LETTERA DI FICIESSE A REPUBBLICA SU CONFIGURAZIONE GDF COME POLIZIA A CARATTERE GENERALE - di Giuseppe Fortuna

sabato 14 ottobre 2000

Se, come riferito mercoledì 11 ottobre da Repubblica, al personale della Guardia di Finanza dovesse essere attribuita la qualifica di "ufficiale di pubblica sicurezza" in luogo di quella attuale di "agente", si sarà  realizzata la creazione della terza polizia a carattere generale.

 Affermazioni secondo le quali i finanzieri vorrebbero assumere detta qualifica per non sentirsi "discriminati" rispetto ad altre organizzazioni di polizia sarebbero puerili se non fossero chiaramente pretestuose. Le Fiamme Gialle, infatti, hanno ben altra presenza e diffusione sul territorio nazionale che non la Polizia penitenziaria e le Guardie forestali.

 Il motivo vero della proposta è un altro: si vuole che il Corpo perda competenze e professionalità  nel settore dell'iva e delle imposte sui redditi per lasciare campo libero alle agenzie civili varate dal Ministero delle finanze.

 La vicenda odierna conferma l'esistenza di un preciso progetto politico che mira a indebolire la Guardia di Finanza spostandone il baricentro professionale verso la funzione di polizia di sicurezza allo scopo di poter pervenire ad sua successiva "normalizzazione".

 Chiediamo che tale disegno, se c'è, emerga chiaramente per essere discusso in Parlamento e, in ogni caso, che non siano più consentite altre palesi, illegittime e distruttive violazioni di principi e criteri di delega contenuti in leggi formali dello Stato.

 Roma, 14 ottobre 2000

 GIUSEPPE FORTUNA (Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà -  www.ficiesse.org)

 


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