FISCO: ROMANO, CONTRO EVASIONE PREMI A OPERATORI PRIMA LINEA - PADOA-SCHIOPPA: FINITI TESORETTI - DI GIORNO DENTISTA, LA SERA FINANZIERE; DENUNCIATO PER FALSO

giovedì 06 dicembre 2007

FISCO: ROMANO, CONTRO EVASIONE PREMI A OPERATORI PRIMA LINEA

 

   (ANSA) - ROMA, 29 NOV - Premiare economicamente coloro che operano ''in prima linea'' ed eliminare alcune ''criticita''' come ''l'assenteismo, il conflitto d'interessi, l'ingiustificata difficolta' ad allontanare i corrotti''. Sono questi, per il direttore dell' Agenzia delle entrate, Massimo Romano, gli elementi per potenziare la lotta all' evasione fiscale.

   Romano e' intervenuto ad un convegno del Cnel, introdotto dal presidente Antonio Marzano, il quale ha rilevato l'importanza della professionalita' degli operatori di questo delicato settore.

   ''Prevedere un riconoscimento anche economico a quanti operano in prima linea - ha spiegato Romano - e' il modo migliore per motivare quanti quotidianamente svolgono un lavoro impegnativo e delicato''.

   Per il direttore delle Entrate e' importante anche ''una riflessione sugli aspetti etici''. Per questo la rimozione di alcuni elementi di criticita' all' interno dell' amministrazione finanziaria ''sarebbe un segnale di serieta' che e' atteso anzitutto dalla stragrande maggioranza, che vorrebbe vedere restituiti orgoglio e dignita' al proprio lavoro nelle istituzioni pubbliche''.

   Parlando genericamente della piaga dell' evasione fiscale in Italia, Romano ha rilevato che ''la propensione ad evadere e' strettamente correlata alla qualita' della pubblica amministrazione. Se quest'ultima passa da un livello basso a un livello alto, importanti analisi dimostrano che vi e' un significativo aumento dell' adempimento spontaneo agli obblighi tributari. Il pagamento delle imposte - ha concluso - e' l'elemento cardine del patto sociale''. (ANSA).

 

, SERVONO 10 MLD L'ANNO

NO PIU'TASSE, AGIRE SU SPESA.STATALI?BASTA PARLARE DI FANNULLONI

(di Manuela Tulli)

 

   (ANSA) - ROMA, 5 DIC - Il ministro dell'Economia gia' guarda al dopo-Finanziaria. Se quest'anno ''abbiamo potuto vivere di rendita grazie al grande sforzo compiuto l'anno scorso'', in prospettiva bisognera' mettere in conto un aggiustamento strutturale di 10 miliardi l'anno. E tutto questo andra' fatto senza aumentare le tasse. Il messaggio che arriva da Tommaso Padoa-Schioppa e' molto chiaro: ''non ci saranno nuovi tesoretti da spendere'' e tutti gli sforzi dovranno essere concentrati nella razionalizzazione e nel miglioramento della spesa pubblica.

   L'occasione per dare uno sguardo alle prospettive di politica economica per il prossimo triennio, quello 2009-2011, e' stata l'inaugurazione dell'anno accademico della scuola di Polizia tributaria della Guardia di Finanza. Si congratula il ministro, definendo il loro contributo ''egregio'', con coloro che vigilano sulla correttezza degli adempimenti fiscali che in solo 11 mesi quest'anno, come ha notato il comandante Generale Cosimo D'Arrigo, hanno scovato redditi evasi per 27,7 miliardi di euro. ''Le entrate che stiamo recuperando con i successi sul fronte della lotta all'evasione - ha ribadito il ministro - le dobbiamo predestinare in maniera predominante a ridurre le tasse sulle famiglie e alle imprese''. E anche in futuro l'eventuale extragettito avra' due obiettivi precisi: ''risparmio pubblico e restituzione fiscale''.

   Servono dunque, a partire dal 2009 e per un triennio, risorse pari a 10 miliardi l'anno (7-8 miliardi, mezzo punto di Pil, in conto solo per annullare il disavanzo); il che significa che a regime l'aggiustamento strutturale dovra' essere di 30 miliardi e non un euro dovra' essere preso ''da bilanci di imprese e famiglie''. ''Insomma non abbiamo altra strada - rileva il ministro - che il contenimento della spesa pubblica''.

   La tendenza, Padoa-Schioppa lo sa, e' invece ''far fronte a nuovi bisogni, nuove priorita' o nuove emergenze incrementando le spese. Raramente si cerca di risparmiare su altri fronti''. E porta un esempio: ''E' come se una famiglia continuasse a comprare pannolini, oltre che libri, al figlio divenuto quindicenne''. Le dinamiche che ogni anno si ripetono nell'iter che accompagna la definizione e l'approvazione della manovra sono lo specchio di tutto cio'. ''La Finanziaria - fa notare Padoa-Schioppa - diventa l'illusoria soluzione di tutti i mali'' e invece ''dobbiamo abbandonare la logica di un approccio incrementale'' e guardare piu' complessivamente al bilancio.

   Come agire? Innanzitutto puntando ad un ''allineamento progressivo alle realta' migliori'' perche' comunque ci sono amministrazioni che sono ''vere e proprie punte di eccellenza''. E poi occorre ''porre un freno alla dinamica del monte retribuzioni pubbliche'', rivedendo il sistema di contrattazione, premiando maggiormente il merito, incentivando la mobilita' e la riqualificazione del personale. ''Dei fannulloni che pure esistono - sottolinea allora il ministro - si e' parlato anche troppo. Non si e' parlato abbastanza di uffici e amministrazioni che sono pletorici in se' a prescindere dall'applicazione al lavoro di chi vi e' impegnato''.

   ''Vincere la sfida della spesa pubblica, cosi' come quella del contrasto all'evasione fiscale e' un obiettivo per la nostra vita civile'', dice Padoa-Schioppa che immagina un tempo ''di quindici anni, di mezza generazione'' per farcela. L'alternativa altrimenti e' fare un passo indietro, non ci sono vie di mezzo. Dall'esito degli sforzi di oggi - ha concluso infatti il ministro - ''dipende la via che che il nostro paese imbocchera' negli anni a venire: quella dell'eccellenza o quella del mediocre declino''.(ANSA).

 

   (ANSA) - AVEZZANO (L' AQUILA), 4 DIC - Di giorno dentista nonostante avesse solo la licenza media: la sera, vestito da finanziere, effettuava controlli in locali pubblici, dichiarando di far parte della guardia di finanza di Roma e facendosi consegnare del denaro.

   Scoperto e denunciato dagli uomini della Forestale di Avezzano. Protagonista C.R. di 55 anni, residente a Roma, con studi dentistici nella capitale, ad Avezzano e Roma.

   E' accusato di esercizio abusivo della professione e di detenzione illegale di armi e munizioni. Infatti, nel corso di ben sette perquisizioni, effettuate a Roma, Avezzano e Rieti, sia negli studi dentistici che in abitazioni riconducibili allo stesso personaggio, sono state rinvenute una pistola calibro 38, numerose pallottole in dotazione alla polizia di stato e due fucili. Per quest' ultimo reato e' stato solo denunciato in quanto, all'atto dei controlli, l'uomo e le armi si trovavano in locali diversi.

  La posizione del falso dentista e' stata scoperta a seguito di controlli di routine, da parte del Corpo Forestale, nel campo delle discariche di rifiuti. Hanno infatti trovato delle amalgame tossiche, utilizzate dai dentisti, sottoposte al regime dello smaltimento speciale. Da qui sono risalite all'uomo.

   Le indagini sono coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Avezzano Stefano Gallo. Naturalmente gli studi e le armi sono stati sottoposti a sequestro. (ANSA) .


Tua email:   Invia a: