MILITARE GDF MORTO PER FERITA ARMA DA FUOCO,IPOTESI SUICIDIO - PRIVACY: GARANTE, PIU' RISERVATEZZA PER MILITARI IN MALATTIA - VIOLENZA SESSUALE IN CASERMA COMSUBIN, DUE CONDANNE - SICUREZZA: A BREVE MILITARI SCHIERATI CONFINE FVG

domenica 13 dicembre 2015

MILITARE GDF MORTO PER FERITA ARMA DA FUOCO,IPOTESI SUICIDIO

CADAVERE TROVATO IN AUTO A PISTOIA, IN PARCHEGGIO CASERMA

   (ANSA) - PISTOIA, 10 DIC - Un militare della guardia di

finanza, 53 anni, e' morto per ferita di arma da fuoco questa

mattina intorno alle 7.45 in via dell'Annona a Pistoia. Si

tratterebbe di suicidio. L'uomo e' stato trovato riverso

nell'auto, con la pistola vicina al corpo, nel parcheggio

adiacente al Comando provinciale delle fiamme gialle pistoiesi.

L'uomo tuttavia non prestava servizio in quella sede. I motivi

del gesto sono al momento ignoti, anche perche' non sarebbe stato

trovato alcun biglietto. Sul posto e' intervenuta l'automedica

del 118, ma il medico non ha potuto far altro che constatarne il

decesso. Sono in corso indagini. (ANSA).

 

PRIVACY: GARANTE, PIU' RISERVATEZZA PER MILITARI IN MALATTIA

   (ANSA) - ROMA, 10 DIC - Maggiori garanzie di riservatezza per

il personale militare assente per malattia. Con il parere sullo

schema di decreto del ministro della Difesa che definisce le

modalita' per l'adozione del sistema del doppio certificato di

malattia per il personale militare, il Garante privacy ha

chiesto di perfezionare in piu' punti il testo, al fine di

renderlo pienamente conforme alla normativa in materia di

protezione dei dati personali.

   Il militare assente per motivi di salute - spiega la

Newsletter del Garante - deve trasmettere un certificato medico

con la sola prognosi al superiore diretto ed un diverso

certificato medico con prognosi e diagnosi al competente organo

della sanita' militare, che deve verificare la persistenza

dell'idoneita' psicofisica del personale alla detenzione o

all'uso delle armi nello svolgimento delle attivita'

istituzionali cui e' preposto. Questo secondo certificato, che

riporta i dati sanitari diagnostici, non deve confluire nel

fascicolo personale del militare. L'Amministrazione puo' comunque

effettuare,  tramite la Sanita' militare (la Guardia di Finanza

provvedera' per il proprio personale), le visite di controllo per

l'idoneita' psicofisica previste dalle norme in vigore.

   In caso di accertata inidoneita', i dati sanitari vengono

comunicati alle Commissioni mediche per l'adozione dei

provvedimenti conseguenti. Al superiore diretto saranno invece

comunicati solo i dati di inidoneita' privi della diagnosi. Il

Garante ha chiesto di identificare il responsabile del

trattamento dei dati (ritenuto necessario dallo stesso

Ministero) e di nominare il personale preposto al trattamento

quale incaricato. L'Autorita', inoltre, ha segnalato la necessita'

di adottare adeguate misure di sicurezza per la custodia delle

informazioni e di definire precisi tempi della loro

conservazione. In particolare, per la gestione dei certificati

si prevede l'uso di buste chiuse non trasparenti, con apposite

diciture all'esterno e di armadi protetti posti in locali

accessibili esclusivamente al personale autorizzato.

   La trasmissione telematica dei certificati medici agli organi

della Sanita' militare sara' invece regolata da un altro decreto

del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanare previo

parere del Garante. (ANSA).

 

VIOLENZA SESSUALE IN CASERMA COMSUBIN, DUE CONDANNE

SOTTUFFICIALI ACCUSATI DI MOLESTIE AI DANNI DI SEI SOLDATESSE

   (ANSA) - LA SPEZIA, 10 DIC - Un anno e sei mesi di reclusione

per i due sottufficiali della Marina Militare finiti a processo

con l'accusa di violenza sessuale ai danni di sei soldatesse in

forza alla caserma del Comsubin, le forze speciali della Marina

militare. E' quanto deciso - riferiscono alcuni quotidiani - dal

giudice delle indagini preliminari del tribunale della Spezia,

Marta Perazzo, con la pena che e' stata sospesa: circostanza,

questa, che evitera' il licenziamento coatto dei due militari.

   Il pubblico ministero aveva chiesto invece 3 anni e quattro

mesi di reclusione per entrambi.

   Secondo l'accusa, il primo maresciallo Leonardo Bottalico e

il secondo capo Luigi Fatigati, all'epoca dei fatti in forza al

Reggimento San Marco e in servizio all'interno del comprensorio

del Varignano, si sarebbero resi responsabili di una ventina di

episodi di molestie sessuali ai danni di sei sottoposte: palpate

al seno, al sedere, baci e slanci proibiti misero nei guai i

sottufficiali che prima vennero interdetti dal lavoro per ordine

del giudice e poi sospesi dai vertici militari. L'indagine era

partita da un esposto anonimo giunto al Comando Marina Nord.

(ANSA).

 

SICUREZZA: A BREVE MILITARI SCHIERATI CONFINE FVG (2)

   (ANSA) - TRIESTE, 10 DIC - Il prefetto Garufi ha spiegato che

"i militari non presiederanno i confini come se questi

esistessero ancora" ma controlleranno le aree di "retrovalico e

portuale lavorando insieme con la Polizia di Frontiera secondo

un dispositivo gia' in gran parte completato e che sara' reso

definitivo nel corso di un incontro al vertice a breve". Anche

in questo ambito si colloca la visita di domani del ministro

degli Interni Angelino Alfano che e' atteso in Prefettura a

Trieste nel pomeriggio.

   Non ci saranno forme di collaborazione particolari con le

polizie di frontiera straniere ma il prefetto ha sottolineato

gli ottimi rapporti con le forze dell'ordine dei Paesi

confinanti.

   "Con il ministro Alfano faremo domani un esame della

situazione complessiva nelle zone di confine per quanto riguarda

l'immigrazione e il confine in quanto tale". (ANSA).


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