GDF: BASCHI VERDI, CERIMONIA A ORVIETO CON D'ARRIGO - GDF:D'ARRIGO AI GIOVANI FINANZIERI; CREDO IN VOI,SIATE LEALI - UE: ANTI-FRODE;IN 2006 NOTIFICATE 12 MILA IRREGOLARITA'

sabato 14 luglio 2007

GDF: BASCHI VERDI, CERIMONIA A ORVIETO CON D'ARRIGO

 

   (ANSA) - ROMA, 13 LUG - Alla presenza del comandante generale della Guardia di Finanza, Cosimo D'Arrigo, si e' svolta oggi ad Orvieto la cerimonia di consegna del Basco verde ai frequentatori del 27/o Corso Antiterrorismo e Pronto impiego.

   E' nella caserma ''Monte Grappa', sede del Centro addestramento di specializzazione, che si formano i Baschi verdi della Guardia di finanza: dopo nove settimane di corso intensivo, sono ora pronti per essere assegnati a reparti attivi soprattutto nell'antiterrorismo, nel contrasto dei traffici illeciti, della criminalita' organizzata, dell'immigrazione clandestina, degli stupefacenti e delle armi.

   I Baschi verdi sono una delle specialita' d'elite della Gdf e costituiscono, come e' stato sottolineato nel corso della cerimonia, uno ''strumento di particolare dinamismo operativo'', che concorre ''in modo significativo'' con le altre Forze di polizia al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica.

   Il generale D'Arrigo, nel suo intervento, ha espresso vivo apprezzamento per i Baschi verdi, di cui ha ricordato l'impegno per una sempre piu' adeguata risposta alla crescente domanda di sicurezza sociale. Il comandante generale ha anche sottolineato l'importanza dell'Istituto ''di eccellenza della Guardia di Finanza'', che fornisce al Corpo - come ha spiegato il comandante del Centro di addestramento orvietano, il colonnello Sandro Itro - gli istruttori di tiro, i tiratori scelti per i reparti di vigilanza aeroportuale, gli addetti alle misure di protezione dei soggetti esposti a particolare rischio e, appunto, i Baschi verdi. Sono piu' di 3.000 le unita' della Gdf che transitano ogni anno per Orvieto. (ANSA).

 

GDF:D'ARRIGO AI GIOVANI FINANZIERI; CREDO IN VOI,SIATE LEALI

 

   (ANSA) - ORVIETO 13 LUG - ''Credo nei giovani, anche se li aspetta un futuro arduo, sia a livello professionale che personale. Ma non devono mai smettere di credere nella lealta' e nei valori che li hanno portati a scegliere la divisa della Guardia di Finanza''. Lo ha detto all'ANSA il comandante generale delle Fiamme Gialle, Cosimo D'Arrigo, al termine della cerimonia di consegna del Basco verde ai frequentatori del 27/o Corso Antiterrorismo e Pronto impiego, ad Orvieto.

  Il comandante della Gdf, insediatosi poco meno di un mese fa (il 18 giugno), parlando del suo nuovo incarico ha sottolineato che ''senza dubbio e' ancora presto per fare un bilancio, ci sono tante questioni da vedere''; ma - ha precisato - ''posso certo dire che in tutte quelle occasioni, come questa di Orvieto, in cui sono venuto a contatto con giovani entrati di recente nel Corpo, sono rimasto colpito dalla loro forza d'animo e di spirito. Dopo tanti anni in divisa, oggi mi sono commosso rivedendo in loro me stesso''. ''Per me - ha proseguito D'Arrigo - questi sono stati anni lunghi, belli e anche molto difficili. Ma, ecco, se dovessi rivolgere un messaggio a questi ragazzi, gli direi: non dimenticate mai da dove venite, cosa vi ha spinto qui, ma soprattutto non smettete mai di credere nella lealta', nel senso di appartenenza ad un'istituzione che ha sempre servito il Paese con abnegazione e fedelta'''.

  Nel suo intervento durante la cerimonia, poi, il comandante generale ha ricordato come il centro di addestramento di Orvieto, da oltre un decennio, risponde ''con straordinaria efficienza ed efficacia'', alla sua missione di preparare i Baschi verdi e tutti quei militari del Corpo che necessitano di un addestramento particolare, compresi i finanzieri della task force ''Grifo'', che operano in Afghanistan per la formazione della locale polizia di frontiera. D'Arrigo ha quindi esortato gli allievi ''ad essere fieri della scelta compiuta e della specializzazione conseguita, testimonianza di un patrimonio tecnico, professionale ed umano assolutamente unico''.

  ''Siate sempre consapevoli - ha concluso - che il compito che vi aspetta e' arduo e non mancheranno momenti difficili: il vostro speciale addestramento, ne sono convinto, vi consentira' di affrontarli, superarli e di adempiere sempre al meglio la vostra missione, al servizio delle istituzioni e dei cittadini''. (ANSA).

 

UE: ANTI-FRODE;IN 2006 NOTIFICATE 12 MILA IRREGOLARITA'/ANSA

KALLAS, ACCELERARE SEGNALAZIONI; OLAF CRITICA INDAGINI LUMACA

 

   (ANSA) - BRUXELLES, 9 LUG - Circa 12 mila irregolarita' segnalate all'Ue dagli Stati membri, di cui 1.221 dall'Italia e 431 indagini avviate dall'Olaf, l'ufficio europeo anti-frode, di cui 62 in Italia: questo il quadro che emerge da un doppio rapporto relativo al 2006 dell'Olaf e della Commissione europea.

   Nell'illustrare i dati, Siim Kallas vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l'anti-frode, ha fatto appello ai 27 perche' sia ''accelerata e migliorata la segnalazione di ogni irregolarita'''.

   Nel rapporto dell'eurogoverno si fa notare che il lasso di tempo che intercorre tra quando un'irregolarita' viene scoperta e il momento in cui viene fatto rapporto alla Commissione e' in media di 3,2 anni. Ma il gap si amplia fino a 3,8 per l'Italia e ad oltre 4 anni in Grecia, Germania e Austria.

   Accanto alla necessita' di velocizzare le segnalazioni, c'e' poi il problema della lentezza dei tribunali, una volta avviata l'indagine: il direttore generale dell'Olaf Franz-Herman Bruner, che ha avuto parole di apprezzamento per la collaborazione stabilita nel corso del 2006 con Guardia di Finanza, Agenzia delle dogane e Carabinieri italiani, ha invece criticato, ad esempio, la lunghezza delle indagini del Belgio.

   Nel mirino l'indagine sul caso di corruzione che ha coinvolto tre italiani sulla quale la portavoce della procura di Bruxelles Estelle Arpigny  si e' limitata a spiegare che l'inchiesta ''va avanti''. Per quella vicenda restano tuttora in carcere l'assistente parlamentare Sergio Tricarico e il funzionario della Commissione Sergio Ciotti, arrestati il 27 marzo, senza che sia stato annunciato alcun ulteriore sviluppo nei presunti illeciti per il reperimento di sedi della Commissione all'estero.

   Nel corso del 2006 l'Olaf ha annunciato di aver potenziato la sua strategia per concentrarsi sui casi piu' gravi di frode: 69 di quelli in corso alla fine del 2006 erano riferiti proprio a irregolarita' all'interno delle istituzioni comunitarie. L'attivita', secondo quanto reso noto dall'ufficio Ue, ha condotto a recuperare 450 milioni di euro.

   Per quanto riguarda le segnalazioni delle irregolarita' arrivate dai singoli stati membri a Bruxelles, se non nel numero, l'Italia conta il primato della somma piu' alta in valore, pari a circa 318 milioni di euro rispetto a un totale di 1,14 miliardi di euro. I casi italiani nel mirino sono principalmente ancora una volta le azioni strutturali – dove sono compresi gli aiuti regionali - con 744 segnalazioni per un ammontare di 228 milioni di euro.

   A livello europeo invece il numero delle irregolarita' e' cresciuto soprattutto nell'utilizzo dei fondi per l'agricoltura e quelli di pre-adesione, mentre e' sceso nel campo delle risorse proprie e dei fondi strutturali.(ANSA).


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