RIORDINO, L’AQUILA, CRITICHE DEI NEO-SOVRINTENDENTI AL DECRETO

domenica 11 marzo 2001

Il decreto legislativo di riordino del personale non direttivo GDF non piace ai frequentatori del 4° corso per sovrintendenti che si sta svolgendo alla Scuola sottufficiali dell’Aquila.

I motivi delle critiche sono compendiati in un documento consegnato qualche giorno fa ad un ufficiale del Comando generale che, di seguito, pubblichiamo.

 

DOCUMENTO CONSEGNATO A UFFICIALI DEL COMANDO GENERALE

DAI FREQUENTATORI DEL 4° CORSO SOVRINTENDENTI DE L’AQUILA

 

 

Egregio rappresentante con l’incarico di nostro interlocutore,

 

Le porgiamo il benvenuto a nome del 4° corso sovrintendenti “MEATTINI” e contestualmente Le avanziamo una serie di quesiti ed osservazioni ai quali Lei potrà, o non, fornire una risposta:

 

·        ·        Quali motivi hanno impedito ai delegati rappresentanti del COCER di intervenire presso questo Istituto a fronte in una richiesta avanzata nel novembre scorso?

·        ·        Alla distanza temporale di 6 anni dall’istituzione della categoria sovrintendenti, non valuta maturi i tempi di istituzionalizzare tale ruolo nell’ambito della Rappresentanza?

 

La mancata informazione, inoltre, ha generato un clima di diffuso malcontento, alimentato sia da voci di corridoio (quasi prassi) per mezzo delle quali si è appreso in materia di riordino, di una concertazione relativa al ruolo attualmente occupato, quella dei sovrintendenti, priva di qualsiasi miglioria, sia dal sentirsi trascurati dalla nostra rappresentanza, così come appreso formalmente, solo da un documento dei delegati COCER cat. C datato 12.02.2001 e consegnato al Ministro delle Finanze, che afferma che la categoria sovrintendenti è abbandonata da tutti.

 

Ci permetta, ce ne siamo resi conto immediatamente dalla sperequazione economica – come l’assegnazione ai marescialli, dopo un anno di permanenza nel grado, di un emolumento che ai vicebrigadieri è riconosciuto in misura minore e dopo 3 anni e 6 mesi – ma questo è un altro argomento giacché la delusione sofferta si nutre anche d’altre motivazioni.

 

La delega al Governo, a parere nostro e come dichiarato già dal COCER cat. C, è apparsa nuovamente sperequativa e ci trova in disaccordo, pertanto questo Corso, che rappresenta a tutti gli effetti il 25% della forza organica del ruolo sovrintendenti, VINCITORI DI CONCORSO ed attuali frequentatori presso la Scuola sottufficiali, si dissocia da quanto il proprio organo di rappresentanza ha concertato sulla base del mandato conferitogli.

 

Letto che il decreto in novella, dà la possibilità agli appuntati scelti di transitare, a domanda, al ruolo sovrintendenti senza concorso ma per titoli e meriti, premiando giustamente e mantenendo viva un’attesa di carriera.

 

·        ·        Perché la stessa possibilità non è contemplata per i sovrintendenti vincitori di concorso?

·        ·        Perché si è scelta questa strada? Gli stessi sovrintendenti, infatti, vedono in prospettiva un avanzamento nel ruolo occupato inspiegabilmente duraturo e pertanto:

·        ·        Perché si avanza dopo 7 anni da vicebrigadiere a brigadiere?

·        ·        Perché il transito da maresciallo a maresciallo ordinario avviene dopo 2 anni e per diventare finanziere scelto da finanziere 5 anni?

·        ·        I parametri temporali dell’anzianità da maturare per il passaggio di grado, in conformità a quali criteri sono stabiliti?

 

Attualmente, in virtù della prossima applicazione del nuovo decreto di riordino si manifesterà una situazione paradossale: i frequentatori dell’attuale 4° corso MEATTINI si trovano a frequentare un corso paragonabile SOSTANZIALMENTE ai due corsi di ispettori di durata semestrale, che li avrebbe visti indossare i gradi di maresciallo e non quello attualmente rivestito di vicebrigadiere.

 

Allo stato dei fatti, pertanto, non si concretano né si evincono quali siano i vantaggi prodotti dalla frequenza del corso attuale, trovandosi quasi equiparati alla categoria di provenienza, nonostante il sopravvenire del riordino delle carriere.

 

Preso atto della situazione generale delineatasi, vista la mancanza di informazione sia relativa al riordino sia alla vacanza degli organici regionali del ruolo sovrintendenti che per puntualità e trasparenza non è giunta, lamentiamo a Lei, signor rappresentante, in veste d’interlocutore, anche il disagio che a tutt’oggi una parte dei colleghi vive, principalmente per la risoluzione dei problemi familiari creatisi in virtù dei trasferimenti subiti.

 

Non crede inoltre Lei, signor rappresentante, che il requisito d’anzianità maturato per il raggiungimento della regione di appartenenza deve essere assunto come dato di diritto e che non debba essere cancellato da una clausola “accetto qualsiasi destinazione” alquanto vessatoria e costituzionalmente eccepibile per i concorsi interni del personale non direttivo?

 

Avrà modo di notare e confrontare come i punti trattati sono per così dire “confortati” dalla mancanza di riconoscimenti, soprattutto e forse esclusivamente per il grado di vicebrigadiere ed in particolare per i frequentatori di corso a cavallo dei due atti normativi (in specie al 4° Corso sovrintendenti MEATTINI per la Guardia di Finanza) nelle Norme transitorie dell’entrante decreto di riordino, delle quali si richiede una rivisitazione ed una rappresentazione immediata delle disparità, nelle sedi istituzionali competenti e anche per mezzo di un incontro urgentissimo con il signor Ministro.

 

 

F.TO IV CORSO SOVRINTENDENTI “MEATTINI”

 

 


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