di Finanza di Milano arriva da un ordine preciso del viceministro dell'Economia Vincenzo Visco al comandante generale''. Lo ha detto Sergio De Gregorio, presidente della commissione Difesa del Senato ed esponente di Italia dei Valori commentando la vicenda dei trasferimenti degli ufficiali della Gdf.

   ''Un intero gruppo di comando - aggiunge De Gregorio - letteralmente decapitato: dal generale Minervini, capo di stato maggiore del comando interregionale, al generale Forchetti, comandante regionale, dal colonnello Lorusso, capo della tributaria, al colonnello Pomponi, comandante del nucleo provinciale della polizia tributaria ed al tenente colonnello Pomei, tutti ufficiali impegnati in delicate indagini che andrebbero cosi' depotenziate. Condivido le preoccupazioni del ministro Antonio Di Pietro, che afferma di non vedere chiarezza nel provvedimento''. ''Dal canto suo il viceministro Visco sottolinea il presidente della Commissione difesa del Senato - conscio delle implicazioni del provvedimento e della non competenza dell'autorita' politica   a disporre l'impiego del personale, per il momento si e' limitato a fare notificare agli interessati l'avvio del procedimento di mobilita' ai sensi della legge 241/91. Sara' vera, dunque, la notizia trapelata, secondo la quale il viceministro dell'Economia sia intenzionato a dire la sua anche su altri trasferimenti di ufficiali e dirigenti, che il comandante generale della Guardia di Finanza gli ha comunicato per opportuna conoscenza. A questo punto – evidenzia De Gregorio -, appare chiaro, che la richiesta di chiarezza espressa dal ministro Di Pietro sia legittima e che il viceministro Visco si sta esponendo, nel migliore dei casi, al sospetto che questi movimenti di ufficiali possano rispondere ad oscure motivazioni strumentali''.(ANSA).

 

 


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