PENSIONI GUARDIA DI FINANZA. APPLICAZIONE DEL BENEFICIO ECONOMICO DEI SEI SCATTI STIPENDIALI NELLA BASE DI CALCOLO DEL TRATTAMENTO DI FINE SERVIZIO TFS. - di Ernesto Cattolico e Leonardo Cera (Sezione Ficiesse Cagliari)

sabato 28 ottobre 2023

PENSIONI GUARDIA DI FINANZA. APPLICAZIONE DEL BENEFICIO ECONOMICO DEI SEI SCATTI STIPENDIALI NELLA BASE DI CALCOLO DEL TRATTAMENTO DI FINE SERVIZIO (TFS).

 

Per il personale militare e della Polizia di Stato collocato in pensione per raggiunti limiti di età, l’art. 6-bis del D.L. 21 settembre 1987 n. 387 riconosce il famoso moltiplicatore dei sei scatti (dello 2,50%) da applicare sull’ultimo stipendio percepito. Lo scopo di tale procedura è quello di circoscrivere la base di calcolo su cui sviluppare l’assegno di pensione e la liquidazione dell’indennità di buonuscita (TFS) dei dipendenti del Comparto.

Grazie ad una ormai consolidata giurisprudenza, tale previsione è estesa anche al personale che chiede di essere collocato in quiescenza a domanda, a condizione che abbia compiuto almeno 55 anni di età e 35 di anni di contribuzione utile.

In data 5 Ottobre 2023 l’Ufficio Legislativo del Ministero dell’Economia e Finanze con la nota recante “Schema di Circolare” nr. 41158, diretta al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Ufficio Legislativo  (e, per conoscenza, all’INPS; al Ministero dell’Interno; al Ministero della Difesa; al Gabinetto del Ministro; all’Ufficio del Coordinamento Legislativo; al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato), ha comunicato che: “Acquisito il parere del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, nel prendere atto della recente giurisprudenza del Consiglio di Stato, che riconosce l’estensione del beneficio dei sei scatti stipendiali nella base di calcolo del trattamento di fine rapporto anche al personale delle Forze di polizia a ordinamento civile e militare che cessa dal servizio a domanda, si rappresenta che l’adozione di provvedimenti più favorevoli per gli interessati comporterebbe nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Pertanto, l’estensione del beneficio economico in esame non può più prescindere della previa adozione di un apposito intervento normativo che ne chiarisca l’estensione indicando l’esatta quantificazione degli oneri e la relativa copertura finanziaria”.

Premesso quanto sopra, appare evidente che l’intento del MEF è quello ribaltare, tramite “un apposito intervento normativo”, l’attuale indirizzo dato dal Consiglio di Stato sulla specifica materia. 

Una norma di questo tipo porterebbe in concreto all’abrogazione della Legge che attualmente tutela tutte le Forze di polizia ad ordinamento civile e militare che tutela anche i finanzieri in pensione

Ove ciò si verificasse, solo coloro che hanno già ottenuto una Sentenza definitiva, e cioè passata in giudicato, manterrebbero intatto il diritto, posto che eventuali norme sopravvenute determinerebbero l’applicazione di una difforme normativa nei confronti degli altri, anche precludendo possibili censure in termini di disparità di trattamento.

Atteso che questa associazione, unitamente al Sindacato Italiano Lavoratori Finanzieri si farà partecipe di una forte azione di politica a difesa degli interessi degli ex appartenenti al Corpo, allo scopo di tutelare gli interessi di quanti non hanno ancora fatto ricorso avverso la resistenza dell’INPS nel concedere i 6 scatti al personale collocato in pensione a domanda, abbiamo aperto un canale per raccogliere adesioni per un ricorso da proporre con la massima urgenza. 

Eventuali interessati possono scriverci e/o segnalarci di avere interesse in tal senso all’indirizzo pensionigdf@ficiesse.it 

 

ERNESTO CATTOLICO - Segretario Sezione Ficiesse Cagliari

LEONARDO CERA  - Presidente Direttivo Sezione Ficiesse Cagliari

 

 

 

 

 

 


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