VISCO:RICORSO TAR GENERALE SPECIALE,UDIENZA 5 O 6 SETTEMBRE - VISCO: SPECIALE,ONORATO SE POTRO' CONTINUARE A SERVIRE STATO - SOLIDARIETA': SPETTACOLO FICARRA E PICONE PER BENEFICENZA - CHIESTO RINVIO GIUDIZIO PER SOVRINTENDENTE GDF RIMINI

domenica 05 agosto 2007

VISCO:RICORSO TAR GENERALE SPECIALE,UDIENZA 5 O 6 SETTEMBRE

 

   (ANSA) - ROMA, 24 LUG - E' stato formalizzato oggi il deposito al Tar del Lazio del ricorso proposto dal generale Roberto Speciale contro la revoca dal suo incarico di comandante generale della Guardia di Finanza.

   Il ricorso, che era stato notificato venerdi' scorso alle autorita' di governo chiamate in causa (presidenza del Consiglio dei ministri, Consiglio dei ministri, ministero dell'Economia e delle Finanze e ministero della Difesa) e' stato affidato alla seconda sezione del tribunale amministrativo presieduta da Michele Perrelli.

   La discussione dovrebbe avvenire alla prima udienza utile prevista dal calendario dopo il periodo feriale: dovrebbe essere portato in aula il 5 o 6 settembre prossimi. (ANSA).

 

VISCO: SPECIALE,ONORATO SE POTRO' CONTINUARE A SERVIRE STATO

 

   (ANSA) - ROMA, 24 LUG - ''Dopo 46 anni di servizio, che e' sempre stato la ragione della mia vita, se potro' continuare, oltre a un dovere, sara' un onore''. Lo dice il generale Roberto Speciale nel corso di un'intervista a Sky TG24 nella quale spiega anche le ragioni del ricorso al Tar contro la sua rimozione.

   ''L'ho fatto - riferisce - perche' sono stato rimosso in maniera illegittima e senza alcun motivo. Sono stato ripagato con una requisitoria nell'Aula piu' alta del Parlamento dove sono stato gratuitamente infangato e disonorato: questo non lo posso permettere. Combattero' fino a quando non mi sara' resa giustizia''.

   A proposito dell'accusa mossagli di avere creato una struttura parallela all'interno della Guardia di finanza, l'ex comandante delle Fiamme Gialle parla di ''falsita' evidente, basta rileggere gli atti di quattro anni di mio comando: non c'e' un provvedimento che non sia stato fatto secondo le regole''. (ANSA).

 

SOLIDARIETA': SPETTACOLO FICARRA E PICONE PER BENEFICENZA

 

   (ANSA) - PALERMO, 2 AGO - Cabaret, Fiamme gialle e beneficenza: un tris a favore dei poveri e indigenti di Palermo. Domani sera il duo comico siciliano, Ficarra e Picone terra' banco al teatro di Verdura con lo spettacolo ''Fiamme di solidarieta''', la serata di beneficenza organizzata dalla Guardia di finanza di Palermo e presentata da Sasa' Salvaggio.

   Tra gag e battute sara' riproposto lo spettacolo ''Cose che capitano'', un mix di riflessioni, tra il serio e il faceto, sull'amore, la morte e la nascita. Il duo comico palermitano riproporra' anche lo sketch recitato sul palco di Sanremo e dedicato a Don Pino Puglisi.

   La Guardia di finanza ha raccolto con la serata di domani circa 200 mila euro ''che saranno distribuiti tra la Missione speranza e carita' di Biagio Conte - dice Picone -, l'associazione 'Apriti cuore', l'operazione 'Mato Grosso', attiva in alcuni paesi dell'America Latina e Giuseppe Adelfio, il bambino di 11 anni in coma apossico e anossico''.(ANSA).

 

FISCO: CHIESTO RINVIO GIUDIZIO PER SOVRINTENDENTE GDF RIMINI

 

   (ANSA) - RIMINI, 30 LUG - Tentata concussione, falso materiale e soppressione di atti veri sono le imputazioni con cui il pm Luca Bertuzzi ha chiesto il rinvio a giudizio di un sovrintendente della Guardia di Finanza originario di Manfredonia (Foggia), 47 anni, residente a Savignano (Forli'- Cesena), che all'epoca dei reati contestatigli era in servizio alla stazione navale di Rimini.

   Le accuse a carico del militare, ora in servizio in altra sede, si riferiscono a un accertamento fiscale in un'officina meccanica di Santarcangelo, nell'entroterra riminese, nel novembre del 2001. Comandato ad un'ispezione sulla normativa per lo  smaltimento dei rifiuti, il finanziere - stando alla denuncia dell'artigiano - dopo aver preso in carico i libri contabili, avrebbe chiesto una somma di denaro per bloccare multe e due denunce penali. Secondo il titolare dell'officina, dopo aver ''sentenziato'' che l'artigiano ''era messo male'', a rischio denuncia anche per reati riconducibili alla ''ecomafia'', il finanziere si sarebbe congedato lanciando una frase tipo: ''lei e' una brava persona e io vorrei aiutarla, ma se le dicessi 'X' lei cosa mi risponderebbe?''. L'artigiano rispose con l'esposto- denuncia che diede il via alle indagini, conducendo a molti riscontri, uno dei quali accuserebbe in particolare il sovrintendente: sia il suo comando che il pm non sono riusciti a trovare tracce del verbale di acquisizione della contabilita' dell'officina. Documentazione che - secondo l'accusa – il finanziere ha distrutto per contestare la denuncia dell'artigiano.(ANSA).


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